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giovedì 21 dicembre 2017

"GIRARE IN TONDO'" di Marina Marini Danzi



GIRARE IN TONDO

Così a volte
traccio una linea netta
Di qua,di la'
E limpida mi sembra la spirale
che al centro mi conduce
come un punto fermo
sicuro:
essere come un ombelico
caldo, accogliente
Quasi un bimbo
nel suo stesso grembo
Poi invece
sento ruvide le pietre
appuntite a tagliare le ginocchia
non abbastanza plasmate dal vento e dalla pioggia
Dura e' la vita, e mi bastera' a completar qualcosa?
Mi perdo come Ulisse in un viaggio curioso e senza fine
E a volte
ancora
mi vivo come matassa aggrovigliata
filo come le Parche le ore
e riavvolgo e ritesso
paranoica Penelope
dalle mani consunte
Progredire,regredire
Riavvolgersi
Tentare di trovarsi
Mi sento ferma al palo come l'asino
col baio
che non sa perche'
ma fa girar la mola

#MarinaMariniDanzi

"MENO CINQUE GIORNI A NATALE A CHI (RI)NASCERÀ" di Valentina Fenu



MENOCINQUEGIORNIANATALE
A CHI (RI)NASCERÀ

Per quando arriverai,
farò in modo che il mondo sia un Natale di festa ogni giorno.
Non posso prometterti che le lucine saranno sempre accese, ma il mio Cuore sarà sempre un faro luminoso per farti strada verso casa e verso la Vita.
Ci saranno lacrime amare.
Ma "amare", non è sempre il contrario di "dolci".
Amare è un bel verbo - il più bello di tutti - perché significare Vivere: senza Amore, nulla di tutto quello che vedrai avrebbe senso.
A-mare: c'è il mare nell'Amore, vedi?
E il mare è infinito.
Non è un caso.

Per quando arriverai,
posso prometterti che ci sarà una sinfonia nuova ogni giorno: che sia di un pianoforte, o del vento, o dei fringuelli, o del battito...
Sentirai sempre una musica nuova.
E ogni giorno potrai ballare sul mondo.
Non avere paura di farlo!
Ballare la canzone della tua Vita è un miracolo entusiasmante: non te ne vergognare mai.
Potrai sembrare folle - chissenefrega! - chi Ama davvero la Vita ti riconoscerà
/vi riconoscerete/
perché vedrà semplicemente la Libertà.

Farò in modo che il mondo sia un Natale di festa ogni giorno,
anche quando - come oggi - il mondo piange per la cattiveria.
Perché nel mio piccolo lotterò sempre per la consapevolezza e il rispetto.
E quando vale la pena di lottare, vale la pena di Vivere e le cose cambiano.
Il mondo cambia.
E diventa Natale.

#valentinafenu

"TI PENSO IN QUESTA GIORNATA STRANA..." di Luisa Simone



Ti penso in questa

Giornata
Strana..

Che sa'
Di preparativi..
Di gioia..

Di
Festa
Sentita...
Quasi...
Arrivata

Ti penso ....

Con questa
Particolare
Infinita..
Dolcezza...

Che sa'..
Di
Lacrima
Calda
di
Delicata...
tristezza..


Ti penso...
portando..
Il nostro
ricordo
Dove nasce il sole
Per poi
Spostarlo
Come onda
Sul mare...

Liberando
D' improvviso
Un
Sofferto
Sospiro...

Che era rimasto..
Impigliato
Nel mio
Cuore
Ammutolito

Ricordando..
Commossa

Quel tuo....

Ultimo
Coraggioso. ..
sorriso

(Luisa Simone@)

"LA CARNE E IL PENSIERO..." di Miriam Bruni





La carne e il pensiero

L'immaginato e il vero

Nella Poesia sta dentro tutto

E' una passione - un portare frutto

MIRIAM BRUNI

"A RICAMO DEL ROVO" di Iole Chessa Olivares



A RICAMO DEL ROVO

Come un fiume di mosche
il nostro andare
sporca l'amore
nel riflusso
più non parlano gli angeli.
Chiusi nell'ala
a distanza seguono
il cuore libero dell'uomo
infedele alla sua linfa
di respiro in respiro
disarmonia colpevole
impuro, fragile pianto.

Tu, seminatore del mondo
in noi così disabitati
risveglia ancora una volta
l'ansimare confidente
che si fa carne
la creatura di silenzio
che dorme tra le spine
a ricamo del rovo.

Iole Chessa Olivares

"MI ASSESTO" di Susan Moore

Mi assesto
seduta nell'ansa dai fianchi asciutti,
secchi.
I piedi penzuli rimestano l'acqua
frustando il sogno
emulsione di realtà
che cade a filo,
come olio in maionese.
Monto la salsa
attenta
che non impazzisca.
Si potrebbe buttare.
Abbraccio un tondo
senza iniziò ne fine,
un tondo per bloccare un grembiule e due gambe svelte.
Ritmano le quattro gambe della sedia
sulle piastrelle a quadri della memoria...
Torno qui.
Torno con te.
Ti aspetto...

SUSAN MOORE

"SFOLGORIO DI LUCI" di Elvira Rossi



Sfolgorio di luci di Elvira Rossi

Fiumi colorati di luci accecanti
inondano un paese dormiente.
Nella mente sopita l’oscurità
resiste al bugiardo chiarore.
Da un cielo straripante di stelle
erompe sincero un fulgore.
Rischiara, scalda, ravviva
i segreti sentieri dell’anima

mercoledì 29 novembre 2017

"TUA" di Cinzia Luciani



Tua

Sono mare.
Sono sirena.
Stella.
Luna piena.
Una margherita.
Foglia.
Vento.
Muro e cemento.
Sono e sento.
Filo d'argento
Tua estensione

CINZIA LUCIANI

"OGNI TANTO LASCIAMI SFOGARE..." di Miriam Bruni



Ogni tanto lasciami
sfogare - Cerca
di capire Non usare
la logica - il rancore
Non avere paura
di riascoltare il mio cuore.

Se tu sapessi, oh,
se tu ancor mi aiutassi,
a bruciare questo
impetuoso mare!
In lenzuoli d’ortiche
mi par di dormire.

E’ come un invano
tornare - dopo lungo
naufragio all'asciutto.
E son notti nere.
E son - colpi d'onda,
ricordi. E di desiderio
- pantere.

MIRIAM BRUNI

"NON OPPORTI ALLA NOTTE REGINA DI VIANDANTI RICORDI..." di Nadia Campanelli

Non opporti alla notte
regina di viandanti ricordi
l'eco non ha corpo
è voce d'ombra
volteggia nella
stanza come
l'alito fuggente
che rincorro
per sentirti
ancora, come allora,
respirare amore
sulla mia pelle

NADIA CAMPANELLI

"IL MIRACOLO DELL'ULIVO" di Iole Chessa Olivares



Il MIRAGGIO DELL'ULIVO

Cede a un'orazione improvvisa
la cima dell'ulivo.
Fuori dalla pelle
vorrebbe risalire la corrente
vivere in ogni foglia
tutta l'ampiezza del Vero
ma ...non rischiara
non cambia la farsa antica.

L'ago che cuce
il molto e il poco
trascina simboli, miti
votati alla deriva
porta nel filo
sanguinanti icone
di " Cristo morente "
per discordie, abissi di violenza
conflitti disperati
e, labile sogno,
un grido di pace

umiliato dall'uomo
sempre in maschera
con puntiglio, con rancore
senza resa
senza di sè
amaramente rabbrividire.
Iole Chessa Olivares.

"CI SONO DONNE CHE PROFUMANO COME I SOGNI...." di Claudia Saba

Ci sono donne
che profumano come
i sogni
Dicono tutto
e il contrario di tutto
Piangono
e poi sorridono all’improvviso
Soffrono,
Ma si riaccendono
Alle prime luci dell’alba.
Splendono tra i raggi
del sole
E vibrano
quando arriva la notte
Dopo giorni in lotta
Tra illusioni e realtà
Sono le donne
che vivono
in punta di piedi,
volteggiano tra gli amori
Per dar loro un senso
Come i respiri
Tra le righe di una poesia.

