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lunedì 30 novembre 2015

"L'UOMO CHE VORREI" di Roberta Manzin



L'uomo che vorrei
scivola tra i miei turgidi segreti
e lentamente gode nella libertà
mai sacrificando essenza e protezione.
L'uomo che vorrei
sceglie
di incontrare
la donna che sono diventata.

RobertaManzin

"L'ULTIMA VOLTA" di Luisa Simone



L'ULTIMA VOLTA

Il ricordo
Riaffiora
...
La nostra ultima
Volta..
Chiudo gli occhi..
Voglio
Pensarti ..


Ancora.

Pioveva ricordi?

Ci siamo visti
Per un film..
..
Dovevamo
Chiarirci.


Tu che ripetevi
Che non ti volevi
Legare. ...

Che mi volevi
Bene ....
ma non era
Amore.

Ti guardavo
Ascoltando
Il mio cuore
Impazzito.

Mi sfuggiva
Deluso...

Un sospiro


Mi accarezzavi
Dolcemente. ..

Sfiorandomi
Piano ..

Sembravi
Innamorato

Con le donne
....
Sei bravo.

Il film era
bellissimo
......
dramma
Azione . .
Amore.
Ci stringevamo
Fino a farci
Male.

Abbiamo fatto
All l'amore
Mentre fuori..

Si scatenava
il temporale

Tu dolce. .
Passionale ..
Io frenetica
Sudata..
Spettinata.

Sapevo..

Che era l'ultima ..
Volta.

le mie grida ..
Soffocate
Dai tuoi..
Languidi..
Baci.

La luna
Era piena.
La pioggia..
.........
Scendeva. ..

"CI ASPETTA UN BANCHETTO?" di Edmond Dantes

Ci aspetta un banchetto?
Si,
insolito
e nuovo.
Di cibo invisibile e
di sapori nascosti.
E tu?
io ti farò scoprire
ciò che non hai mai
mangiato.
Aspettami.

Edmond Dantes

domenica 29 novembre 2015

"MENTRE GUARDO LA LUNA" di Doris Kompatscher



Mentre guardo la luna,
fedele consorte,
mi chiedo quante
persone si perdono,
guardando il cielo
è mandando le
loro preoccupazioni
in alto,
chiedendo aiuto
agli angeli e a dio,
lostesso che
nome questo
dio abbia,
basta solo credere.

Riflessioni
Doris K

"IL SOGNO IN AZIONE" di Luca Gherashim



IL SOGNO IN AZIONE

la bellezza del tuo sorriso il tuo sorriso

di cristallo il cristallo di velluto

il velluto della tua voce la tua voce e

il tuo silenzio il tuo silenzio assorbente

assorbente come la neve la neve

calda e lenta lenta è

la tua andatura la tua andatura diagonale

diagonale sete sera seta e fluida

fluida come i pianti le piante

sono nella tua pelle la tua pelle le

spettina spettina il tuo profumo

il tuo profumo è nella mia bocca la tua bocca

è una coscia una coscia che s’invola

s’invola verso i miei denti i miei denti

ti divorano divoro la tua assenza

la tua assenza è una coscia coscia o

scarpa scarpa che bacio

bacio questa scarpa la bacio sulla

tua bocca perché la tua bocca è una bocca

non è una scarpa specchio che bacio

come le tue gambe come

le tue gambe come le tue gambe

come le tue gambe le tue gambe

gambe del sospiro sospiro

della vertigine vertigine del tuo viso

scavalco la tua immagine come si scavalca

una finestra finestra del tuo essere e dei

tuoi miraggi la tua immagine il suo corpo e

la sua anima la tua anima la tua anima e il tuo naso

sorpreso sono sorpreso naso dei tuoi

capelli la tua capigliatura in fiamme la tua anima

in fiamme e in lacrime come le dita dei

tuoi piedi i tuoi piedi sul mio petto

il mio petto nei tuoi occhi i tuoi occhi

nella foresta la foresta liquida

liquida e in ossa le ossa delle mie grida

scrivo e grido nella mia lingua lacerante

lacero le tue braccia le tue calze

delirando desidero e lacero le tue braccia e le tue calze

il basso e l’alto del tuo corpo fremente

fremente e puro puro come

il temporale come il temporale del tuo collo collo delle

tue palpebre le palpebre del tuo sangue

il tuo sangue carezzevole palpitante fremente

fremente e puro puro come l’arancia

arancia delle tue ginocchia delle tue narici del

tuo fiato del tuo ventre dico

ventre ma penso al nuoto

al nuoto della nuvola nuvola del

segreto il segreto meraviglioso meraviglioso

come te stessa

tu sul tetto sonnambolica e nuvola

nuvola e diamante è un

diamante che nuota che nuota con agilità

tu nuoti agevolmente nell’acqua della

materia della materia del mio spirito

nello spirito del mio corpo nel corpo

dei miei sogni dei miei sogni in azione

(Luca Gherashim)

"MENTRE ASPETTO CHE IL VENTO CAMBI...." di Doris Kompatscher



Mentre aspetto
che il vento
cambi,
ti ringrazio
per ogni
songolo istante,
vicino a te,
che ci fu concesso
in quelle
ore rubate
di passione,
e
torno a vivere
sogni reali.
E
l'amore ancora
mi muove,
mi commuove,
con piccoli grandi
gesti
e
le tue mani tremano
nella mia anima.
Amore senza parole,
che fa male
solo a me.
E
nel tuo sorriso
trovo il mio
e sento ancora
le onde
dentro di me,
che fanno
vibrare l'anima
e
rialzo ancora gli occhi,
incontrando
il tuo sguardo
e vedo
cascate di immagini,
disegnati
dall'amore,
con la sicurezza
di bastare,
per cominciare
in libertà
e vengo
cercarti
in questo
mondo delicato,
mistero profondo,
e
saremo spazio per noi
fermandoci
con le mani,
essendo,
vivendo
il noi.


Doris K

"MI SENTO COME IL MARE" di Alda Merini



Mi sento come il mare
abbastanza calma per intraprendere
nuovi rapporti umani .....
ma periodicamente in tempesta
per allontanare tutti ...
per starmene sola ......

Alda Merini

"NON HO BISOGNO DEL TUO CORPO....." di Edmond Dantes

Non ho bisogno
del tuo corpo
per fare l'amore.
Ti sento
qui
legame di un anfratto
sottile ma potente
in cui l'argine del piacere
passa nella radice
dei sensi
attraversando
miele protettivo
che colando
cicatrizza il passato.

EDMOND DANTES

venerdì 27 novembre 2015

"PORTAMI VIA DALLE SOFFERENZE..." di Doris Kompatscher



Portami via
dalle sofferenze,
portami là,
dove c'è
l'inizio
delle mie speranze,
radici
per la nostra
emozione,
per lasciare
il segno,
senza una
parola,
e diamo
musica al
nostro cammino.
Fammi vedere
l'arcobaleno,
i tuoi colori calorosi,
che
riscaldano,
questo inverno,
come il fuoco
dentro
un camino,
che rispecchia la luce
accesa
dentro l'anima.
Sei luce e sei buio
in me,
quando formi
il mio nome
sulle tue
labbra.
Ho catturato questo
mio sogno,
lo lascio libero,
deve viaggiare.
Impossibile da
toccare,
solo immaginare,
perché mi hai fatto
vedere
le stelle al giorno,
il paradiso
sulla mano.
Incontrando te
ho incontrato
il desiderio
in fondo al petto
e non posso più
farne a meno.

Doris K

"NAVIGANDO" di Marilena Viola



NAVIGANDO
di M.Viola
22/11/2015

Avrei voluto mandati
il sapore del mare
il suo profumo.
Sull'Oceano
non hanno corpo i pensieri
svaniscono
l'azzurro ti avvolge
lo respiri
la solitudine del mare
fa compagnia.
E la voce
la sua voce
forte ruggito
riccioli bianchi
gli danno vita
corpo
anima.
Presente creatura
come me
il sole
gli alberi.
Accoglie l'alba
il primo luccichio
salendo il sole
tinge il mare di oro
segna il suo raggio
il contatto tra me e la luce.

giovedì 26 novembre 2015

"IN QUEL LETTO AVREMO POTUTO SCIORINARE L'ESSENZA" di Roberta Manzin



In quel letto avremo potuto sciorinare l'essenza.
Corpi sincronizzati
l'hanno scompigliata.
In lenzuola corrotte dal potere.
Restano aloni di sospetto
e odori rivendicati
nella scotomizzazione
degli amplessi.
Il cuore e' protetto.

RobertaManzin

"BUONANOTTE SOGNATORI" di Luisa Simone



Buonanotte
Sognatori

Arriva una notte
Strana...


Minacciosa
Velata..
Quell'uomo
Che conosco
Avanza....

Ma io non ho
Piu'
Paura...

Sconfiggero"
La nebbia...

Riprendero"
La mia forza.

Non saro"..
......
Più succube
Uomo...
.......
della tua
Violenza...

Guarda..

Come ti guarda
Adesso
Questa
...luna.
Che grida..
Giustizia.


(Luisa Simone)

"IL CUORE" di Roberta Manzin



Il cuore.
In una vetrina promozionale
senza garanzia.
Con i tagli necessari
che anticipano
la moda del futuro.
Per innamorarsi
di un dettaglio.

RobertaManzin

"FATE PIANO, PERCHE' I BIMBI NON SI SVEGLINO...." di Alojz Ihan



Fate piano, perché i bimbi non si sveglino,
ancora più piano, per non dissipare i loro sogni;
non sbattete le porte, non strepitate con le baionette,
portate i cannoni nelle discariche: niente
bombe, nessuna mossa o mutamento storico,
niente cricchiare di mobili, fate silenzio,
i bimbi dormono!

Alojz Ihan

"FILI" di Edmond Dantes



Fili
sottili ma resistenti
ingabbiano un' anima
in ricerca d aria.
Pensare che sia facile
è utopia.
Pensare che sia breve
è malattia.
Puri si resta solo nel cuore.
Altrove si arranca.
Sprecandosi.

EDMOND DANTES

"ASCOLTO" di Doris Kompatscher



Ascolto
la voce dentro me
che fa rinascere
sentimenti
nascosti,
da tempo,
che mi fanno
vibrare
fortemente
l'anima,
dolce e sensuale;
hai toccato un qualcosa
di indescrivibile.
E
un germoglio
inizia a
crescere,
nel tempo,
lungo un cammino
vicino a te.
Iniziamo a viverci,
pian pian,
senza
indurre fretta,
senza correre.
Stai con me,
non farmi sentir
sola,
se no mi perdo.
Illumina i miei
giorni
e stringiti forte
a me.
È facile
innamorarsi,
ma è difficile amare
ed è difficile
ancora di più
a restare.
Resta
delicato pensiero,
di pura
profondità,
sei
estate nel mio cuore,
sei la mia vita.


