Si raccontano storie perché durino in eterno, ci si arma di coraggio per andare avanti, si piange, per poi sorridere.
Il ricordo di mia madre che in estate raccoglieva i fiori in giardino asciugandosi la fronte con un fazzoletto blu, è ancora impresso nella mia mente.
<<vieni Evangeline, voglio mostrarti una cosa>> mi disse un pomeriggio d'estate, avevo quatto anni, percorremmo insieme le strade cosparse di ciottoli, quel giorno X (località) era bellissima. Deboli raggi di sole perforavano le nuvole gonfie, l'atmosfera era fiabesca.
<<dove andiamo mamma?>> domandai
<<lo scoprirai presto tesoro>>
Ci fermammo dinanzi ad un cancello di ferro, al di la delle sbarre vi era una casa di pietra così altra che mi fece accapponare la pelle, era la prima volta che ne guardavo una.
<<mamma questa casa mi fa paura >> ci guardammo per un istante, mi poggió una mano sulla spalla, mia madre sapeva di mandarino.
<<non devi aver paura delle cose nuove, ogni giorno è una scoperta Evangeline, penso tu abbia l'età giusta per scoprire questo posto>>
Maria Romano
Nessun commento:
Posta un commento