Claudia Saba

"CANZONE TRISTE" di Marina Marini Danzi



CANZONE TRISTE

E' eco muta
il mio canto
E violino stonato
il suono che stride
tra l'ebano scuro
e le mie incerte dita
La quercia solitaria
si specchia nel lago
e sottile
e' lo strato di ghiaccio
della sua fragilità' di giunco
Son stanche le mani
sui freddi remi dell'immenso lago
Tutto e' fermo e sospeso
solo la luna
ancora osa
specchiarsi nel mio pozzo
e sussurrarmi
dolci canti d'arpa
e d'usignolo

MarinaMariniDanzi

"LA CRUDA SOCIETÀ" di Giusy Finestrone



LA CRUDA SOCIETA'

Mi abbandono a pensieri sul mondo odierno
Il sole non filtra, il buio sembra eterno
Su viali costeggiati da altissimi cipressi
Le emozioni son spente, i sentimenti oppressi

Mutamenti che gli anni infliggono all'essere
Un turbinio di sensazioni tra cui primeggia il malessere
Lacrime, non volute, inondano le mie gote
Malinconia e tristezza mi sono amiche devote

La vita è una favola antica oramai in disuso
Di conseguenza di cruda realtà faccio abuso
Non vedo molte fate turchine o principesse
Ma gente che spesso c'è solo per interesse

Metabolizzare un mondo fatto di insensibilità ed apparenza
Scava solchi all'anima, ti svuota dalla tua vera essenza
Esistono i sogni, sorgerà una nuova aurora?
O il mondo è destinato a finire per la cattiveria che aumenta di
ora in ora?

GIUSY FINESTRONE

"LA CONOSCENZA TORMENTA..." di Susan Moore

La conoscenza tormenta.
Ho conosciuto padri
che non conoscevano i figli,
ma solo il proprio seme.
Inutile,
insensibile.
Utile e vivo.
Ho conosciuto figli senza padri.:
berretti erranti in attesa di monetine d'amore.
Nella piazza come spazio
tra siepi spelacchiate di periferia
mi sono aggrappata a due braghe verdi
cercando mio padre.
Inspiro forte il ricordo di tabacco e colonia della domenica.
Inspiro forte l'assenza.
Ti ho dentro di me.
Cellule divise e ridivise e uniche,
ma non basta.
Lo so.
Ho conosciuto mio padre quando le gambe non bastavano,
quando le parole non c'erano. Eravamo sensi puri
odore, bava e sguardi e vuoti.
Ho conosciuto mio padre,
ce l'ho fatta,
un'attimo prima che mi dimenticasse.
Son 30 giorni che ha novembre e ancora un anno di più.

SUSAN MOORE

domenica 19 novembre 2017

"LA LIBERTÀ CI ATTENDE" di Anna Maria Lombardi



La libertà ci attende

Sole fin nel midollo
di nostra natura
eppure,pochi sanno
esser liberi
permanendo chiusi,
intrappolati a volgimenti,
desolate inquietudini,
a stantie parole.
Libertà, sentimento
nel cuore d'ogni uomo,
e anima dei venti,
Dea che attende
d'esser sciolta
e animandosi alzarsi
venendoci dinanzi
pronta per l'abbraccio.

Anna Maria Lombardi

venerdì 17 novembre 2017

"IL CUORE" di Sara Tagliaferri

IL CUORE
Pergamena dei pensieri
scritti a mente,
covo di cicatrici
decorate dall'amabile riflessione.
Casa dei pensieri celati,
nascosti nell'anima,
dalle flebili pareti immaginarie.
Scorre inchiostro rosso vivo,
rimane impresso.
Ogni tanto
srotolando quella vecchia
intrisa
pergamena,
ritroviamo le memorie da noi riposte,
bruciano come ghiaccio
sulla pelle invisibile.
SARA TAGLIAFERRI

"QUANDO AMI QUALCUNO" di Miriam Messina



QUANDO AMI QUALCUNO

Quando ami qualcuno,
gli racconti delle storie,
vere o inventate,
ma cominci a raccontare.

E se l'altro ti ama,
ti ascolta,
e un giorno
ti ripeterà tutto ciò che ricorda
e che tu magari hai scordato.

MIRIAM MESSINA

"PORTAMI LONTANO...." di Luisa Simone



Portami lontano
Dove il mare
è sempre..
calmo

dove il sole
è sempre alto...
dove il nostro sogno...
mai sarà turbato

lontano..

Dove le stelle
Sembra.
Che ci guardino...

dove potremmo
Amarci
Liberi..

Senza..
Sentir
mai
Peccato.

dove forte posso gridare
Che
. ..ti amo

Portami..
Lontano

ma non lasciare mai
la mia..
......
Mano.

Luisa Simone

martedì 14 novembre 2017

"DANNATA MENTE



Dannata mente
che circuisci fili forme
promesse,
annegati nel mare mosso di un’emozione. E taci.
Domani
sarà ancora più tardi
per mano mettere ardore.

RobertaManzin

"BATTITI DI PACE" di Anna Maria Lombardi



Battiti di pace

Battiti d'ali
in questo tempo
da vivere
potendo seminare
accordo o discordia
tra noi.

Battiti di pace
e poi procedere
potendo raccogliere
nutrimento
che fa crescere
me e te.

Insieme
per attimi futuri
facendo divenire la realtà
inferno o paradiso,
arso deserto
o campo fiorito.

Battiti d'ali in tempo definito
per costruire dolci accordi d'arpe
in questo mondo spaventato
che rischia d'impazzire
per paura del nuovo,
del diverso.

Anna Maria Lombardi

"NON INNAMORARTI DI UNA DONNA CHE LEGGE......" di Martha Rivera Garrido

Non innamorarti di una donna che legge,
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che inoltre è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride
o piange mentre fa l’amore,
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica,
lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.

(Martha Rivera Garrido)

"DI BORSE E DI SCARPE" di Lucia Trapazzo





Di borse e di scarpe

Non amo le borse. Che peso
le cose, la storia. Capestri
di possesso. Privata proprietà.
Ho invece per andare mille
scarpe. A ogni miglio ne cambio
la fattezza. Mi fermo e arruffo l’erba
ancora acerba. Un fiore invita un’ape
al suo pistillo. Ancora mi son persa
nel fantasticare. E i piedi,
oddio che male!

LUCIA TRAPAZZO

HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO, ALMENO MILIONI DI SCALE..." di Eugenio Montale



Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale

"VERSERÒ LACRIME DI RUGGINE" di Valentina Carinato



Verserò lacrime di ruggine

Verserò lacrime di ruggine
dinanzi al cielo dei miracoli
al bussare sovente d'un sogno
di ferrea volontà.
Sogno incompreso
dalla ragione semplice
essenza logica.
Io rabbrividisco
e poi mi arrendo
al tempo
e spendo fede e coraggio
quando sovente si realizza.
Verserò lacrime di ruggine
e lascerò gli occhi al cielo
ai miracoli, all'oro rosa.

VALENTINA CARINATO

"DIMENTICA" di Dante Bortolotti



DIMENTICA

Dimentica tutto quello che sai
o credi di sapere

Siedi davanti al tramonto

Quando la trappola del tempo
si fermerà e avvertirai
solo l'eterno moto dell'Universo

nuovi implacabili pensieri
dilagheranno
nella tua mente stupita.

Il trauma della rinascita
rinnoverà il desiderio
di esistere per sempre.

L'osservatore impotente
diventerà protagonista.

Il Dio che cercavi fluirà
nella tua mente.

Diventerà consapevole
la tua anima immortale

e...finalmente!

potrai raccontare
le tue verità inascoltate.

DANTE BORTOLOTTI

"È D'AUTUNNO QUESTO GIORNO SENZA CIELO...." di Nadia Campanelli



È d'autunno
questo giorno
senza cielo
di sipari grigi
sull'arena della vita
Basterebbero
i tuoi occhi
a fermare
un punto di incontro
sul vuoto perso
dell'incompreso
dove la corsa muore
nell'angolo acuto
della solitudine

NADIA CAMPANELLI

"FAVOLA" di Marina Marini Danzi



FAVOLA

Son di neve pura
questi teli di seta
stesi a illuminar gli scuri crinali
Vola alto il falco
oltre le nebbie
sopra i boschi
a cercar nuove fonti
a uccidere la serpe
Tavola di ghiaccio
il lago fatato
trasparente lapide
al mio corpo di fuoco
marmo
pronto per lo scultore
Canta ancora l'allodola
fra faggi di sangue
la dolce nenia
della luna rossa
e la grande la quercia
coltiva funghi e
antiche visioni
Calda respira la terra
sotto la neve
Mi riempio del suo fiato
e sento il tuo sottile profumo
Tenero e' il muschio
e morbido e grande il suo mantello
Affilata splende la lama
a protegger le nostre ombre
Si piegheranno
i gigli e i giunchi del ruscello
alla forza dell'acqua
e al dolce passo
del cuore

Marina Marini Danzi

"LASCIATI AMARE..." di Luisa Simone



Lasciati amare..
Fatti coprire da questi petali
Confusi..
Sfuggiti dai miei pensieri
Lasciati travolgere.. dal miele..
che sgorga copioso dalla mia anima,
non aver paura..

conosco quello che ti tormenta..
Quando intorno a te...non trovi risposta..

fruga nei miei occhi..
... ed afferra...
quello che nel mondo ..non si
.... trova

(Luisa Simone@)

martedì 7 novembre 2017

"LETTERA" di Violeta Baculin



Lettera

In te nascono ricordi, mare
L'amore ho perso con te
L'onda la portata dove
I pensieri se nascondono
Nella sabbia.
Inutile che t'agiti adesso
Quando la tristezza ha coperto tutto
Sei sola e novembre da un puo
Di tempo
E io il tuo pianto, sento.