Doris K

mercoledì 25 novembre 2015

"UNA POESIA PER INTERO?...." di Miriam Bruni

Una poesia per intero? Sono giorni
che non la scrivo. La stanchezza
mi vive aggrappata, più di un nugolo
di figli alla coniglia. Ma la luce e
l'amicizia mi distendono la fronte,
facendomi beata.

MIRIAM BRUNI

"L'ULTIMA LACRIMA" di Luisa Simone



L'ultima lacrima

sento sbattere
Finalmente
la porta..
...
Sento una lacrima
Sulla gota
....

Scende piano..

Poi si ferma
....
Poi corre.
Per sparire
Nella labbra.

È salata la mia
Lacrima.

Ancora una volta
Mi hai picchiata

Per la tua gelosia
Ingiustificata.

Ancora una volta
Sono per qui..
per terra.
Sdraiata.

Pensando ...

Che non devo avere
Più paura.

Se voglio vivere
Ancora.

Da domani
Sara' diverso..

Ti denuncio
Me l'ho promesso..

Questa mia lacrima
Cosi' salata..
......
Sara' l'ultima
Stavolta.

(Luisa Simone)

"CAINO LO SA CHE NON PAGHERA'" DI SANTINA GULLOTTO

CAINO LO SA CHE NON PAGHERA’
Lama argentea affilata.. Lago rosso di sangue
nel veleno l’inganno l’intimidazione....
In quel rivolo il fango a coperto l’infamia
non ci sono più lacrime cristalline a lavare
quel che resta di un corpo dilaniato dal tempo...
Neve e gelo si sciolgono nella sua primavera
colmando la ferita dei campi con cristalli di sale
e non resta più nulla nelle tracce del tempo
per poter far giustizia di un immane delitto...
Di delitti irrisolti ormai piena la vita
in quest’ultimi tempi di perduta partita....
Partita giocata senza armi alla pari
di chi si fida ancora di amori anormali
che non sanno di nulla ma di vuoto egoismo
perché nulla di buono c’è senza fede e altruismo...
E Caino lo sa che non pagherà il pedaggio
del suo crimine occultato con diligente costanza..
Nella vita che resta farà i conti
col mostro che ha dentro e
la giustizia Divina l’attenderà per l’eterno....
@Santina Gullotto

"L'INNAMORARSI" di Salvatore Colucci



L' innamorarsi

Spesso si chiude il cuore senza una ragione o un perché, forse perché si attende quello che pensi non accada più.
Ma c'è quello sguardo che trasporti nel cuore e lo nascondi a te stesso per la paura stessa che possa essere qualcosa di così forte da far davvero tremare i vetri della tua vita.
l'innamorarsi, quel bruciore che danza dal cuore allo stomaco chiudendo la mente e la ragione, togliendo il fiato al pensiero, quel ridondante vuoto colmato dalla sua voce, dal profumo che quella sola volta ha lasciato sulla tua pelle.
Tentiamo di ripararci dietro problemi apparenti, impossibilità inesistenti, guardiamo dal lato opposto della finestra della nostra anima, cerchiamo di respirare un aria che non porti il suo nome, ma una semplice distrazione e ti trovi la vita invasa dalla sua presenza e l'unica risposta che ti dai è "io voglio, prepotentemente voglio". 
Sei pronto a raggiungere desideri così forti, spogliarti di sensi di colpa e di "non posso" e fai battere il cuore in modo libero, non ti difendi più, ti pulisci la gola gridando il suo nome e unisci la tua bocca alla sua il tuo unico sano respiro.
Spesso si chiude il cuore, ma si sa che non può essere per sempre, "per fortuna".

Salvo@

" LA VIOLENZA E' L'INCAPACITÀ' DI RIFLETTERE..." di Francesca Bleu

La violenza e' l'incapacità di riflettere,
Alcuni pensano che usando la violenza
ci si senta più forti, invece sono persone
deboli e immature.

Francesca Bleu

"UN URLO VERSO IL CIELO..." di Doris Kompatscher



Un urlo verso il cielo
una preghiera intensa
per chi sta soffrendo,
per chi sta subendo,
per chi sta lottando,
che sia finito
questa tristezza immensa
questa ingiustizia pazzesca
questa crudeltà disumana.
Basta per sempre!
un abbraccio

DORIS KOMPATSCHER

"L'AMORE SBAGLIATO" di Rita Fabiani



L'amore sbagliato

Sono stata creta
tra le tue mani...
Tu hai modellato la tua donna...
Ora,la mia anima,prigioniera,
grida.

RITA FABIANI

"QUANDO LE SPEZZATE IL PRESENTE, SGRETOLANDO I SUOI PROGETTI..." di Loriana Lucciarini



Quando le spezzate il presente, sgretolando i suoi progetti...
Quando la umiliate, costringendola ad abbassar la testa...
Quando la abusate forti della vostra violenza...
Quando la zittite perché urta le consuetudini. ..
Quando decidete per lei, secondo usanze concordate...
Quando non le riconoscete pari diritti e pari dignità, perché in fondo è meglio per voi non darle voce...
Quando la giudicate per il taglio di capelli o per una gonna troppo corta...
Quando la uccidete travolti dalla vostra debolezza...


Li' non state facendo male a una sola donna, ma ferite ognuna di noi. Una frattura profonda nell'anima collettiva dell'universo femminile che brucerà per sempre. 
Sappiate però che per ognuna di queste donne che soffocate, nel respiro nell'anima e nei sogni, ce ne sono altre cento a darle voce. E con coraggio ciò che prima era un brusio sommesso diventerà un coro potente che alto si levera' a vostra condanna. A condannare voi, uomini incapaci di amare d'amore vero, capaci solo di ragionare di possesso.

LORIANA LUCCIARINI

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE - DIRITTI E DIGNITÀ SEMPRE

"TRAINDOGS DEDICATO ALLE DONNE" di Fabio Palombo



Questo traindogs è dedicato alle donne. A tutte le donne. Alle donne che faticano. A quelle che, qualche volta, non vorrebbero più esserlo. Perché è difficile. È sempre difficile. Alle donne che si guardano allo specchio e non si riconoscono. Alle donne che guardano le fotografie. Alle donne che sono madri, e mogli. E per ultimo, solo per ultimo, donne. Alle donne che portano i segni della vita. Addosso. E dentro. Alle donne che un giorno hanno preso quello che avevano, che il più delle volte era poco o niente, e sono andate via. A tutte quelle, e sono tante, che invece stanno in silenzio, perché le parole a che servono quando a nessuno importa quello che dici. Questo traindogs è dedicato alle donne. A tutte le donne. Alle donne che lottano. Alle donne che hanno messo da parte i sogni che avevano. E ne hanno sognati altri. E ogni giorno, scavano nel cielo a mani nude. 

traindogs 383 | A tutte le donne

FABIO PALOMBO

"BISBIGLI E MALDICENZA" di Luisa Simone



Bisbigli e maldicenza

si..Continuate
a giudicare


Certo e" facile..
Additare...

Provate ..invece..
A pensare. .

Cosa è ,
che vi porta

A stare tanto
male.

Forse la vostra
lingua
Sinuosa ...
ad esse.

Forse.
.la vergogna
Nell asserire

Che si ha
un marito
da dividere.
Con altre.

Ma questo
giammai
Capita solo
alle sventurate
A voi
mai...

Voi
persone perfette.

Voi.
paladine
Dell'Unione.
familiare.

Quanta ipocrisia
Povera gente.

Chi parla.
.degli altri..
Lo fa apposta..

Per spostare
Il Suo problema

Sopra una
nuvola rosa

maldicenze. .
Siete quasi
Divertenti ,

Sempre pronte
a ferire.
Per il sol

gusto di far
Del male.

Piccole donne
Piccoli uomini

Quando sarete
di nuovo sani?

Quando vi occuperete
Delle vostre cose.

Quando darete..
....un sorriso a tutti?


Nati in una notte
Senza stella
Quando l'uomo
Detestava"...
L'onore.

E si negava
l'amore
E soprattutto. ...
Bisbigliava"

Per non fare
Rumore.

Tutti figli
di una stessa
Madre.

triste..
Raminga"...
Silenziosa..
Falsa
Tenebrosa

(Maldicenza)

@Luisa Simone)

"LA STREGA" di Caterina Silvia Fiore



LA STREGA
( Anno 1367)

Piramidi nere, allineate,
creano nella nebbia sonorità monocorde
e io cammino lungo il viale incenerito
che ogni volta, senza pietà,
profana la mia anima
che un tempo fu
scandalosamente colorata.
Vago in quest’era infinitamente uguale
con l’ingrato compito di nettarmi l’anima.
Erro e domani, forse, mi troverò.
Purificata, ma identica a mille altre?

CATERINA SILVIA FIORE

"L'ULTIMA VOLTA" di Brunella Giovannini

L'ULTIMA VOLTA 

Stasera è accaduto
e ancora una volta la solita scena
ripetuta e già vista.
Quasi dal nulla son partite le offese
spinte, strattoni e schiaffi sonanti
insieme a parole crudeli e umilianti
e in quell'inferno durato per ore
tu, inerme bersaglio di ingiurie e minacce
piangendo, in silenzio pregavi il Signore.
Dopo di colpo ti ha scagliato sul letto
con la pretesa di fare del sesso,
poi protestando che non mettevi passione
con arroganza ti ha mollato un ceffone.
A un certo punto è finita la festa
e si è richiusa sbattendo la porta.
Con gli occhi gonfi ti guardi allo specchio
e scopri lividi su tutto il tuo corpo,
ma le ferite che più fanno male
sono nell'anima e non si posson vedere.
In fretta metti tre cose in valigia
ben ripiegate tra il coraggio e il dolore,
sei finalmente riuscita a capire:
dov'è violenza non può esserci Amore.