VIOLETA BACULIN

"BUIO TRA LE ROVINE" di Dante Bortolotti



BUIO TRA LE ROVINE

Buio tra le rovine,
profumo di passato,
di giorni uguali...grigi
come baci rubati senza amore.

Azzurro d'improvviso
due occhi da fissare
per leggervi qualcosa
in cui sperare,

e tenerezze brevi
da palpiti sinceri
immagini leggere
che danzano nel fuoco dei camini.

Lo sconosciuto amore di un ideale morto
e poi la sensazione...stridente, di sconforto,
un angoscia opprimente
che invade le trincee senza difese.

Mia piccola nemica che ti ritiri...assente,
peggio di una schernevole risata
e freddo nella mente, un rantolo struggente
penetra e si dissolve...nelle vene.

Buio tra le rovine
profumi di passato
di giorni uguali,
un attimo di pace

e poi...tormento, rapide visioni
di vele nere e campi di cotone,

bianchi sudari, preti, confessioni,
scogliere bianche, stelle, tentazioni,
speranza

e..ancora tu
certo illusione,
forse miraggio
e poi...disperazione.

DANTE BORTOLOTTI

"PROPRIO TU" di Cinzia Luciani



Proprio tu

Nel nulla
l'eco roboante
son sicura che tu, tu
proprio tu
sei, hai, sempre sarai.
Allora si, si
gioco, azzardo,
ragiono, dormo e no
sbircio il precipizio
mi ritraggo
poi, pluff, ci casco dentro
eh no, rimbalzo
mi aggrappo
scivolo, è vischioso
voluttuoso,
pieno il sapore
stordisce l'odore
l'impattar m'è tuttavia
lieve
la costatazione ardua
il fiato grosso
le mani ferme
il circolo resta vizioso
l'intento saldo.
È inconfutabile
che tu, tu, proprio tu
sei, hai, sempre sarai.


CINZIA LUCIANI

"GREVE D'AUTUNNO" di Marina Marini Danzi



GREVE AUTUNNO

Piogge battenti
coprono ogni nota amica
e solo ci rimane
lo scandagliar nel fango
contro il drago
Foglie rosse
come inutili passioni
galleggiano nel grigio del lago
Suona di vuoto
la coppa dell'autunno
con brevi soli
all'inverno s' apre
e trabocca di malinconia e rimpianti
Stende infine su tutto
un pietoso velo di nebbia
per cercar di dimenticare
il male di vivere
d'ogni cosa

Marina Marini Danzi

"BELLISSIMA" di Cecilia Resio

BELLISSIMA

Non è facile invecchiare con garbo.
Bisogna accertarsi della nuova carne,
di nuova pelle, di nuovi solchi, di nuovi nei.
Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza,
senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto,
con la lentezza della rimessa in sesto
dopo gli stravizi, con le giunture,
con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso,
che prendono il posto dei grilli per la testa.
Bisogna farsi nuovi ed amarsi
in una nuova era, reinventarsi,
continuare ad essere curiosi,
ridere e spazzolarsi i denti
per farli brillare come minuscole
cariche di polvere da sparo.
Bisogna coltivare l’ironia,
ricordarsi di sbagliare strada,
scegliere con cura gli altri umani,
allontanarsi dal sé, ritornarci, cantare,
maledire i guru, canzonare i paurosi,
stare nudi con fierezza.
Invecchiare come si fosse vino,
profumando e facendo godere il palato,
senza abituarlo agli sbadigli.
Bisogna camminare dritti,
saper portare le catene, parlare in altre lingue,
detestarsi con parsimonia.
Non è facile invecchiare,
ma l’alternativa sarebbe stata
di morire ed io ho ancora
tante cose da imparare.

CECILIA RESIO

"OBLIO" di Miriam Messina



L'OBLIO

Non provo odio per alcuna donna
o situazione della vita
che ti tenga lontano da me.

So che i tuoi pensieri
sempre
sono rivolti a me,
con chiunque tu sia
o qualsiasi cosa
tu stia facendo.

Odio piuttosto il sonno
ché vilmente ti allontana da me,
perché in quel luogo
non sei padrone dei tuoi pensieri.

Provo a venirti a cercare anche li
a volte
ma è tanto difficile lo sai.
Per tal motivo voglio sempre
dormire qualche minuto prima di te
per non sentirti scivolare via.

Per tal motivo temo
il giorno in cui
il sonno diverrà eterno.

Io temo quel giorno amore mio
e prego,
affinché l'oblio cada prima
sui miei occhi
e tanto tanto dopo
sui tuoi.

MIRIAM MESSINA

"OGGI IERI, RICORDI PER DOMANI..." di Silvia Canonico

Oggi ieri, ricordi per domani
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
Con la potenza di un uragano
O di un vento forte
Che oggi avrebbe il suo nome
Nonna che mi hai donato la più bella pagina della mia infanzia
In mezzo all'infamia di certe altre persone
Perché vivere non è solo respirare
E mentre amo spero
Che questo sia un peccato
Così da espiare
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
E mentre mi scrolli dalla tua gamba
Io mi tengo stretta
Come fossi un gatto, un cane
Un animale di razza rara
Ma io sono solo edera
E parto dal basso del tuo tronco
Per raggiungere ogni tuo ramo
Che non è altro che un sogno
Ma se uniamo le foglie
Potremmo essere una forza della natura
Pari a nessuno
Ma io sono edera che parte dal basso
Tu un albero che danza strappando pure le radici
Io sono pronta a precipitarmi
Dalle tue pendici
Messa sempre in "forse" dal mio passato
Io che prima di incontrarti
Ti avevo già amato
E perdona se non ricordo bene il mio vissuto
Come non ricordo ieri
Cosa ho mangiato
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
E non ricordo nemmeno chi ho amato
Ma non mi importa se il destino poi
Al tuo fianco mi ha voluto
E allora amore mio in questo quadro immenso
Andiamo avanti
Fieri di quello ieri
Che abbiamo perso
Di quello ieri
in cui io già ti amavo
Anche se ancora non c'eri
E allora
Se la morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
Io te in questo universo
Siamo qualcosa di più forte
Laviamo via tutte le ferite inferte
E ti prego andiamo via
Sempre più innamorati e più forti
Andiamo avanti così
Sempre più vivi
Sempre meno morti

SILVIA CANONICO

"DISLESSICI STRETTI FRATELLI" di Anna Maria Lombardi



Dislessici stretti fratelli

Stelle cadute sulla terra,
splendenti di talenti
che non vengono visti
a causa di differenti alfabeti.
Bambini in un mondo
tiepido verso la diversità,
ancora sordo al loro grido
di comprensione e d’affetto.
Sofferti teneri sguardi
su prati verdi poetici,
fragili pulcini d’avverbi differenti
e confusi pensieri.
Farfalle che rischiano
di perdere le ali
e atterrare,seppellendosi
sotto regole incomprese.
Viaggiatori degli spazi aperti della fantasia,
bellezza in vuoti quaderni che restano tali
fino a quando il giardino non fiorisce
e le loro mani s'intrecciano con altre.
Intelligenti teneri duttili campi,
dislessici stretti fratelli miei e d’inventori,
studiosi e grandi uomini,
eroi ora ricordati dall’umanità.

Anna Maria Lombardi

"ESORCISMO" di Dante Bortolotti



ESORCISMO

Sulle labbra conservo il sapore
la tua pelle era calda e salata
era dolce quest'ultimo amore
ed è vera la mia serenata.

Non importa se non mi appartieni
non importa se sei già lontana,
né se porti,,,ogni volta che vieni,
quel sorriso da antica compagna.

La promessa è stata spietata
non vederti o incontrarti è lo stesso,
dissi che...non ti avrei più toccata,
te lo voglio ripetere adesso.

Non ho voglia di inutili affanni
e non cerco parole gentili,
non intendo sprecare i miei anni
a svelare i tuoi giochi sottili.

Non c'è storia che io possa inventare
per sconvolgere i flussi del tempo,
non ha senso venirti a cercare
e anelare il furore di un lampo.

Sono piene di fragili amori
queste pagine...urlanti di vita,
sono dense di suoni e colori
le mie storie di gente finita.