BRUCELLA GIOVANNINI

"25 NOVEMBRE..." di Rosaria Andrisani

25 novembre: a tutte le bambine, a tutte le ragazze, a tutte le donne... 
Che ogni mano sia carezza, che ogni parola sia dolcezza, che ogni mente sia intelligenza, che ogni gesto sia rispetto, che ogni lacrima sia l'ultima, che ogni giorno sia un 25 novembre...
Rosaria Andrisani

"L'AMORE VIOLATO" di Stefania Diedolo



L'AMORE VIOLATO

C’è stato un tempo in cui, per la felicità d’amare, sono naufragata in alcove di seta e gelosie immotivate di gesta infantili. Era il tempo delle tue mani, la voce che riempiva, la paura di perderti, le ambiguità sottili. C’è stato un tempo in cui sentirmi viva aveva il tuo riflesso, lo scorrere del tempo era insopportabile, i tuoi abbracci erano serrature chiuse a chiave, i baci… voragini senza limiti di sazietà.

Oggi l’amore non ha più sfumature, ma contorni smarcati. La tua voce schiaccia e la paura è adornata da corone di spine. Le tue mani sono sempre ruvide, la tua essenza un fluire arido di distanze precarie. Necessarie.

Ho detto basta allo smarrimento delle dipendenze radicate.
Ho detto basta ai ricatti affettivi.
Ho detto basta all’amore legato.
Costretto. Imbavagliato.
Ho detto basta a te. Te l’ho detto.

Non puoi costringermi ad amarti se strutturalmente non vesti con il tuo abito migliore il mio cuore. Mi ucciderai per questo? Non temo la morte, sarà solo liberazione dal tuo fiato alcolico dentro i miei polmoni. Se l’amore è bellezza, tu sei il brutto legalizzato da quattro mura domestiche e l’indifferenza generale della famiglia estranea, dei vicini di casa primitivi.

Quante volte ancora l’amore violato mi costringerà all’angolo della vita? Me lo chiedo incessantemente mentre lacrimo e sanguino dignità. Trovare una risposta degna è l’ultimo sforzo che m’impongo per non dimenticare che sono io la stella luminosa, mentre tu resterai in eterno un mediocre buco nero.

Sopravviverti, nella tua incivile violenza, sarà la mia immensa prepotenza. Il siluro feroce di coraggio, sparato da una donna che ha commesso un unico peccato mortale: amarti oltre misura.

Chi è come me, merita il perdono.
Ma chi è come te, merita l’inferno della detenzione a vita.

Stefania Diedolo

"ESSERE DONNA" di Elisabetta Pietrangeli



ESSERE DONNA

Ehi Tu Donna!
Non rimpiangere mai di essere nata Donna,
perché essere Donna è la sfida più bella e valorosa che il destino ha potuto donarci.
Abbiamo forma e delicatezza di petali di rosa,
siamo belle come i primi raggi di sole del mattino,
siamo angeli sognatori e ribelli
canti di musica allegra e colorata.
Non temiamo le sfide e combattiamo per amore,
siamo guerriere senza spada e corazza,
unica arma il nostro cuore pieno di speranze
e una voce coraggiosa che spesso viene messa a tacere.
Ci umiliano, ci piegano,
approfittano di noi nel corpo e nell’ anima,
ci bruciano, ci fanno a pezzi,
ci tappano la bocca limitando la nostra libertà d’espressione,
ci deridono,
ci mettono alla gogna etichettandoci con parole becere e retrograde,
ci uccidono, per piegarci,
per spezzare le ali della forza e del nostro avvenire.
Non è facile essere Donna, lo so,
ma io Donna ti dico,
non arrenderti Mai dinanzi a un mondo che ti vuole piccola e insignificante,
non stare zitta in questa società ipocrita e maschilista.
Alzati ogni mattina, asciugati le lacrime,
porta orgogliosa i segni del tuo martirio,
a testa alta,
come segno di coraggio e voglia di andare avanti,
vestiti con i tuoi sorrisi più belli,
e insegna l’Amore ai tuoi figli.
Sii sempre fiera di essere Donna,
gridalo al mondo che sei una Donna,
perché tu sei sorgente di vita
e finché ci sarà vita,
ci sarà sempre speranza per un futuro migliore.

martedì 24 novembre 2015

"IL CIELO E' DI TUTTI" di Gianni Rodari



Il cielo è di tutti

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.

È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.

Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.

Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.

Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.

Gianni Rodari

"UN'AMORE SOTTILE.." di Edmond Dantes

Un amore sottile ,
come carta filigranata
avvolge inconsuete abitudini
proteggendolo.
Il concerto dei sensi
conosce l'unica melodia
attraversandola.
Ritmi elaborati
trovano sentieri improvvisi
e con dovizia di attenzioni
curano.

EDMOND DANTES

"INVENTERÒ MONDI SCONOSCIUTI"....di Anna Maria Brattoli

Inventerò mondi sconosciuti
costruendo luoghi incantati.
Ruberò le stelle al cielo
per illuminarti il cammino.
Implorero' alla luna di essere sempre piena,
è così che piace a te!
Farò volare mille aquiloni,
chiederò al vento di portarli molto in alto,
sorriderai e io esulterò.
Disegnerò nel nostro mondo un cuore,
sarà il nostro rifugio,
anche quando saremo altrove.
Fulmini e saette non mancheranno,
insieme dipingeremo un arcobaleno.
Il sole ci scalderà sempre, anche nel gelido inverno.
Nelle tue azioni i nostri ricordi,
li porterai con te in giro per il mondo,
profumerai d'amore.

"FAI SILENZIO" di Marina Marini Danzi



FAI SILENZIO

Se fai silenzio
mi sentirai
Nel fruscio della foglia
che alla terra si dona
Nella carezza lieve del vento
che la pelle ti sfiora
Sentirai nella pioggia
il battere incessante
del cuore
Nel mugghio impetuoso del mare
il mio disperato canto
dei gabbiani il pianto
Nel mormorio del ruscello
la mia dolce canzone che ti accompagna
e ti culla
Vita che scorre
Nella placida acqua del lago
sentirai il mio essere
sempre al tuo fianco
Nella notte
il raggio di luna
traccia la strada
Seguimi
Fai silenzio
Non mi lasciare

Marina Marini Danzi.

lunedì 23 novembre 2015

"NESSUNO E' SOLO" di Marina Marini Danzi



NESSUNO E' SOLO

La notte non e' il momento piu' buio del giorno
La luna accarezza le nubi
Consola i cuori
L'anima si raccoglie e si ritrova
Sentieri argentei conducono oltre.
Oltre le difficolta'
Oltre le delusioni
Oltre il deserto
sopra le banalita' dell'esistenza
Nel campo dei fiori
nel fiume che scorre
nel placido lago
nel mare che tutti ci bagna
La' nell'imperscrutabile buio
nella miracolosa
misteriosa notte
troviamo cio' che a ognuno serve
e anche cio' che unisce le nostre anime affini
E in alto,
infine libera
la melodia dei nostri cuori uniti
risuona
dolce e potente

Marina Marini Danzi.

"......E LASCIO VOLARE" di Doris Kompatscher



...e lascio volare
i miei sogni e desideri
sopra l'oceano
fino oltre l'orizzonte
sperando che trovino ascolto
sperando che non tornino
indietro e
che sarebbero realizzati.

Doris K

"AMORE C'E'" di Doris Kompatscher



Amore c'è
non si può
dirigere in nessuna
direzione.
Arriva e coinvolge,
non mette in dubbio
niente,
perché tutto
sembra
possibile,
anche se evidentemente
non lo sia.
Toglie ogni
punto di
domanda,
solo vuole
dare,
solo vuole essere
vissuto,
una nostalgia
indiscrivibile
di condividere,
momenti
di gioia,
di essere
spensierati,
di non dare spiegazioni e di
non riceverle,
solo di essere dato
e
di essere
ricambiato.
E
anche se la pioggia è
evidente,
il sole splende,
perché il cuore
lo fa nascere,
ogni giorno
e assorbe la luce.
Diventa un
bisogno
che dura nel tempo.
Chiede niente
e
chiede tutto,
perché lo è
senza limiti
e fa fare pazzie
che fanno nascere
sorrisi
al solo pensiero.
E sorrido.


Doris K

"E SCARTO IL DOLORE RIMASTO ACCARTOCCIATO" di Roberta Manzin



E scarto il dolore
rimasto accartocciato
nella culla dell'illusione.
Aprendo un pigiato cuore
al prossimo fragore
di un ignoto fato.
Non precipitano i sogni.

RobertaManzin

"HO IMPARATO" di Luisa Simone



Ho imparato

Ho imparato. ..
Ad amarti


Così. ..

Senza..
domandarti.

Ho imparato
A far passare
I giorni..

Ma non...
il desiderio
Di vederti.

Ho imparato
A prendermi
Da te...
.....
Il sole..
In pieno
Inverno.

Ho imparato
A ..
Cercare
La tua mano

Per non sentirti
Troppo..
Lontano.

Ho imparato

Che..
........
Averti..

Potrebbe
Significare
Forse..
Perderti.

Ho imparato
Ad..
Aspettarti..

Con la gioia
Nel pensarti.

.

Perché
l'amore
Non lo puoi legare
...
Altrimenti
Sì scioglie
..........
Come neve...
Al sole.

(Luisa Simone)

domenica 22 novembre 2015

"SCENDE LA SERA..." di Doris Kompatscher



Scende la sera,
già nascondo nel buio,
domande senza risposte,
sentimenti di solitudine,
dolce e devastante
il bisogno di essere
capito e
sentito.

Doris K

"FEMMINA" di Luisa Simone



FEMMINA

AL TUO PENSIER""
LE ANIME..
MASCHIL"
NON TROVAN"
PACE..

IL CIEL..
SI OSCURA..

TUTTO..
DIVENTA..
AUDACE.

TU SI'..
MALEDETTA..

TU DONNA..

CON FATTEZZE..
DA DEA.

TU DONNA..
AMMALIATRICE..

TU..
ESPERTA..
CONDOTTIERA.

HAI SEMPRE. .
DOMINATO..
TU..
CON ARMI..
TAGLIENTI. .

CHE UCCIDONO..
DI GODIMENTO..
DI AMOR".
E.. AVVELENAMENTI.

CON TE..
LUI
LO SAI..

ARMI..
NON PUO'
SPERARE

CONTRO..
IL TUO SGUARDO
DOLCE .
COME MIELE..

LE TUE..
LABBRA..
FRAGOLE..
ROSSE..

AVIDE. .
DI PIACERE.

COL TUO PENSIER"
L"UOMO
VAGA
ANCOR...

SOSPIRANDO...

PER ..
CONQUISTAR
TE..

. DI SOSPIR"..
ANELANDO".

SENZA
SPERANZA..

HA COMBATTUTO
MOGLI
E ...FATO..

MA IL DESTINO
CON LUI.
È. .
STATO..
SEMPRE. .

AVVERSO....

FEMMINA..
CON TE..

L'UOMO ...
HA SEMPRE
.............
PERSO.

(Luisa Simone)

"E IL DESIDERIO DESCRIVE IL SUO CERCHIO" di Maja Razborsek



E il desiderio descrive il suo cerchio
Già da un pezzo vivo questo amore.
E la sua traccia
e il desiderio come virtù
e il desiderio come debolezza.
Mi ossessiona.
Plasmo a fatica la sua forma.
Non mi riesce mai perfettamente.
Non lo finisco mai fin nei minimi particolari.
Finché non entro in esso come la prima volta:
piena d'incertezza,
con estrema cautela,
mai del tutto a mio agio,
sembra un grande
amore.
Chiudo gli occhi.
Di fronte al suo splendore
mi fermo,
ammutolisco.
E il desiderio descrive il suo cerchio.

-- Maja Razboršek

sabato 21 novembre 2015

"UN SENTORE TI PRECEDE" di Maria Cristina Sferra


Un sentore ti precede.
Poi arrivi tu.
Ti segue il vento.

(M. Cristina Sferra)

"ANCOR MI CHIEDO" di Luisa Simone


Ancor mi chiedo

Ho sentito la notte
Urlare,
In silenzio ...
l'ho ascoltata
Soffrire.

Ho sentito
Sbattere la porta,

Senza aver freddo..
Mi sono coperta.

Ho visto la luce accesa
........
......
svelta
Subito..
l'ho spenta.

Ancor mi chiedo
Perché ti amo
ancora..

Perché sento
Forte...

Questo nodo
Alla gola.

Ancor mi chiedo..

Dove starai
In questo momento

Mentre io ti
Cerco....
.........
In uno squallido
Sogno .



Ancor mi chiedo....

Se quel..
Che sento

Sa"..
Piu'..
Di gioia
.......
O di indefinibile
........ ................
Tormento.

(Luisa Simone)

"BUSSI INSISTENTEMENTE..." di Roberta Manzin


Bussi insistentemente. Urli, a tratti, senza pietà. Difficile non ascoltarti. Eppure mi inganno nello scioglilingua di un un rammendo. Evaporando ogni sospetto. Ogni rimpianto. Ogni pretesa. 
Il vento -stasera- non si accontenta. Vorrebbe esplodere emozioni sopite. Disordinare l'intento certosino di speranza. Ma io non temo. Mi adagio sulle note di un fuoco che perdona. Purificando memorie balbettanti. 

Fidati del tuo sentire.
Fidati delle parole non dette.
Fidati dell'invisibile. 
Fidati. E ascolta.

Nel calore di un suono schioppettante, disarmo pregiudizi. Allento fastidi. Attenderti, mi quieta. Sei. Anche in tutto ciò che non esiste. Nell'ubiquo amore.

Roberta Manzin

"DOLCE SERA" di Doris Kompatscher

Dolce sera
vi porto nel cuore
vi auguro sogni
accolti dal firmamento
trasformati e vissuti
nella vita
con affetto
Doris

"HO APPESO AD UN CHIODO L'ANIMA" di Edmond Dantes

Ho appeso ad un chiodo
l'anima.
Penzola assorta.
Respira lentamente.
Pulsa il suo ritmo.
Dopo intemperie e sole
riposa piegata
alla sorte.
Osservo silenziosa
l epiligo.
Ombre la nutrono
di colore.

EDMOND DANTES

"IL MONDO MUORE" di Rosalba Vangelista



Il mondo muore.

È sulla riva di una spiaggia straniera
che il mondo muore.
È in ogni lacrima di bambino
versata per una guerra senza nome
che il mondo muore.
È in ogni nube di polvere delle esplosioni
che sporcano le coscienze di vetro
che il mondo muore.
È in ogni essere umano che spegne la sua umanità
che il mondo muore.
Perché non esiste nome,
non esiste colore,
non esiste religione
che giustifichi l'orrore di una crudeltà umana
che si nutre di dolore,
che si nutre di un mondo
che ha perso il suo valore,
di un mondo che ha perso se...

Specchio Nero
Rosalba Vangelista

"SE PER SBAGLIO..." di Gloria Renna



"Se per sbaglio
Una foglia cade
Sul tuo morbido ventre,
Sfiorami con il pensiero.

Se per sbaglio
Una stella
Ti sorride da lontano,
Abbracciami con la mente.

Se per sbaglio
Ti perdi nel triste
Oceano della solitudine,
Immagina di accarezzarmi.

Perché sarò foglia
Che cerca il tuo corpo;
Sarò stella
Che cerca il tuo sguardo;
Sarò oceano
Che ti avvolge l'anima."

GLORIA RENNA

venerdì 20 novembre 2015

"I AM NOT OLD" di Samantha Reynolds

I Am Not Old
I am not old…she said
I am rare.
I am the standing ovation
At the end of the play.
I am the retrospective
Of my life as art
I am the hours
Connected like dots
Into good sense
I am the fullness
Of existing.
You think I am waiting to die…
But I am waiting to be found
I am a treasure.
I am a map.
And these wrinkles are
Imprints of my journey
Ask me anything.
- Samantha Reynolds

giovedì 19 novembre 2015

"TU ESISTI DAVVERO" di Pasquina Filomena



TU ESISTI DAVVERO

Insegnami a vivere
di momenti sereni,
solo di quelli che al mattino
ti vien voglia di sognare.
Insegnami a volere
anche il nulla,
perché è di quello
che mi cibo ogni giorno.
Insegnami ad amarmi
e gridare al mondo,
che tu per me esisti davvero.

Pasquina Filomena

"POI TI LASCERO' AL SOGNO" di Nadezhda Slavova



Poi ti lascerò al sogno

Come fosse musica
un verso staccato dalla tua voce,
quello che, stanotte, vorrei da te
accanto al mio essere in fuga.
Cosa resterà di me
dopo che il silenzio diventerà mio sposo
e, tutto intorno, gelo sarà
baciato dalle mie mute labbra?
Non voglio.
Voglio sentire i tuoi passi in eterno,
che vengono, che vanno,
e quella paura che mi nasce
quando all’alba la tua anima si allontana.
È un perpetuo turbamento del marinaio
che non scorge mai il faro nella burrasca.
Come fosse musica
un verso staccato dall’albero della vita,
uno sguardo, un sospiro, un avido bacio di addio,
quello che, stanotte, vorrei da te.
Poi ti lascerò al sogno
ed io mi allontanerò.

(Nadezhda Slavova)

martedì 17 novembre 2015

"TI CERCHERO' NELLE SFUMATURE DEL CIELO..." di Anna Maria Brattoli

Ti cercherò nelle sfumature del cielo, quando di arancio si colora. 
Ti invochero' tra le stelle, dopo una giornata a inseguire nuvole, controcorrente. 
C'è un posto in cui sempre sarai: negli occhi belli e limpidi del nostro amore.
Sulla mia mano è scolpito quel patto a cui terrò fede, eternamente noi.

ANNA MARIA BRATTOLI

"MENTRE IL GIORNO MUORE" di Luisa Simone



(Mentre
Il giorno
Muore )

Mentre il giorno
Lentamente. .
Muore.


Io ascolterò
La voce di..
Questo mare..

Avvertiro"
Il soffio..
Dell'amato
.... vento.

Contemplero"..
Il colore..
Piu"..
Vero..
Piu"...
Intenso..

Afferrando. ..
In me.

Quel che ..

Avrei voluto
Dirti.

.ma non mi. .
Hai dato il
tempo....

È tutto
Scritto..
In me..

Il tramonto..
Ora...
Sta'..
Leggendo.

(Luisa Simone)

"SPIGOLATURE DELL'UNIVERSO" di Pasquina Filomena



SPIGOLATURE DELL’UNIVERSO

Scriverò nell’aria
tutto quello che non ti ho mai detto.
Parlerò col tempo
e ti manderò quel bacio che non giunge mai.
Guarderò le nuvole
e dirò loro di amarti come faccio io in silenzio.
E solo allora,
che sentirò il mio cuore battere ancora
tra le spigolature dell’universo.

PASQUINA FILOMENA

"SBUFFO LA MIA SMANIA DI VIVERTI" di Roberta Manzin



Sbuffo la mia smania di viverti. E mi illudo arrovellandomi nel cieco trascendere i suoni e le parole non dette. Non ho rispettato il patto. Resto incastrata in un circuito bizzarro riflessivo.
Ti immagino.

Roberta Manzin

lunedì 16 novembre 2015

domenica 15 novembre 2015

"VITE SPEZZATE" di Santina Gullotto



VITE SPEZZATE

Vite spezzate carne da macello
disorientate da un progresso assurdo...
Vite a brandelli in giorni senza posa
che non hanno tramonti e non avranno alba.
Fumo negli occhi di sentimenti assurdi
affetti finti che non vedranno il giorno
in quel cammino percorso nella notte...
Amore abortito che non ha più peso
in una società che della vita ha perso il senso...
Orrore negli occhi di chi non ha avuto
in questa triste vita nulla di normale....
Sogni traditi agognati e persi
vedranno l’avverarsi un giorno...
in un percorso assurdo
nella luce solo di lanterne
per dissolversi nella luce del giorno.
Vite spezzate senza guarigione
per poi finire nella più fredda prigione...
quella che questo mondo riesce a costruire
con il sembiante della libertà...
@Santina Gullotto

"VITE CADUTE" di Luisa Simone



VITE CADUTE

vite cadute..
Come tante foglie..
Ma strappate..
Con violenza
E orrore..
Di chi solo ...
il sangue
Vuole.

Di chi prega..
E poi fa' ..
La guerra..
Quanta ingiustizia
Su questa terra.

Guardo..
Volteggiare..
Le foglie
Senza fretta. .
Con delicatezza. .
Con infinita
Dolcezza.

Guardo..
Il cielo.
E penso all'uomo.

Quanto..
Odio..
In poco perdono

Il vento si alza..
Le foglie..
Coprono..
La terra..
Con calma.. .
Con leggerezza.

Senza rumore.

Senza dolore.

Senza urla..
Senza armi.
Senza esplosioni
Senza..
Inganni.
......
Guardo..
Ancora..
Il loro magico...
Volo..
Si posano..
Come un ..
Dono.

Quanto abbiamo. .
Da imparare..

Dalle foglie.

Cominciando..
Dal loro..
Ultimo..
Volo..

Una morte.
Che assomiglia
.........
Alla pace...
Col sapore..
Del perdono..