Metterò sulla carta il tuo amore,
l'esorcismo che meglio conosco,
non verrò più a scaldare il tuo cuore
con parole che non riconosco.

DANTE BORTOLOTTI

"UNA DONNA NON È TUA QUANDO LA FAI GODERE....." di Cinzia Fiore Ricci

Una donna non è tua
quando la fai godere,
è tua quando il suo e il tuo desiderio
si incontrano
diventando necessità.
È tua quando vuoi sapere come sta,
cosa sta facendo,
quando ride e si arrabbia
per piccoli inconvenienti quotidiani.
È tua quando
non vedi l'ora di sentire la sua voce,
quando il desiderio più grande
è tenerla abbracciata sul tuo cuore
per infiniti attimi
baciarla tra le pieghe della notte
finché insieme
verrete sorpresi
da un nuovo giorno,
insieme.

© Cinzia Fiore Ricci

"PRIMAVERA" di Marilena Viola



PRIMAVERA

Danzano le foglie coi boccioli
gli alberi son case per le rondini
dai balconi dolci melodie
riecheggia l'eco per le vie.

Saltellando sui sassi
chiacchierano le fonti
e i fiumi a valle
a rivoli freschi danno voce
alla natura appena risvegliata.

Seguono gli occhi meraviglia nuova.

M.Viola 9-1-2016

venerdì 3 novembre 2017

"TRAMONTO" di Cinzia Luciani



Tramonto

A paio gli sguardi
mentre il sole affonda
nel torbido
d'acque fanghe.
Sciorinar di trascorso
e velleità di intenti
nel fitto dei boscosi
anfratti
dove Il cerchio della luce
attende i passi
ancora incerti
dei domani giusti
spazzando il dubbio.
Forse un mirtillo?

CINZIA LUCIANI

"FUOCO" di Marina Marini Danzi



FUOCO

Rosso indomito
Brucia e non lascia fiato
Fiamme e roventi braci
Baci
Sospiri
Implacabile come il sole
riesce a sgretolar le cime di ogni orgoglio
Netta la linea dell'ultimo sole
prima della morte
e mille i cristalli
nella cenere
di un'altra fredda alba
Domani raccoglieremo

Marina Marini Danzi

"FREDDA LUCE" di Luisa Simone



FREDDA LUCE


Fredda quella
Piccola luce
Sembra
Non scaldarvi

mamma
E papà'
eccomi...

Lo so
Stavate aspettandomi

Per dirmi..
Che mi amate ancora..
Che mi osservate..

Che ancora per me
Lo so
.tremate.....

Perché solo
in questa vita
Siamo messi a dura
Prova..

Dove il male...
In silenzio
Ci divora

Dove il nemico
Ti dorme
Sul cuscino

Solo qui il fratello
Può essere Caino

Solo qui chi uccide
È libero...
mentre chi ruba è messo
In castigo

Dove siete voi ...

Non esistono
Più conflitti

I fratelli si
Abbracciano

I genitori
Finalmente....
ritrovano
I figli

La morte quella
Vera
È quella che viviamo
Noi..

Ogni giorno
Tra l'indifferenza

I morti sapete
Ogni giorno
Ne incontro tanti...

Non parlano
Non guardano

Camminano
Senza sapere
Dove vanno.

Mi allontano
Con la vostra espressione
Negli occhi..

La vostra espressione
Dolce cara

Che mi conforta

mi.ricorda
Che...

L'amore vero è...

Quello che ancora...
Da voi
guardandovi
Ricevo

Mi aspetta la vita
Certo

Quella
Che vorrei
Diversa

Forse dovrò'
Aspettare...
Ancora

Finché starò
Su questa terra.

Quella fredda
Luce lo sento
Finora lei

mi ha come
scaldato...

Parlare Con voi
Questo.....

Mi ha sempre
Salvato.

LUISA SIMONE

martedì 31 ottobre 2017

"SOFFIO DI CIGLIA...." di Mirella Morelli



Soffio di ciglia,
cade
senza rumore.
Rossa
nel suo finire,
e sfrontata.

Autunno,
naturalezza del tempo
che va.
Non importa,
io seguo le foglie
nella loro arrendevolezza.
E nel mio tempo sto.

MIRELLA MORELLI

"TEMPO D'AUTUNNO..." di MARIELLA DI CAMILLO



Tempo d’autunno
Sono nata in tempo d’autunno,
da bambina pensavo che solo ottobre
fosse l’intera stagione.
Nella mente la mia fantasia disegnava
un albero che nascondeva il cielo,
i rami spogli, solo qualche foglia rossastra
e un’eco lontana di triste allegria.
Ero piccola, era troppo per me
anche chiamarmi bambina, ero sola
già da allora sentivo nell’anima una ferita
e non posso dar colpa a nessuno.
Una ferita sottile che non reca dolore,
ma solo scompiglio alle mie tante domande
e quell’ombra battente che si tiene nascosta,
qualcuno mi ha detto il nome, è malinconia.
Oggi io stessa sono in tempo d’autunno
e ancora mi torna alla mente quell’albero,
i rami spogli, le foglie rossastre
e un’ansia tiranna che ha cancellato la gioia.

Scritta da Mariella Di Camillo.

"UN GRANELLO DI SABBIA" di Pasquina Filomena



UN GRANELLO DI SABBIA

E poi c’è il tempo.
Si, quel tempo
che si sta consumando
tra gli strattoni della vita.
Un tempo solitario,
che non ha più voglia di sognare,
di ascoltare, di andare avanti.
Quel tempo…
che ha solo voglia di dire ti amo
e di sentirsi abbracciato,
anche in un granello di sabbia.

PASQUINA FILOMENA

"PERDI INESORABILMENTE" di Santina Gullotto



PERDI INESORABILMENTE

Perdi la vita dove metti il cuore
perdi il tuo sonno dove posi il capo
non c’è cuscino che lo restituisca
se chi hai amato ti usa e poi ti getta
Perdi il cuore dove dai te stessa
perdi i giorni che indietro mai riavrai
perdi te stessa nell’amare
incondizionatamente
mentre c’è chi di questo
non gliene importa niente ...
perdi la gioia di vivere ogni giorno
mentre ti aspetti che si pareggi il conto...
perdi il sorriso nei giorni soli e bui
che ti daranno come ricompensa ...
perdi senza più ritorno
la giovinezza piena di energia
mentre la sabbia
nella clessidra scorre lenta...
ma inarrestabile, inesorabilmente...

SANTINA GULLOTTO

"APPARTIENE ALLA SERA.... QUESTA TREMULA CAREZZA..." di Luisa Simone



Appartiene alla sera..
Questa tremula carezza

Che
Scivola muta..


Nella sfumatura..
Che il passaggio del tramonto ..
Dona..

Creando una strana
Ombra..sottile..

Che sorregge..
Questo inspiegabile quadro..

Senza cornice.

LUISA SIMONE

"ME NE VADO CON PASSO STANCO...." di Marisa Giaroli

Me ne vado con passo stanco
la schiena ricurva
in questo autunno
di prorompenti colori
che porta con sé
un io, un tu
che non fu mai "noi".
Me ne vado perché ti amo
profondo respiro;
trema la carne
incapace di accettare il limite,
di sgretolare fragilità che tormentano.
Me ne vado,
il giorno non è più giorno
anche se non è ancora sera,
il pendolo ha scandito troppe notti insonni
sussurri repressi, impalpabili sensazioni.
Me ne vado
Per non perdermi
Nella tenerezza di cui parlavi
Che ti sorrideva il volto
A nascondere parole
Facendomi smarrire nei tuoi occhi.
Forse, nell'ultimo sorriso
Il più sofferto
Scoprirò
Il senso del limite
Dove la vita è solo un soffio
Un palcoscenico a volte scricchiolante.


MARISA GIAROLI

sabato 14 ottobre 2017

"DISTORSIONI" di Antonella Di Pietro

Distorsioni. ..

inconscie mute
talvolta inconsapevoli,
concretizzano
le nostre incapacità
a mutare
ciò che per noi
ha bisogno di metamorfosi 

Anto

L'ISPIRAZIONE" di Sara Tagliaferri



L'ISPIRAZIONE

Persisteva la mancata ispirazione,
neppure l'armonia,
quel canto,
lasciava attimi di riposo all'anima.


Uno sprazzo di pensieri neri;
la speranza,
quella salvata dal mio ieri.

Osservavo incurante
il cielo spogliarsi suadente,
il velo spostarsi verso l'alba,
rammentavo la tua figura sorridente.

Come un dipinto
fra le onde dei colori,
l'armonia,
la melodia dei nostri cuori.