(Luisa Simone)

"VORREI ESSERE PER TE..." di Doris Kompatscher



Vorrei essere
per te,
il tuo primo
pensiero al mattino,
e il tuo ultimo
la sera,
e anche quello in mezzo,
quello che è
presente
nei tuoi sogni
e
quello della tua felicità,
perché
tu lo sei
per me.
Sei il porto
dopo
un lungo navigare
tra questo ed altro.
Sei l'obbiettivo raggiunto
dopo
una lunga ricerca.
Sei il nome
che il cuore mi sussurra,
basta solo ascoltare.
Sono qui,
per te e aspetto ,
neanche forse ti accorgi,
non ti chiedo niente,
solo la tua
presenza,
solo la tua coerenza
nel pensiero
per me.
Perché tu sei
pensiero persistente,
sensazione
dell'attimo,
ma soprattutto
emozione da continuare,
amore,
sognato a passi piccoli,
meta da raggiungere,
anima da coccolare,
da proteggere,
da restare.

Doris K

"TI HO MAI DETTO CHE TI AMO?" di Edmond Dantes

Ti ho mai detto Ti amo?
È possibile.
L ho mai scritto nel tempo?
No.
Lo scrivo adesso.
La penna dell' orgoglio ferito
aveva un inchiostro di sangue
coagulato.
L ' amore che ha nutrito
il tuo inciampare fibrilla
nel suo apatico vivere.
Chiudo il vocabolario dei sensi
in attesa che il dolore muoia.

EDMOND DANTES

sabato 14 novembre 2015

"NON HO VOGLIA..." di Giuseppe Ungaretti



Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

(Ungaretti)


"ATTESE E DISATTESE" di Luana Natalizi



Attese e disattese

Mi premeva solo
una carezza
Per questo me ne andai,
Stanca,
Aspettando che tornassi,
Con la luna.

LUANA NATALIZI

"VORREI PERDERMI" di Doris Kompatscher



Vorrei perdermi
nelle tue braccia,
e riposare
sul tuo petto
ascoltando
il battito del tuo cuore
e dimenticare
il mondo,
con tutti i suoi
ma e se;
trascurare il tempo,
che mette limiti e
sentire questa fiamma
dentro di me,
che si scatena
come un vulcano,
un vulcano
su questa isola
dentro di
noi,
che segue la legge
del cuore
e
non chiede i perché.
Lasciar perdere
la volontà,
sotto una cascata di emozioni.
che
sono gocce di felicità
di poter essere unica,
solamente
unica
per te.


Doris K

venerdì 13 novembre 2015

"VORREI ESSERE LEI..." DI GERARDINA RAINONE

Vorrei essere lei
che corre incontro al sole
nel meriggio screziato
con passo leggero
e cuore innamorato,
lo sguardo all'orizzonte
la veste setata
il verde del paesaggio
e i gabbiani di passaggio,
come fluidi pensieri
nel mare della vita.
G.R.

"MALEDETTO IL GIORNO IN CUI TI HO INCONTRATA" di Roberta Manzin



Maledetto il giorno in cui ti ho incontrata. Accattivante nella tua energia. Vibrante nella tua esplosione. Fuoco acceso nell'attimo fuggente che bruciava ogni incanto. Per aver meno paura di te, ti ho assecondata negli impeti delittuosi. Ed è stata la mia salvezza. Perché poi nel tempo ti sei consumata spontaneamente. Sulle macerie non sei mai riuscita a collezionare il mio cuore. Ora sei un frammento sepolto nella memoria. Mia cara rabbia, non verrò neppure a commemorarti.

Roberta Manzin

"UN COMA EMOZIONALE" di Edmond Dantes

Un coma emozionale
avvolge l'aura
consolandola.
Brividi e vibrazioni.
La gravità riduce la fuga cieca
di un ascolto.
Coccola l'idea di un
futuro
che come una carezza
prevede.
Punti scollegati
si uniscono.
Linee parallele vivono.

EDMOND DANTES

"SEDEVANO AL TAVOLO DEL VIZIO SEI SORELLE" di Roberta Manzin



Sedevano al tavolo del vizio sei sorelle. La prima, magra e dagli occhi infuocati, teneva a bada il suo piatto, e si asteneva dall'assaggiare alcuna portata. Mentre si colloquiava, la seconda -dai drappi d'oro di tessuto cadente- beffeggiava continuamente le altre senza concludere alla fine, nulla. A fianco, una delle più silenziose, restava quasi indifferente a ciò che accadeva. E non si entusiasmò, neppure quando -ad un certo punto della cena- Lei divampò in un dettagliato racconto piccante. Era la quarta sorella, quella seduta a fianco della prima, che -senza troppi peli sulla lingua- portava in scena la sua ultima storia d'amore. Scandalizzata o forse chissà, invidiosa, la quinta sorella si prodigò in sermoni morali da far sorridere le commensali. E mentre tutte quante erano intente a osservare la scena, l'ultima sorella divorava il cibo che altrimenti si sarebbe raffreddato. Un quadretto reiterato nel tempo. 
Prevedibile. Nella sua stabilità, quasi rassicurante. Si ritrovavano ogni anno -le sorelle- a festeggiare i capitali che avevano nel tempo accumulato per ciò che erano. Ma -si sa- il tempo logora anche le abitudini. Soltanto in quel momento, in cui la scena era maledettamente immobile, arrivò l'ospite inatteso. Una donna vestita di verde scintillante, si avvicinava al tavolo. E con una furia selvaggia rovescio' tutto ciò che c'era sulla tavola imbandita. Imprecando onori che non aveva avuto. Indicando colpevoli in chi aveva solo goduto di attimi fuggenti. Pretendendo riconoscimenti anacronistici. Era la sorella nata da un rapporto sbagliato. Ed era venuta a chiedere il conto...


Roberta Manzin

"IL VIALE DEL TRAMONTO" di Santina Gullotto



IL VIALE DEL TRAMONTO…

Nella solitudine, del viale del tramonto,
i filari d’ alberi rilasciano le foglie.
La brulla stagione col suo vento freddo,
fa rabbrividire ogni ramo ormai sfinito e stanco…..
Pulsa nel cuore l’ultimo rimpianto,
per non aver potuto esplodere nel pianto,
quando serviva e al momento giusto,
anche sé non poteva essere capito….
Non basta una vita per cogliere il momento,
non sarebbe servito perché chi ascolta è sordo.
Perditi ancora, dietro ogni futile pensiero
ed a ogni forma di vita materiale,
la felicità è solo una chimera,
un miraggio lontano che mai raggiungerai,
se non avrai nel cuore il puro e vero amore,
vuota sarà la fine di ogni giorno….
Pensa, che prima o poi anche tu,
t’ incamminerai, nel triste
e freddo viale del tramonto…
@Santina Gullotto

"DONNE MIE" di Dacia Maraini

Donne mie
Donne mie illudenti e illuse che frequentate le università liberali,
imparate latino, greco, storia, matematica, filosofia;
nessuno però vi insegna ad essere orgogliose, sicure, feroci, impavide.
A che vi serve la storia se vi insegna che il soggetto
unto e bisunto dall’olio di Dio è l’uomo
e la donna è l’oggetto passivo di tutti
i tempi? A che vi serve il latino e il greco
se poi piantate tutto in asso per andare
a servire quell’unico marito adorato
che ha bisogno di voi come di una mamma?
Donne mie impaurite di apparire poco
femminili, subendo le minacce ricattatorie
dei vostri uomini, donne che rifuggite
da ogni rivendicazione per fiacchezza
di cuore e stoltezza ereditaria e bontà
candida e onesta. Preferirei morire
piuttosto che chiedere a voce alta i vostri
diritti calpestati mille volte sotto le scarpe.
Donne mie che siete pigre, angosciate, impaurite,
sappiate che se volete diventare persone
e non oggetti, dovete fare subito una guerra
dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini, ma
contro voi stesse che vi cavate gli occhi
con le dita per non vedere le ingiustizie
che vi fanno. Una guerra grandiosa contro chi
vi considera delle nemiche, delle rivali,
degli oggetti altrui; contro chi vi ingiuria
tutti i giorni senza neanche saperlo,
contro chi vi tradisce senza volerlo,
contro l’idolo donna che vi guarda seducente
da una cornice di rose sfatte ogni mattina
e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere,
scintillanti di collane, ma prive di braccia,
di gambe, di bocca, di cuore, possedendo per bagaglio
solo un amore teso, lungo, abbacinato e doveroso
(il dovere di amare ti fa odiare l’amore, lo so)
un’ amore senza scelte, istintivo e brutale.
Da questo amore appiccicoso e celeste dobbiamo uscire
donne mie, stringendoci fra noi per solidarietà
di intenti, libere infine di essere noi
intere, forti, sicure, donne senza paura.
Dacia Maraini

mercoledì 11 novembre 2015

"SOGNI DI SETA NERA" di Rosalba Vangelista



Sogni di seta nera.

Come onde
di grano al vento
sogni di seta nera
danzano all'orizzonte.
È un suono vellutato,
è un lucido ricordo,
come il mare
si infrangono all'infinito
contro i miei pezzi di cuore.

ROSALBA VANGELISTA

"TUTTO E' MOTIVO DI SCRITTO" di Edmond Dantes

Tutto è motivo di scritto.
Raccolgo l immagine
la illumino in una fessura mentale.
Gestazione veloce, immediata.
Parte l ispirazione
in un viaggio inconsueto
a volte proibito,
contorto e anche distorto.
Melodia del linguaggio
filtrato dal cuore
o dalla mente
o dall' amore.
La meta mi aspetta,
sicura.

EDMOND DANTES

"SO CHE NON SUCCEDERA', QUASI CERTAMENTE" di Laura Maria Ragni

So che non succederà, quasi certamente.
Lo so da me.
Ma è brutta l'intenzione.
Io bado molto all'intenzione.
È brutto che abbiate provato a fare lo sgambetto alla mia speranza.
Questo fatico ad accettare.
Fra le cose che non riesco a dimenticare, questa mi è rimasta in gola come un nocciolo di ciliegia.

LAURA MARIA RAGNI

"AL MIO PAPA'" di Maria Fontana Cito

Al mio Papà
San Martino
Evochi in me
ricordi lontani
assonanze di cose
passate
che furono miele
e divennero fiele.
Dal cielo ogni anno
mi mandi una stella
che ricorda il tuo nome.
Fumano le castagne sulla brace
il fumo va lontano
ti raggiunge il suo profumo
ed il mio pensiero.

MARIA FONTANA CITO

martedì 10 novembre 2015

"GIURO D'AMARTI" di Luisa Simone



GIURO D'AMARTI

Intorno a me ..
Cupo il cielo..
Plumbeo..
Severo..


Giuro di amarti
Mi dicevi..
Piangendo.

Giuro d'amarti..

Cammino tra la grigia
sabbia
. .davanti a me
Cornici..
Senza faccia.

Come..
Il tuo ritratto..

Solo bellezza..
Solo cornice..
Senza essenza.

Giuro d'amarti..
Anima nera..
L'hai detto a tanti..
Distrutti..
Come me..

Dalle tue bugie..
Dalla tua
Dolce
perversione.
.....
Di collezionare..
Anime..
Deboli..

Sopraffatte "..
Dalla passione.

Giuro d'amare solo..
Te..
Guardiamo..
Il cielo..
In tanti...
Uomini come me
Venuti per
accompagnarti
Nel tuo ultimo
Viaggio..

Noi cuori delusi
Affranti.

Dalla tua scomparsa
Dalla tua vilta"..
Fino alla fine..
Ostentata.

Con la tua morte..
I tuoi ...
giuro
D'amare solo
Te...

Forse oggi ...
Da noi. .
saranno.....
Perdonati.

Piccola anima..
Senza luce..
Che dio abbia pieta'
Di te...
In quel mondo
Dove
non potrai
Più mentire..

Dove non
sarai bella
Come in questa terra..

Forse questa ...

Sara' la tua ..
Condanna
Eterna.

(Luisa Simone)

"I VERI ACCIACCHI DELL'ETA' DICONO SIANO I RIMORSI" di Edmond Dantes

I veri acciacchi dell'età dicono siano i rimorsi. Io non ne voglio avere.
Tiro fuori dal cuore ciò che di asfissiante lo uccide e parlo con le regole dell Amore e non del ricatto o della provocazione.
Non ho paura di essere me stessa anche nella vulnerabilità dei sentimenti.
Perché i sentimenti non sono una coperta per ripararmi ma per riparare.
Non sono un guscio per nascondermi ma per proteggere.
Io non ho paura di Amare.
Mi fa più paura non provare Amore.💜
L Amore non taglia. L Amore ripara.

lunedì 9 novembre 2015

"RITORNERAI ANCORA" di Nadezhda Slavova



Ritornerai ancora

Ritornerai ancora.
Il tuo sguardo di nuovo sarà
la dimora per il mio respiro, lieve
come la pioggia che ti precede.
Verrai ancora
e questa volta sarai appesantita,
goffa, stanca,
semplicemente vecchia.
Indulgerai davanti al mio sorriso
che ora, come allora, ti spaventa
ed esausta ripeterai la stessa domanda
a cui non diedi mai una risposta.
Ti siederai accanto
e, come ai vecchi tempi,
scompiglierai i miei capelli
con un gesto di spontanea amarezza,
con dolcezza, con un sospiro
di chi, forse, sa tutto ma abbraccia l’illusione.
Ritornerai ancora.
E la tua sarà soltanto una conferma
per quei miei occhi di bambina che ti spogliavano
senza timore
per quel tacito sorriso che ti ho donato
in cambio della tua lacrima,
per quella risposta mai data
che non ti diede pace,
tristezza,
che al tuo “perché”
io donai soltanto la mia essenza.

(Nadezhda Slavova)

"OASI" di Marilena Viola




OASI
di M.Viola
3/11/2015

C'è un luogo
dove il sole è amico
all'ombra racconti
di favole e miti
la storia lontana
i suoni sopiti
dell'aria il respiro
gli echi i fruscii
un dolce obliare
un esistere
senza pensare.

Scandiscono il tempo
le fasi di luce
gli albori ed il meriggiare
e la notte
la notte solo una coltre
che fa sognare.

Oasi del tempo
perla del cuore.

"DIAMANTE" di Beatrice Pincente



Diamante

Città di murales
dove l'arte trova il suo spazio naturale per esprimersi
esplodendo sui muri delle case
in lampi di luce e di colore.


Ogni angolo di strada
incastona un lembo di mare cristallino
.... come affresco vivente.

Diamante,
magia protesa verso il Tirreno.

Dalla tua passeggiata
guardo il mare
come dal ponte di una nave.

E mi guardo navigare
verso l'affascinante ignoto.

(B.P.)

sabato 7 novembre 2015

"ANIMA MIA" di Irene Barbagallo

Anima mia
Prendimi in braccio e portami via con te.
Portami là dove la luce è più veloce del tempo
e non passano i giorni, le stagioni, gli anni del vivere,
là dove tacciono i pensieri, i dolori e le ansie
e non vivono mente e ragione di essere.
Stringimi forte nell’ abbraccio dell’ oblio eterno
che cancella memorie lontane e vicine,
che annulla rimpianti, illusioni, rimorsi.
Cullami nel silenzio di me stessa
in quell’ isola che vorrei conoscere
con i profumi ed i colori ignoti ai sensi
che le narici e gli occhi non possono cogliere.
Portami là dove non c’ è materia,
dove nulla è visibile e tangibile,
là dove solo tu hai voce da ascoltare
e tu sei la mia bocca e la mia lingua.
Abbracciami con la tenerezza che non ebbi
nella luce di un sogno non vissuto.
Spogliami d’ ogni desiderio, d’ ogni speranza
e fa’ della tua pace la mia perenne dimora.

IRENE BARBAGALLO

"DEDICATO A TE" di Francesca Bleu



DEDICATO A TE

Dedicato a te
che vedi il buono
anche dove e' difficile scorgerlo.
A te che non ti senti superiore a
nessuno.
A te che non cedi alle provocazioni.
A te che non giudichi , ma cerchi di
capire il comportamento degli altri...
Usa il cuore in tutte le tue scelte,
senza ma essere schiava della ragione.
Sappi sempre riconoscere i tuoi errori
e non cercare di trasformarli in errori
degli altri.
Sorridi anche quando il tuo cuore piange.
Commuoviti davanti ad una buona azione.
Guarda il sole anche quando intorno a te
ci sono le nuvole.
Non essere indifferente ai lamenti di un mondo
stanco e triste.
Infine ricordati sempre che sei sempre una
persona speciale.

Francesca

"L'ERESIA DI UN IMMAGINE" di Edmond Dantes

L' eresia di un immmagine
brucia l ascolto.
L ambivalenza
di una cancrena puzza
anche da lontano.

EDMOND DANTES

"TI AMERO' NONOSTANTE TUTTO..." di Luisa Simone



Ti amero' nonostante
Tutto..
questo.
.......
Ti ascolterò
Anche se sarai
Muto
.....
Ti parlero'..
Anche ..
Se mi ascoltera"
Il vento..


ti cercherò..
fino alla fine
del mio tempo.

Tu..
Mio dolce..
Veleno..

...tu...

Mio desiderato
Tormento..

no
non .sei morto..
io..ti sento.
. .........
(Luisa Simone)

giovedì 5 novembre 2015

"TI PENSO NEL PROFONDO...." di Patrizia Lova



Ti penso nel profondo ...
dei miei meandri...
Il tempo ci divide ...
ma il pensiero ...
fa in modo di unirci...
Il desiderio di amarci...
con la compagnia...
della luna...
aspettamio il sole...
per riscaldare...
il nostro amore...

Patrizia Lova @❤

"NESSUNO PUO' IMMAGINARE..." di Joumana Haddad



Nessuno può immaginare
Quel che dico
quando me ne sto in silenzio
Chi vedo quando chiudo gli occhi
Come vengo sospinta
quando vengo sospinta
Cosa cerco quando lascio
libere le mie mani.

Nessuno, nessuno sa
Quando ho fame quando parto
Quando cammino e quando mi perdo,
nessuno sa che per me
andare è ritornare,
e ritornare è indietreggiare
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera
e quel che seguirà è una tempesta.

Credono di sapere
Ed io glielo lascio credere…

Joumana Haddad

mercoledì 4 novembre 2015

"GIU' LA MASCHERA" di Luisa Simone



Giu' la maschera

Giu' la maschera
Basta ...
con questa
Farsa.


Mostra chi sei...

Una volta per
Tutte

Giù quella maschera
Da ..

Insofferente...

Smettila di...
.. camuffarti"
Da ... altra gente.. .

Voglio almeno
questa volta..

La verita"

Dopo una vita..
. Fatta di niente.

Davanti agli
Altri..
Marito perfetto..

Traditore..

Dentro al mio
letto.

Non so'..
Più che farmene
Delle tue..
Bugie. .

Esci dalla..
Mia vita..

vai da chi
Ancora. .
Puoi raggirare.

Qui hai finito
Di offendere

Il mio..
amore


..... senza. .
Maschera...

Con ..
Trasparente
Dolore.

(Luisa Simone)

"AMICA BELLA" di Anna Santoro



Amica bella
amica grande
sorridi con occhi socchiusi e
scuoti la testa
hai capelli sul viso li
scosti poi
riprendi a parlare

Ti guardo
son seria
Mi stringi la mano
con l’altra
continui a
lisciarti la testa

Sei grande stasera
altre volte ti
vedo piccina

Sei grande e
riesci a cullarmi io
riesco a
farmi cullare da te
ANNA SANTORO

"OGGI..SARA'.." di Luisa Simone



Buongiorno
Sognatori

Omaggio

A H.MATISSE
(LA FINESTRA APERTA)

Oggi ..sara'"..
Un giorno..
Diverso..

Lo voglio. .
Colorare..
Solo di estro..

. .dipingero"..
Una finestra..
Aperta...
Dove..
Il colore..
Riempira"
La ..
Vista....
...............

E per ..
L'anima...
Sara'..
Solo..
Festa.

(Luisa Simone)

"CRISTALLO" di Roberta Manzin



Cristallo.
Incastrato nell'anima.
Le venature ne graffiano l'essenza.
Semantica appartenenza.
La trasparenza del nulla.

Roberta Manzin

"DIO MIO, SPIEGAMI AMORE.." di Alda Merini



Dio mio, spiegami amore
come si fa ad amare la carne
senza baciarne l'Anima.

( Alda Merini )

martedì 3 novembre 2015

"GUERRE" di Miriam Badiani



Guerre

Tra milioni di morti senza croce
prive di volto e di orme sulla sabbia
si trascina il destino dell'umano.

Vite calpestate, arse, profanate,
in guerre che percepiamo in frammenti
come segreti opachi e clandestini.

Come possono le onde del mare
modulare il canto lieto dei venti
in un mondo che affonda negli abissi?

E indifferente il sole risplendere
illuminando i fiori in primavera
o i campi devastati dall'orrore?

L'oscenità del contrasto divampa
ed è dolore incommensurabile,
vuoto vertiginoso della mente.