SARA TAGLIAFERRI

"CERTI ISTANTI" di Cinzia Luciani



Certi istanti

Di quei giorni
accolto che ho in me
l' amaro seme
comprendo ora
non volli che credere.
L'aria che lieve
pervade la mia valle brulla
mi riempie gli occhi
mentre scopro
scorci lacustri di rara bellezza.
Dolci i declivi che cammino
dove improvviso
un dispiegar d'ali di falco
e lo stridio del fagiano
mi distolgono a tratti
dal devastante peso
della leggerezza
di certi istanti.

CINZIA LUCIANI

"ROSE" di Annalisa Fabbro



ROSE

Rose
lasciate qui
dimenticate.
Rose senza petali
caduti giù
nell'abisso dell'anima,
appassiti sospesi
fragili.
Giorni, mesi, anni...
tutto è immobile
nelle stagioni
di primavere mai arrivate
a rinnovare i colori
e a profumare le stanze.
Ricordo la vita
in quei petali
tinti di rosso vermiglio
leggiadri
a incoronare lo stelo
a proclamare l'amore.
Oramai il ricordo svanisce
si perde nel tempo
rimane sospeso
come attimo
nella memoria.

Annalisa Fabbro

"CREDO IN UN SOLO DIO E NON È QUELLO" di Marina Marini Danzi



CREDO IN UN SOLO DIO
E NON È QUELLO

Candide candele
cantano il vespro
Scorrono i rosari
di madonne infiocchettate
sotto altezzosi altari
Umide sagrestie
odore stantio di fiati poco puri
Mani sudate
a vestir stole inamidate
Mani molli a cercar tra le vesti
fessure proibite di bimbi
e di donne
Tra i banchi freddi
la testa china
a comprare e a smerciare
oboli di perdono
Sussurri grevi
contro le oscure grate
e pesanti tende
a coprir i peccati
E su tutto
un dio finto
dipinto col pennello
Credo a un solo Dio
libera energia dell' Universo
Alito infinito di musica e d'amore
Per cui ognuno e' uguale
Trapassa le impiombate vetrate
rompe il buio
la sua luce
riempie il suono
il suo silenzio

Marina Marini Danzi

"FEMMINA" di Luisa Simone



(FEMMINA)

al tuo pensier
Le anime
Maschil
Non trovan
Pace

il ciel....
si oscura

Tutto
Diventa
Audace

Tu quasi
Maledetta...

Tu donna...

Con fattezze..
Da dea

Tu
ammaliatrice...

tu
Esperta
Condottiera

Hai sempre...
Dominato

con armi
Taglienti

Che uccidon
Di godimento
di amor
E avvelenamenti

Con te
Lui
Lo sai

Armi
Non puo'
Sperare....

Contro
le tue
Labbra...
Fragole
Rosse

avide di
Piacere,

Per te
..
ha combattuto
Mogli
E fato...

Ma il destin
Gli è
Sempre
Stato
Avverso....

Femmina
con te....

L'uomo
Ha sempre
.............
Perso

(Luisa Simone)

"INCOMINICABILITÀ" di Mariella Di Camillo



INCOMUNICABILITA'

E' tornato a farsi sentire quel dolore
sordo, crudele, cinico e profondo.
Finirà quando la pioggia,
che resiste al fuoco, al colore giallo
e sottolinea tutto con minuzia,
mentre aspetta un folle temerario,
in sella ad un cavallo bianco,
bello come può essere solo
un gioco di parole, che ti prende
fra le braccia e ti consola.

Mariella Di Camillo

"QUANDO UNA DONNA" di Miriam Messina



QUANDO UNA DONNA

Quando una donna
è abituata da sempre
a chiedere scusa
anche per ciò
che non ha commesso,
a chinare la testa
a obbedire.
Quando una donna
non sorride mai
perché nessuno
si preoccupa
di farla sorridere.
Quando una donna
veste sempre gli stessi abiti
senza mai provare
sete e merletti
profumi e gioielli.
Quella donna
impara a credere
di essere nulla.
Impara a credere che la vita
sia soltanto cupezza e rassegnazione.
Poi un giorno,
qualcuno comincia
a volerle bene,
a guardarla,
a farle notare che riesce bene
in tutto ciò che fa.
Quando una donna
comincia ad essere amata,
si rende conto che non era lei
ad essere sbagliata ma
lo erano le persone
intorno a lei.
Quando una donna
comprende di valere,
si apre uno squarcio
nel suo petto
e diventa forte,
di una forza dignitosa,
che non urla
ma fa tanto di quel rumore
col suo silenzio e col suo sguardo
che al suo passaggio
restano tutti fermi.
Quando una donna
capisce di essere
una grande donna,
senza dovere dire
grazie
a nessuno!

MIRIAM MESSINA

venerdì 6 ottobre 2017

"SE OTTOBRE" di Santina Gullotto



SE OTTOBRE

Se ottobre di tiepide giornate
non lasciasse che il cuore si scaldasse,
permettendo che il sole lo raggiunga
tra le foglie di colore variegato
che si staccano dai tremanti rami
lasciando al calore un pò più spazio...
Se Ottobre non concedesse ai ciclamini
di ornare del suo rosa il sottobosco
ci sarebbe sol tristezza senza fine
mentre scricchiolan
sotto il piè le foglie morte...
Se Ottobre non riempisse
cesti e panieri di generosi frutti
e di uve gonfie di mosto
per preparar presto il buon vino
porterebbe solo malinconiche giornate
al pensiero che il tempo passi
e non lasciar cogliere l’attimo
prima che tutto vada in declino… 

SANTINA GULLOTTO

"ETÀ" di Marina Marini Danzi



ETA'

Ogni eta' ha i suoi colori
e un suo dolce profumo.
Ogni stagione
offre i suoi meravigliosi fiori.
Ogni ruga
e' un'emozione che ha segnato il cuore.
Il tempo furtivo ci passa oltre.
L'anima vibra
di gioia e di dolore
come foglie di pioppi
lungo il fiume.
La vita scorre calda
nelle nostre vene
L'amore ancora una volta
ci sfiora
ci tocca
ci ferisce
ci commuove
col suo magico incanto.

Marina Marini Danzi

"LA SPIAGGIA VUOTA.." di Antonella Di Pietro

La spiaggia vuota
di rumori impertinenti
si veste di silenzio
e il mare ne culla
il piacevole oblio. 

ANTONELLA DI PIETRO

"TI ASPETTO" di Miriam Messina



TI ASPETTO

Alla fine del discorso lei si alzò,
si avvicinò alla finestra e guardò fuori.
Lui si aspettava una scenata,
o che lo sbattesse fuori di casa,
o che se ne andasse lei.

Invece restò ferma, fissa,
si voltò lentamente verso di lui
e disse:
"ti aspetto"!

Che magnificenza c'è in questa
breve frase.
Che sicurezza di sé e dell'altro.
Che forza e che delicatezza,
fuse insieme in due
piccole magiche parole,
che racchiudono tutto.
Tutto.

MIRIAM MESSINA

"ORGOGLIO E PASSIONE" di Mariella Di Camillo



Orgoglio e passione.

La mia schiena è stanca,
il cielo è pesante sui miei reni,
respiro male.
L’angoscia mi perseguita,
ho caldo.
Nel muro una incrinatura,
Nel muro un campo,
una piccola capanna
e un albero.
Un leggero vento alza la terra gialla,
il sole accarezza le piante.
Di nuovo appare il muro,
l’incrinatura si allontana,
la mia stanza è fredda.
L’estremo punto di isolamento
è un’anima flagellata.

MARIELLA DI CAMILLO

"OGGI È IL COMPLEANNO DI MIA MAMMA..." di Iovino Enrica



Oggi è il compleanno di mia mamma...
.....tanti Auguri Renna !!!

Oggi è il giorno ideale,
per sottrarre o sommare,
un giorno.....
perché tu sieda un momento
a guardare il tuo tempo!
E in prima fila,
comoda e riverita,
osserva il film della tua vita.

Guarda da dove sei partita,
guarda la tua creazione,
guarda ogni tua emozione,
guarda cosa hai saputo fare
guarda come era sempre un donare!
E guarda come hai salito le scale,
senza mai perder di equilibrio,
e senza piagnucolare.
Ma senza neppure,
mai perder di smalto
...e di Splendore.
Di-cuore.

IOVINO ENRICA

"CAMMINI INCONSAPEVOLI" di Anna Maria Lombardi



Cammini inconsapevoli

Ci sono cammini
che inconsapevoli
abbiamo compiuto
e che se ci pensiamo
non avremmo mai creduto
possibile fare.
Eppure, il cuore li ha seguiti
oscurando ogni pensiero,
ogni nostro volere,
trasformandoci per quel tempo
in poeti della vita.