Nell'urlo senza voce dello sguardo
di un bambino tra i più dimenticati
si scioglie il canto del nostro abbandono.

Orfano senza più radici e patria,
piccola luce nascosta nel fango,
sotto un arco di stelle silenziose.

Il suo lamento è una croce di sangue,
il suo grido è l'eco di moltitudini,
speranza di una quiete momentanea.

Nelle perdute stanze della storia
che intessono ferocia e amore,
sogno una pace che riscatti il cielo.

Miriam Badiani

"E DIO MI FECE DONNA..." di Gioconda Belli



E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.

Gioconda Belli - E Dio mi fece donna

"PROMETTI A TE STESSO" di Christian L. Larson



Prometti a te stesso
Prometti a te stesso
di essere così forte
che nulla potrà disturbare la serenità della tua mente.
Prometti a te stesso di infondere bontà, bellezza, amore
ad ogni persona che incontri;
di far sentire a tutti i tuoi amici
che c’è qualcosa di grande in loro;
di guardare al lato bello di ogni cosa
e di lottare perché il tuo ottimismo diventi realtà.
Prometti a te stesso di pensare solo al meglio,
di lavorare solo per il meglio, di aspettarti solo il meglio,
di essere entusiasta del successo degli altri
come lo sei del tuo.
Prometti a te stesso di dimenticare gli errori del passato
per guardare a quanto di grande puoi fare in futuro,
di essere sereno in ogni circostanza
di regalare un sorriso ad ogni creatura che incontri,
di dedicare così tanto tempo a migliorare il tuo carattere
da non aver tempo per criticare gli altri.
Prometti a te stesso di essere troppo nobile per l’ira,
troppo forte per la paura,
troppo felice per lasciarti vincere dal dolore.

( Christian L. Larson )

"HO VOGLIA" di Luisa Simone



HO VOGLIA

Ho voglia di vederti
. Di stringerti
... baciarti.
Ho voglia di ascoltarti
Di averti
Di amarti.


Mentre
.ti..penso
Il telefono squilla
Sei tu. .
La mano..
Prima ferma
. Adesso..
trema..

Ti sento salire
Le scale..
Si sono pronta
Per uscire..
..ma eccoti
.il cuor
non ne vuol sapere.

. Mentre cerco..
Golosa...
Le tue labbra. .
L'odore. .
Della tua pelle...
non mi fa capire niente..
forte...
M'inebria.

Ho deciso..

Ti voglio
Adesso. .
Non ce
La faccio.
Ad
Aspettar
. Non posso
. .
Fuori. .
Il bagliore
Del temporale,
.........
Stringimi
Ti prego...
Fino a farmi
Male...
. .
La passione
Scoppia..
Violenta..
....
No..
. Non voglio
Piu'...
Uscire..
Con te.....
..........
Stasera

.(Luisa Simone)

"IO SONO SPACCATA, IO SONO NEL PASSATO PROSSIMO..." di Mariangela Gualtieri

"Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa,
il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all'essere e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all'essere, all'essere e non lo so dire
io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli,
non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che puliscano, io non ho parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole
ho solo parole correnti, ho solo parole di serie,
ho solo parole fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono,
sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all'essere e non lo so dire, non lo so dire, io
appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all'essere, all'essere e non lo so dire."

— Mariangela Gualtieri, Fuoco centrale

"ATTESA" di Edmond Dantes



ATTESA

È un rovo questa attesa
di spine e di ricordi in sorde mie memorie
in occhi quasi chiusi dal fasto del sentire
così ingombrante sei in così tanto spazio
e indugia nel fuggire da me la luce tua.
Ascolto nel respiro parole ancor non dette
stipate nell orgoglio che compie acrobazie
per non scoppiar nel petto.
Tormento e decisione che scampo non ha dato
al tuo real fuggire da torti e da paure.
Ho inciso così tanto nel fondo del tuo io
raschiato le apparenze ripreso sofferenze
ma col dovuto senso innato che ho di porre
una carezza lieve
ove dolor risiede.

EDMOND DANTES

"POESIA.." di Edmond Dantes

Poesia
in un riscatto
che angusto respira.
L emissario del cuore
insegue incongruente
meningi spente.
La magnanimità
riveste un tatto
cosciente,
e
incorniciare
alveoli placa.

EDMOND DANTES

"IN UNA NOTTE QUALSIASI" di Edmond Dantes

In una notte qualsiasi
ho sorseggiato
il tuo incolto respiro.
Sapeva di risate.
Di trasparenti profluvi.
Refluo era il sogno
che pur di non esistere
rincorreva quella fase rem
come regalia inaspettata.
Ed il tuo sguardo serico
mi ammaliava.

EDMOND DANTES

"HO SALUTATO LA MIA GIOVENTÙ.." di Edmond Dantes

Ho salutato la mia gioventù, procedendo senza passare dalla consapevolezza.
I sassi mi hanno sorretta nel vento di stelle fasulle.
Masticare la malinconia non ti fa fare palloni colorati. Magari!
Ed io, me lo ripeto ogni giorno, che ora che siamo qui, su tutto ci si arrampica.
E se anche le stagioni si confondono, pazienza, le rimettero' a posto, perché voglio il sole ovunque.
La mia tristezza e la mia allegria s impigliano nei denti di un pettine spettinato che non ho mai usato.
Il vento spesso m inganna, ma chi se ne frega, il mare è mio complice.
E se poi la fantasia soffre mal di mare c è sempre rimedio. VOLO!!
E la musica cuce gli strappi di un asfalto sconnesso e indeciso.
E a tutti quelli che hanno riempito le mie valigie di promesse ipocrite, regalo un bacio.
E la paura, ormai diventata elettronica, pulsa anche dentro ad una tazza di caffè, che sveglia solo i miei fantasmi.
In questa parte di universo ci sono posti prenotati da tempo immemore.
Chi ha deciso di sopportare ogni spettacolo deve solo accomodarsi.
Niente intervalli, niente pause.
L infinito non ha tempo.
Se esistesse un rifugio, quella sarei io, macerie di un rossetto che hanno colorato le labbra di verità.

EDMOND DANTES

"A QUEST'ANIMA....." di Edmond Dantes

A quest'anima
ho dato un volto
da mostrare.
A quest'anima
ho dato un senso
da cercare.
La solitudine
a volte la buca
e negli spiragli
sento la lontananza
dal corpo.

EDMOND DANTES

"LA NOTTE HA UNA VOCE SUA..." di Edmond Dantes

La notte ha una voce
sua. Roca.
La sento nelle pieghe
del buio.
Ricorda una vecchia
nave in disarmo.
Cade pezzo a pezzo
ricordando i viaggi
incompiuti.
I naufragi.
Ma anche le isole
sfiorate.

EDMOND DANTES

"QUESTA PUTTANA DI VITA.." di Edmond Dantes

Questa puttana di vita
si dona,
poi ti fracassa
ti sfiora, scompare
e riappare.
Ti leviga e le sue schegge
ritornano
e s' incastrano in crepe.
Ti chiede il conto
e non hai comprato nulla.
Poi ti sorride.
Come crederle?
Sinuosa, la vesti di sogni.
Continuamente.

EDMOND DANTES

"LUNGO LA STRADA HO INCONTRATO UN RICCIO DI EMOZIONI" di Roberta Manzin



Lungo La Strada ho incontrato un riccio di emozioni. Era aggrovigliato. Non riuscivo a districarne lo sguardo. Allora, mi sono messa a giocare. Il nascondino ristora l'anima ma la offende allo stesso tempo. Ho provato a cambiare prospettiva. Prendendone una, rischiando. E in quel momento ho visto i suoi occhi. Parlavano di passione. Forte, per la vita. Da li, ogni emozione si appropriava di un nome.

Roberta Manzin

lunedì 2 novembre 2015

"OSSIGENO" di Pasquina Filomena



OSSIGENO

Quando un giorno me ne andrò
non disperare, io sarò con te.
Ti terrò la mano, la stringerò così forte
che sentirai il mio battito.
Ti asciugherò le lacrime
e le farò diventare delle perle,
quelle rare però,
quelle che si raccolgono dalle ostriche migliori.
Eh si, perché è in fondo al mare che io sarò
a cantare con le sirene.
E a respirare ossigeno,
quello di cui in tutta la mia vita
me ne sono privata.

PASQIONA FILOMENA

"2 NOVEMBRE A MIA MADRE DURANTE LA SUA MALATTIA" di AnnaMaria Bortolan



2 NOVEMBRE
A MIA MADRE DURANTE LA SUA MALATTIA

Madre, le onde schiumano lente sulla sabbia
e la tua orma ad ogni sciacquio si dissolve.
Questo solo di te resterà un giorno
quando gli occhi tuoi non brilleranno più
di quell'amore sconfinato
che ti sostenne per anni
nelle assonnate veglie.
Madre, quando morderai la terra
che ti diede la vita e con le mani viola
stringerai le pietre nel silenzio, là vivrai.
E aria tersa e umidi campi in fiore
ti accoglieranno ridenti
nel mistero della croce.

ANNAMARIA BORTOLAN

"COME SAI FARE....TU" di Luisa Simone



COME SAI FARE..TU

Pettinami
Come sai fare..tu
con le dita
Nei..
Capelli..

Accarezzami
Come sai fare..tu

Cosi"
sfiorandomi...
La pelle

Cerca
La mia mano

Come sa fare..tu

Frugando. .
Dolcemente
.....
Tienila
Nella tua,
Fino
A che
L'alba
Non ci
Rubera'..

Questa
Notte tra le
..........
Stelle...
........