Anna Maria Lombardi

"SOGNO INFRANTO" di Anna Cappella



SOGNO INFRANTO

I
Non so quante volte ho cercato
di ingannare la coscienza,
incline a camminare sobria
nei vicoli stretti della coerenza,
senza trovare il largo della forza
per oltrepassare l'insormontabile.

Cosi, ho spinto oltre il coraggio
a cercare la strada aperta
di quel brivido spiegato
alla sommità di un battito in levare.

Nello scoprirmi ebbra d'amore,
ho ceduto al suo richiamo,
intuendo che chi non ha mai amato
è come quella anoica crisalide
che non diviene mai farfalla.

E mi sono sorpresa a volare
tra le cime più alte di un sentimento,
condividendo l'ebbrezza dello stesso sogno
dichiarato nelle notti di Primavera.

II
Ma la verità ha avvelenato l'Autunno,
ha spogliato i suoi ultimi virgulti di speme,
ha declinato l'amore, già sconfitto,
negli angoli serrati della disillusione.

E non c'è antidoto che curi la tristezza,
che scacci la pena di un'acre realtà,
quando la ragione libera i rimorsi
nella certezza di un finire d'un amore.

Ma non son pentita di aver vissuto,
di aver amato e d'aver colto
la leggerezza degli attimi traboccanti,
anche se il mio animo ,ora,
si copre di dolore crudo,
mentre una lacrima amara scivola
nell'oblio madido di un infranto sogno.

Anna Cappella

"PER NON PARLARE" di Susan Moore



Per non parlare

La stanchezza
è solitudine
e non te la lavi di dosso
ad occhi chiusi
le gocce che cadono
calde
rimbalzano leggere
pulite.
E’ lo sporco che ti porti dentro.
La stanchezza
è tristezza,
paralizza il sorriso:
quel nervo tirato
tende la bocca.
La tua smorfia ti segue,
ti insegue.
La stanchezza
è veglia.
Analizza il passato,
soppesa il futuro,
ma perduta è la sfera
quindi
uccide il domani.
La stanchezza
è dolore alle spalle
che tu credi siano gli anni
anche quando non sono.
La stanchezza
ti scuote la notte,
nel sonno
ti chiama,
ti urla:
delle braccia è spasmo,
della bocca arsura.
La stanchezza
ti sveglia
e vorresti chiudere gli occhi
per non essere più stanca di così
S.M. tdr 02/10/17

"DIMENTICANZE" di Cinzia Luciani



Dimenticanze

Narro gli istanti
e l'agonia del cuore.
Dimenticanze
come foto sbiadite
sulle mura di un sepolcro .
Sento echeggiare
solo il ghigno insolente
del tuo demone
che lasci vincere
ancora e ancora
sui fragili germogli
della rinascita.
Non posso dare conto
dello strazio
né pensarlo a lungo.
Tu non lo saprai mai
dal trespolo d'argilla
né mai più sarai sguardo
sull'incerto necessario.
Resterai lì
un piede mezzo dentro
l'altro in bilico
senza domande né risposte.
Io il coltello.

CINZIA LUCIANI

"MI DELUDE...." di Pasquina Filomena



MI DELUDE...

Mi delude nell'ombra
quello che non vedo.
Quello che non sento
e quello che non dico.
Mi delude anche,
chi ha gli occhi in fiamme
e il cuore di ghiaccio.
Chi si scaglia contro di me senza remore.
Chi mi abbraccia e poi mi pugnala.
Mi delude solo e sempre
...chi amo.

PASQUINA FILOMENA

"IO MI RISCALDO NEL GREMBO DELLE TUE BRACCIA....." di Grazia Procino



Io mi riscaldo
nel grembo delle tue braccia
profumate
possenti
e
non vedo barriere
ma
difese amorevoli
solchi rigogliosi
in cui crescere
spirito
anima
lievitare
corpi
da inondare
di pianto vitale.
Io ascolto
sul tuo petto
il cadenzare del ritmo
del cuore,
vado lontano
senza più paure.

GRAZIA PROCINO

lunedì 25 settembre 2017

"IL BACIO" di Miriam Messina



IL BACIO

Un bacio atteso da tanto
è come un sorso d’acqua gelata
in un giorno d’arsura,
dopo aver scalato una montagna.


E’ come infilare il cucchiaino
nel barattolo della Nutella,
dopo mesi di dieta ferrea.

E’ come un caminetto scoppiettante
in una baia di montagna,
dopo avere attraversato la tormenta.

E’ come la prima boccata d’ossigeno
quando stavi affogando.

Ed è molto, molto di più,
se si tratta di noi.

MIRIAM MESSINA

"O SERA" di Pasquale Agnese



O sera…
O sera, che lenta, grave e solenne
Il nero tuo vel
Stendi sulla natura,
come un attor che il sipario cali
sull’ opra sua, perché
l’ uom appena venir ti sente
ha un brivido di paura?
O sera, perché hai quel colore negro
Che tanto alla morte mi fa pensare
La fredda morte che l’ignaro ghermisce
Senza duol , né altro pensiero
Se non trascinar ei
Pel sentiero che s’è meritato…
O sera, l’innocente dorme.
Chiusi gli occhi vaga lontano
Verso sereni mondi.

PASQUALE AGNESE

"QUEL CHE RESTA DI NOI" di Giusy Finestrone



QUEL CHE RESTA DI NOI

Segni sbiaditi su un foglio ingiallito
Suoni stonati su un vecchio spartito
Ricordi che il tempo offusca pian piano
Sabbia che il vento ruba alla mano


Sei solo il segno di una vecchia ferita
Dolente, profonda ma ormai guarita
La cicatrice più grande che resta
Segno tangibile di una tempesta

Tace il mio animo dopo aver pianto
Sereno il mio io ricomincia il suo canto
Cerca le note di un inno alla vita
Che gli ridoni la gioia smarrita

Osservo quel segno...non sanguina più
Un giorno era il posto in cui stavi tu
Ora lo fisso, sta lì a ricordare
Che nonostante tutto è meraviglioso amare !!!

GIUSY FINESTRONE

"GOCCE AMARE" di Marilena Viola



GOCCE AMARE

Gocce amare degli occhi
si mescolano all'acqua salsa
lasciando solchi di fuoco.

È momento di catarsi,
testimone il mare.

M.Viola

"RIPRENDIMI A TE" di Pasquina Filomena



RIPRENDIMI A TE

Spio ormai nei tuoi pensieri
come una ladra,
senza trovare alcuna risposta.
Lasciati andare
a quegli attimi di noi,
attimi travolti nel cuore dell'oceano.
Amami,
vivimi ora
in quell'angolo di pace,
senza paura, senza vergogna
col solo modo che hai.
Guardami negli occhi
e riprendimi a te.

PASQUINA FILOMENA

mercoledì 20 settembre 2017

"NESSUNO MI SALVERÀ STAVOLTA DALLA VERGOGNA..." SILVIA CANONICO

Nessuno mi salverà stavolta dalla vergogna
Io piena d'amore e vergogna
Il paese è leggero
Tutto il resto crepa il vetro
Dei miei occhi
Umidi e ubriachi
Mentre il cuore con la tenacia dei soldati
Aspetta
Una nuova carezza
Perché del "prima" ora
Non c'è certezza
E poco importa se oggi vorrei sotterrarmi
Dentro un buco
Oggi come ieri nel mio domani
Non c'è futuro
E mentre tutto quello che voglio
Mi gira le spalle
Il tuo sorriso non è benevolo
E nessuno mi difende
Aspetto che l'amore come un siero
Rilasci il suo veleno
Tra un bacio di circostanza
È uno
Dato vero

SILVIA CANONICO

"LAGUNA" di Marilena Viola



LAGUNA

Sulla laguna verde affacciata
ne respiro la dolcezza ed il colore.
L'acqua diventa elemento vitale,
la sento scorrere in me come a calmare
le ferite della vita che son tante
e che nessun'erba amica può sanare.

Lava via il dolore l'acqua verde,
mi rasserena l'acqua ferma e la stasi,
è proprio come me,un poco inquieta.
Si insinua come il sangue nelle vene
per le calli silenziose ed i canali,
strette e larghi come le vie del cuore.

Atmosfere arcane e misteriose
la sera sotto i ponti in pietra bianca,
l'aria parla di patriarchi e dogi,
ne senti l'imponenza e lo splendore,
evochi tempi di grazie e cortesie,
di padronanze e di supremazie.

Canto per te Venezia lagunare,
ti eleggo a mia città del cuore.

M.Viola

"OGNI RISVEGLIO" di Cinzia Luciani



Ogni risveglio

Ogni risveglio
da te in poi
riporta al tumido
delle corolle.
L' uomo dei fiori
tra nugoli di menestrelli
ed unicorni
ha messo il dito nello stagno.
So che sono
e resterò
dal tuo riflesso a scendere
onda concentrica
e d'urto
al nulla placido
del tuo recondito meandro
e caos pensante
nell'ordinato angusto
degli arbusti in foglia.
Questa ostinata pioggia
e l'aria più pungente
di come dovrebbe
lasci che occulti il segno
della più clamorosa
congiunzione
ed ogni lacrima
confondersi col fango.

CINZIA LUCIANI

"VIBRAZIONI EMOZIONI" di Giusy Finestrone



VIBRANTI EMOZIONI

Dagli occhi arriva la prima vibrazione
L'essere poi la trasforma in emozione
Lo sguardo accarezza ogni centimetro di pelle
Riuscendo già a proiettarti tra le stelle


Intimamente le anime si incontrano
Nel turbinio dei sensi tacitamente affondano
I corpi in balia della passione
Si fondono senza esitazione

Tabula rasa diviene la mente
Su ciò che è stato precedentemente
Vive quegli attimi come l'eterno
Ama quel nulla anche fosse l'inferno

Neanche un senso resta fuori da certi piaceri
Quando scaturiscono da sentimenti puri e veri
Amplificando ogni emozione all'ennesima potenza
E di certo non può insegnarcelo la scienza !!!

 Giusy Finestrone

"COL TEMPO" di Miriam Messina



COL TEMPO

Col tempo
ci renderemo conto
di chi ci ha amato davvero.
Basterà guardare ognuno
cosa avrà messo sul piatto della bilancia.
Chi ci avrà cercato per noia,
chi per solitudine,
chi per capriccio,
senza rinunciare a nulla,
e chi, pur di starci accanto,
avrà rinunciato a tante ma tante cose.

MIRIAM MESSINA

"SONO TANTE LE PAROLE CHE HO DA DIRTI..." di Cinzia Fiore Ricci

Sono tante
le parole che ho da dirti
ma taccio,
nell'incertezza
che siano o no gradite.
Allora le tengo qui
sui bordi delle mie labbra
ormai fredde,
emozioni strozzate in gola
che sigillo nella mia mente
e nel mio cuore.
© Cinzia Fiore Ricci

"PAROLE SENZA POESIA" di Mariella di Camillo



PAROLE SENZA POESIA

So che ti stancherai prima di arrivare a me,
non troverai una mia foto fra queste parole,
scritte su un pezzo di carta gettato in un angolo,
insieme ad altri scarabocchiati e stropicciati.
Non ci sarà nessuna firma,
non ci sarà nessun titolo,
nessuna indicazione e ri sarà difficile riconoscerlo.
Eppure sono certa che sentirai il profumo delle mie lettere
E il brillare delle mie parole attirerà il tuo sguardo.
Per questo ti scrivo,
per vederti, per sentirti
per tranquillizzarti sul mio amore per te.
Quando ti arriveranno i giochi dell'anima mia,
la mia voglia di te avrà accumulato le lettere
per formare una strada sconnessa,
e sulla quale mi avrà portato.
Le salite, le discese, le curve, un gioco faticoso, oh parole!
Il mio fiato si perde e il turbamnto nei battiti del mio cuore,
lo troverai solo sulla parola a “amore”.
Finita la parola, mi incamminerò sulla strada della lontananza,
della separazione e della sofferenza.
Lo vedi quanto io soffro?
Dura e difficile è la strada dove non ci sei,
ma io continuerò a camminare,
portando in una bisaccia di tela tutte le lettere
e mi soffermerò ad ogni parola, sperando di incontrarti,
sperando di vederti in una nuvola quando guardo il cielo,
sperando di sentirti nel canto di un uccello,
che vedrò volare sulle ali trasparenti degli angeli.
Se non ti troverò potrò sperare nelle mie pagine,
piene di parole senza poesia, ma capaci di impedire
la distruzione della mia strada per portarmi a te,
finché ti potrò dire “Ti amo”.

scritta da Mariella Di Camillo

"PETALI SOSPESI" di Dante Bortolotti



PETALI SOSPESI

Nelle mie mani un petalo di tempo
si è rifugiato...fragile e stupito,
durerà per lo spazio di un momento
poi se ne andrà...solengo ed appassito,

Se può servirti, tienilo per te,
trovagli un nome
a me non serve più
è già passato...non ritornerà.

Viene dalla regione scostumata
del desiderio senza condizioni,
un condensato di follia e emozioni
intenso e breve...come una risata.

Quanti petali persi nel mio andare!
solo qualcuno, a stento, si è salvato
o tra le dita di una mano amica
o in parole annebbiate del passato.

Mi succede, talvolta, di trovare
nei luoghi più nascosti ed impensati
un riflesso del mio girovagare
tra meandri di stimoli passati.

Davvero?
vuoi quel petalo di tempo?
certo che puoi!
è tuo da questo istante

non serve dire cosa ne farai
mi basterà sapere che vivrà

e...una promessa " lo ritroverai! ".

DANTE BORTOLOTTI

"BEN RITROVATI" di Antonia Pozzi



Ben ritrovati

E tu non dire
ch’io perdo il senso e il tempo
della mia vita,
se cerco nella sabbia
il Sole e il pianto
dei mondi,
se getto nelle cose la mia anima
più grande
e credo ad immense magie…

(Antonia Pozzi)

giovedì 14 settembre 2017

"NO..NON FARLO" Luisa Simone



(NO.. NON FARLO)
Lirica Luisa Simone

Se un giorno
Io ti dimenticherò'
Tu non farlo..

Fá che il tuo
Pensiero..
Mi segua..

Mi cammini vicino
Mi consoli...

Mi faccia compagnia
Mi illumini
Nei momenti
Più difficili...

Quando tutto
intorno a me
diventerà' ostile...

Tu continua
A starmi
Accanto....

Fa' che l'amore
Che ci ha reso felici..
Non si..
Dissolva..

Che non diventi
Polvere o
Macerie..

No non farlo..

Ricorda
La nostra casa..
Illuminata

Piena
Di gioia
Di abbracci..
Di tenerezza

Di solo pane..
Era la nostra ricchezza..
In quell'essenza ...
Di conquista lenta..
Di sacrificio..
Di felice
Stanchezza

Fa' che sia eterno
Amor mio..
Questo ricordo..
Come eterno..
Sia il mondo..

Che non abbia fine..
Non dimenticarti di me...

No non farlo..


"MIO PROFILO CONFUSO..." di Luisa De Amor

Mio profilo confuso
Inquinante anima
Misteriosa mente vagante
Mi ritroverò. ....
La Dove tempo
Spazio
Profumerà di carta ed inchiostro
Pagine annegate di pianti
Tra il tepore di un alba
Danzante di mare

LUISA DE AMOR

"NOEMI" di Miriam Messina



NOEMI

Noemi è un bel nome.
La sua mamma lo avrà scelto tra tanti
mentre era in dolce attesa della sua bambina.
Il nome è il primo regalo
che un genitore fa a un figlio,
perché lo accompagnerà
per tutta la vita,
e la vita è ben lunga.

È cresciuta in fretta Noemi e
la mamma certo sapeva che
sarebbe stata dura negli anni
dell' adolescenza.
Aveva già immaginato
i litigi per lo studio,
per le serate in discoteca,
per le sigarette di nascosto,
o per qualche amicizia sbagliata.

Era pronta,
perché oggi le mamme
sono pronte a questa società difficile.
Però poi sarebbe passata questa età e
Noemi sarebbe diventata una donna.
Avrebbero organizzato insieme
un bel matrimonio,
l'avrebbe accompagnata
a scegliere l'abito bianco
e magari sarebbe scappato un altro litigio.
Poi un giorno Noemi sarebbe corsa a casa
e senza parlare l'avrebbe abbracciata
perché sarebbe diventata mamma anche lei.

Tanti sogni nella testa,
per un futuro incerto,
certamente difficile
ma sempre futuro era.

Invece un giorno,
la parola futuro è sparita.
Risucchiata in un vortice di orrore
che non avrebbe mai potuto
immaginare. Mai.
A Noemi è stato rubato il futuro.
In un colpo solo.
O forse con tanti colpi.
Tremendi.
Indimenticabili.

#miriammessina

- In memoria di Noemi Durini.

"VI PREGO ASCOLTATEMI" di Pasquina Filomena



VI PREGO ASCOLTATEMI

Mi fidavo di te,
si, mi fidavo tanto.
Ti ho regalato la mia anima
con gli occhi bendati dall'amore.
Ma tu mi hai strappata alla vita,
così violentemente da ridurre
il mio corpo senza speranze.
Mamma, papà,
non lasciate mai le mie mani
...vi prego ascoltatemi.