(Luisa Simone)

"IN MORTEM (LETTERA) di Maria Francesca Consiglio



In mortem ( Lettera)

Livido perenne,
questi fantasmi, che soltanto adesso si palesano come la causa della mia nuova insonnia, invero son più vivi dei mortali; con dita di frusta trattano le mie sicurezze. Essi portano la maledizione su questo amore narrandomi del tuo passato con risate spettrali e sadiche; così la tua santità si macchia di un colore che adorna un tetro abisso dove le anime serene vanno a morire. L'odore delle tue colpe passate è come un morbo mortale che si propaga ed uccide gli abitanti della mia mente: lazzaretti e pianti di orfani, mani sudice e bianco pallido di luna sgretolata, ratti che banchettano sbriciolando carne sulla bellezza felina. Mi osservo: sono una straniera che cammina dentro sè stessa, una viaggiatrice stanca, esiliata dai suoi stessi natali, testimone prima della decadenza. Il mio volto è replicato su quello di ogni abitante morente, sfigurato, deturpato. Eppure in tutto questo orrore soltanto la tua bellezza mi salva da una morte che non cerco ma che si mostra ai miei occhi come una terra che tutto contiene tranne il dolore. Con la speranza del condannato al patibolo, ho atteso che qualcuno portasse dei fiori sul mio petto, prato incolto senza ruscello, ponte levatoio senza castello, madre isterica senza figlio. E' stato questo settembre a soffiarmi la tua voce sulla nuca; nella notte ho udito i tuoi passi felini e guardato i tuoi occhi che, come stelle dimenticate, brucianti di fiamme fioche, hanno acceso tutti i lumini del cimitero mio. Occhi di Medusa tu m'hai pietrificato vizi ma non i tormenti. Tu risvegli in me la rabbia primordiale della pretesa di possederti in esclusiva. Tu carezzi con dita di Circe la mia mano che sanguinante stringe un pugnale con il quale scriverei lettere ad ogni tua amante passata. Se queste donne ti hanno promesso il mondo poco importa; io non ti prometto nulla poichè la promessa può essere invalidata. Io già ti appartengo; ti concedo di colonizzare ogni mio pensiero, ogni mia vena pulsante, ogni brandello di carne e tragedia, ogni mio palcoscenico privato, ogni mia fobia, ogni ossessione che trovi compulsione nel tuo sangue. Vi è stato un tempo nel quale ho narrato l'amore senza esserne travolta, come a gustar il vino senza ubriacarsi o bagnarsi le caviglie senza essere posseduta dal mare. Forse, amore maledetto mio, una veggente s'era impadronita della mia penna perchè soltanto oggi comprendo il significato di quelle parole suadenti, che si traducono in un sol puro pensiero: non v'è più consolazione per me lontana dai dolori che mi dai. Per lunghi anni ho danzato sola, stringendo a me l'aria. Il tuo giungere a me mi ha svelato il segreto di quel rituale: tu eri l'essenza del mio vuoto che non voglio colmare bensì m'inventerò le ali per farmi trascinare via dalle tue correnti. Non mi curo di perdere le piume nella bufera di questo tormento; lascerò che io sia neve di cigno sul tuo cuore serrato ai molti. Queste nostre anime, che hanno donato più dolori che gioie, si sono impigliate tra loro, invischiate con pece di follia, mescolando odio ed orrore; puoi allentare questo nodo di cianuro o stringerlo fino a farci asfissiare di noi. Sai bene che che confido nel disegno del fato, quel gran burlone sadico capace d'inventarsi l'arcobaleno negli inferi. Egli ha tracciato il nostro disegno con sague sulla pelle di Eros. In qualsiasi istante puoi decidere di soffiare sui lumini che hai acceso come fossero candela di una torta senza compleanno, lasciandomi nuovamente fuori alla porta, dentro all'oscurità. Puoi tutto e sei il tutto. Il tuo sguardo alberga vita e morte che coesistono senza che l'una possa annullare l'altra. Son sirena senza canto, tu oceano di vino bianco.
Mai da nessun'altra avrai in dono un cuore nero come il mio.

© Maria Francesca Consiglio Writer - all rights reserved.

"SE FOSSI UN ALBERO...." di Rita Fabiani



Se fossi un albero,vorrei avere radici che affondino salde nella terra,tronco possente che non si pieghi al vento e rami verso il cielo ad accogliere pioggia e sole e voli di uccelli e cinguettii di nidi,vorrei frutti e ombra da donare,ma....sono albero,le mie radici affondano salde nella terra dei padri,resa fertile dalle loro braccia instancabili e dal loro sangue versato perché fossi libera. Traggo nutrimento dalla bellezza delle sue catene montuose,delle sue coste,del suo mare,dei suoi dolci laghi,dalla bellezza,frutto di una umanità profonda e geniale ,della sua poesia,della sua arte,della sua letteratura,che mi sono di vanto e di orgoglio e di fierezza. Prendo vigore dalle mie antenate,figlie della stessa terra che hanno vivificato,silenziose e umili dispensatrici di amore di figlie e madri e mogli. Avevano grembi fertili per dare alla luce figli nei campi,sangue nella terra e per la terra,cordone mai reciso. Hanno gridato in silenzio il loro dolore ma le loro braccia erano ricolme e i loro occhi obbedienti ma fieri. Hanno guardato a lungo verso il mare aspettando il ritorno dei loro uomini usciti per la pesca,i loro volti bruciati dal sole,la piega amara della paura,ma ferme,pronte al destino. Lo stesso sguardo,lo stesso dolore silenzioso delle donne che davano addio ai loro uomini che partivano in cerca di fortuna con la valigia vuota,vedove bianche e figlie e madri. Lo stesso sguardo,lo stesso muto dolore delle donne che davano addio ai loro uomini che partivano per la guerra. Vedove e figlie e madri. Traggo alimento da quelle donne che hanno abbandonato la terra per andare in fabbrica,nel cuore la speranza di un avvenire migliore ,i sogni,subito traditi,e il sangue della maternità negata e strappata,troppo duro il lavoro,che non avrebbe più vivificato la terra. Traggo forza dai miti e dalle favole antiche che hanno cullato il mio sonno,raccontate dalla voce cantilenante della nonna;dalla storia vissuta e combattuta per i valori che hanno redento l'uomo ,l'hanno elevato,reso libero,riscattato dalla povertà,dall'asservimento. Quelle donne e quegli uomini mi hanno nutrito con i loro credo,consacrati dal loro sacrificio,dal loro olocausto. Sono per lo più senza volto ,senza nome ma hanno inciso profondamente il mio tronco. Assorbo dalla loro terra, dalla mia terra la linfa vitale che rinvigorisce i miei rami,nutre i miei nidi;spargo le mie foglie perché la concimino di nuovo questa terra,generosamente. Chi potrà abbattere il mio tronco? Chi potrà tagliare i miei rami? Chi potrà sradicare le mie radici? Non la prepotenza nefasta di uomini inetti che pensano di governare senza giustizia,non la corruzione e la viltà di uomini senza onore,non la violenza di chi pensa che la forza risieda solo nelle armi e pensa,così,di annullare secoli di cammino verso la civiltà. Le mie radici affondano salde nella terra dei padri,possente il mio tronco,carichi di frutti i rami verso il cielo.

RITA FABIANI

"NOVEMBRE" di Lily Carpenetti



Novembre,
il mese della nostalgia.
Mediti su te stesso,
su quello che hai costruito
e con chi lo hai fatto.
Ricordi chi ha lasciato il campo,
chi è rimasto indietro
perché ha scelto di non proseguire
al tuo fianco
Cala la sera
sulla mia casa
e sui ricordi
di ciò che era.

LILY CARPENETTI

"DISEGNO' LE SUE GOTE CON DITA IMPREGNATE DI ALITO.." di Geka Siguiente



"Disegnò le sue gote con dita impregnate di alito,
su una superficie impermeabile e rigida.
Rimase con occhi fissi e asciutti
ad osservare il traffico sistemico
della sua barba irregolare.
Si perse in quel frastuono di fari e incroci
congiunti a costruire quel volto.
Recrimino il disincanto delle tue parole riflesse
così prive di croma e carisma.
Su una strada serrata
comodo quanto apatico
stazionarsi sul retrovisore,
variando solo l'angolatura della propria scempiaggine.
Non è guardare se stessi,
cosa può mancare in uno specchio?
Il calore.
Il mio lo sento?"

Geka. S.
Aprile 2012

"ALLA FINE DI UN VIAGGIO" di Salvo Colucci



Alla fine di un viaggio di cuore ti senti sempre come al confine della tua vita.
Lascia che sia il bordo a camminare 
sulla tua ombra e che il finale della tua storia sia solo un titolo che scorre 
sul telo bianco di un anima sbagliata.
Crea la tua siepe, e nel tuo giardino coltiva quei nuovi colori necessari per toccare ancora la luna nelle notti più scure.
E adesso che guardo la meraviglia della tua presenza assaggio queste luci al tramonto ed aspetto in segreto il tuo cuore.

Salvo@

domenica 1 novembre 2015

"FINO A QUANDO CI SARANNO LE STELLE....." di Raffaella Lentini



Fino a quando ci saranno le stelle, gli alberi, gli uccelli, l'amore e le poesie sarà un viaggio lungo ma felice "fino all'ultima fermata".
Illuminatemi dall'alto generose stelle
ed io continuerò a sognare.
Proteggetemi dalle insidie croci di rubini
e alberi irti e folti di rami e foglie
che eternamente rifiorite
ed io continuerò a sperare.
Consolatemi instancabili usignoli
con dolci canti e voli arditi
ed io continuerò a lottare.
Accoglietemi braccia forti e amorevoli,
vigorose di uomini, tenere di madri,
quando non avrò nessuno
ed io continuerò fiduciosa.
Inteneritemi poeti di ogni tempo
con l'astuzia delle parole, le rime perfette e i versi dedicati
ed io continuerò ad amare
e sarò una felice passeggera in questo viaggio,
fino all'ultima fermata.

RAFFAELLA LENTINI

"IO MI SONO SENTITA FERITA QUANDO HO PERDUTO GLI UOMINI DEI QUALI MI SONO INNAMORATA" di Paulo Coelho



Io mi sono sentita ferita quando ho perduto gli uomini dei quali mi ero innamorata.
Oggi sono convinta che non si perde nessuno visto che non si possiede nessuno.
Questa è l’autentica esperienza della libertà; avere la cosa più importante del mondo senza possederla.

Paulo Coelho

"THE ROAD NOT TAKEN" di Robert Frost



The Road not taken di Robert Frost:

Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;
Then took the other, as just as fair
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear;
Though as for that, the passing there
Had worn them really about the same,
And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.
I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
two roads diverged in a wood, and I —
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference

Due strade divergevano in un giallo bosco
e dispiaciuto di non poterle percorrerle entrambe,
essendo un solo viaggiatore, a lungo indugiai
fissandone una, più lontano che potevo
fin dove si perdeva tra i cespugli.
Poi presi l’altra, che era buona ugualmente
e aveva forse l’aspetto migliore
perché era erbosa e meno calpestata
sebbene il passaggio le avesse rese quasi uguali.
Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie
che nessun passo aveva annerito
oh, mi riservai la prima per un altro giorno
anche se, sapendo che una strada conduce verso un’altra,
dubitavo che sarei mai tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra molti anni:
due strade divergevano in un bosco ed io –
io presi la meno battuta,
e questo ha fatto tutta la differenza.

Io sto cercando di percorrere a strada meno battuta, ma che fatica certe volte, che ne pensate?

ROBERT FROST