PASQUINA FILOMENA

giovedì 7 settembre 2017

"A TUA CAGIONE" di Enrica Merlo



** A TUA CAGIONE **


Nemmanco la notte porta consiglio
nemmeno l'eterno lume
femminino
si spegne alla mia finestra
potessi trovar io l'oblio
che porta consiglio
potessi raggiunger
la pace
che rende tersa
l'anima
m'e' negato pur di sospirare
acciocche'
io abbia resa
la mia tenerezza
la mia fanciullezza
perduta a tua cagione...
potrei destare
il cupo demone
che ha rapito la verginita'
della mia anima.

ENRICA MERLO

"NOTTE D'ESTATE" di Santina Gullotto

NOTTE D’ESTATE

Chiara notte d’estate
notte di luna piena
i fianchi mondani illuminati
da bianca luce riflessa
nella valle, nella radura
Triste notte
nei ricordi amari mi conduci,
affannoso il battito
nel petto risuona all’udito,
nelle ore travagliate
della notte
nel dormiveglia dei pensieri…
Notte d’estate
nel tuo travaglio mi crogiolo
uccidendo i giorni
nel lor triste passare…
Luna chiara che illumini
le valli all’imbrunire
non permetti alla notte
di nascondere
nemmeno il suo dolore…
@Santina Gullotto

"SAGGEZZA" di Mariella di Camillo



SAGGEZZA

Il sole sorge dall'est,
perché ti volti verso l'ovest?
Perché non vuoi guardare davanti ?
Guardi sempre dietro di te?
Davanti abbiamo il presente,
la realtà, la luce,
dietro c'è il nostro ieri, il nostro passato.
La vita è sempre bella finché è vita,
quello che è passato, è passato,
è entrato nella nostra storia.
La saggezza di questo mondo
è cercare di arrivare all'alba.
Vivo,
divertiamoci col suo presente,
non importa se c'è timore o amarezza,
rimane sempre un'immagine di speranza,
la speranza di un domani chiaro e felice.

scritta da Mariella Di Camillo

"VIZIO E VIRTÙ" di Luisa Simone



(VIZIO E VIRTU')
(Luisa Simone)

ti cerco
Lo sai
Sempre
Piu"
Viziosa
Ti invoco
Come
Vuoi
Tu

Sottile ..
Ma ....
Virtuosa

Vizio
E virtu"
In me
In lotta
Costante

Per mantener
Viva
La passione
Bisogna
Saper
Usare
L'arte.....

Non mi tenta
Mai

La
Pallida
Rosa.....

Se prima
La sua
spina
Non
Mi sfiora....
Maliziosa

"MI RIGIRO IN LENZUOLI D'ORTICHE...." di Miriam Bruni



Mi rigiro in lenzuoli d’ortiche.
Ma è come un invano
tornare
dopo lungo naufragio
all’asciutto. E son notti nere.

E son colpi d’onda. Ricordi.
E di desiderio, pantere.

MIRIAM BRUNI

"LE MAMME SBAGLIANO...." di Amelia Tipaldi



Le mamme sbagliano
le mamme si commuovono
le mamme piangono, di solito quando sono da sole
le mamme sorridono per le piccole cose
le mamme pensano, pensano tutto il giorno

Le mamme si alzano di notte
le mamme si rialzano
le mamme si arrabbiano
le mamme sgridano
le mamme si sentono in colpa

Le mamme lavorano anche quando non lavorano
le mamme non hanno tempo
le mamme vorrebbero più tempo per sé stesse
le mamme corrono corrono sempre
le mamme arrivano in ritardo, anche se si svegliano molto presto.

Le mamme si preoccupano
le mamme chiamano per sapere se stai bene
le mamme hanno tantissimi dubbi
le mamme si consultano con il pediatra
le mamme leggono libri messaggi email avvisi compiti ricette siti blog

Le mamme raccontano alle altre mamme com'è stato il loro parto
le mamme danno consigli alle altre mamme
le mamme giudicano le altre mamme
le mamme criticano di nascosto le altre mamme

Le mamme a volte sono stanche
le mamme a volte si sentono tristi
le mamme a volte si sentono sole
le mamme quando si confidano con le altre mamme scoprono che in fondo non sono così sole

Le mamme amano
le mamme crescono, crescono a volte più dei figli
e diventano forti, molto forti
ma il mondo, mi chiedo, tutto questo lo sa?

di Amelia Tipaldi

"SARÀ UN'ALTRE NOTTE BIANCA... di Susan Moore



Sarà un'altra notte Bianca...

Trascino un corpo
seguono i sogni in scia
a colorar lo spazio
visto che il tempo è già occupato. Erano belle le notti insonni
piene di baci
e di lune di cartapesta
con il razzo negli occhi.
Dio come erano belle.
Avanzano
Ora
ci aprono il cammino.
Silenti.
Dell'amore non senti il suono,
ma il ticchettio.
SM tdr 06/09/17

domenica 20 agosto 2017

"TI ASPETTO..." di Luisa Simone



Ti aspetto..

Seduta sui sassi..
A respirar
Aria
salmastra..

A ricordar
Di noi..
quella

Felicita'..
Sommersa

Non credo che
Ci rivedremo
Ancora..

Ma quello che
Mi hai Lasciato

Dentro..

Non esce..
Non si diluisce..

Non si sposta....

Quando...

Vengo ad aspettarti
Qui..

Dall'acqua..
Riaffiora .

(Luisa Simone)

"17.8.2017 BARCELLONA" di Anna Maria Lombardi



17.8.2017 Barcellona

Non tacciono i cuori
squarciati
nè tace l’Anima
infranta e offesa
da tanto odio,
tanta oscurità.
Passeggiavano
tranquille famiglie
e giovani in festa
lungo la Rambla,
pronta per la notte
dei fuochi colorati,
a piedi,
ed erano tutti innocenti.


Anna Maria Lombardi

17.8.2017 dedicata alle vittime di Barcellona

"UN BINARIO" di Santina Gullotto

UN BINARIO

Come un binario davanti ai tuoi occhi
è la vita che corre al tuo fianco...
Desideri paralleli di sogni
che incontrarsi oramai non potranno...
E consunta la vita ti supplica
per entrare a far parte di te...
E la molli alla prima stazione
per salire sul treno dei sogni ...
hai scordato di fare il biglietto
di timbrarlo prima della partenza....
Impietoso il controllo ti blocca
rimandandoti indietro alla prima fermata ...
Su quella panchina ti aspetta la vita
ad un fragile filo legata...
Torna ancora alla vita reale
lascia la notte sola a sognare..
Quella luce del sole che abbaglia
non concede al giorno i tuoi sogni...
Solo fievole luce notturna
li farà ancora tornare da te...
Mentre il giorno riporta alla vita
fatta solo di dura realtà...
Il binario della vita e dei sogni
mai, si potranno incontrar...
@Santina Gullotto.


"IL MIO UOMO" di Miriam Messina



IL MIO UOMO

Agli occhi della gente
sei un uomo qualunque,
con troppi difetti.
Agli occhi miei di donna perbene
sei un uomo qualunque,
con troppi difetti.
Agli occhi miei
di donna innamorata
sei il mio uomo,
non mi interessano i difetti,
mi interessa come mi guardi,
cosa mi dici,
cosa fai per me,
per farmi sentire felice.

MIRIAM MESSINA

"D'AMORE MI VESTO" di Antonella Di Pietro

D'amore mi vesto,
canto leggera
l'incontro con te
nel calpestio
di un dolce prato
che ha il tuo profumo
Anto

"ANGOLO CIECO" di Cinzia Luciani



Angolo cieco

E' un vento torrido
che opprime il viso.
Questa e' la bella favola
arresa d'ordinario
Tendo a resistere
ad esistere.
Si avventa d'erpice
mancanza
mi strappa
l'uno e i cento istanti.
Chiude
Soggioga
Castiga
E' un labirinto senza uscita
un corso senza sbocco.
Il tempo e' qui
Intanto torno
Che' l' angolo e' sicuro e cieco.

CL

"VOGLIO SOLO ANDAR VIA" di Pasquina Filomena



VOGLIO SOLO ANDAR VIA

Mentre le onde si rincorrono,
i miei pensieri si divorano.
La malinconia
inizia a rigare le mie guance nude.
Le mie labbra
si serrano a chiusura d'ombra.
Tutto intorno è pace.
Ma io...con i piedi nella sabbia
voglio solo andar via.

PASQUINA FILOMENA

lunedì 7 agosto 2017

"HO GAMBE NERVOSE E MUSCOLI LENTI..." di Susan Moore

Ho gambe nervose e muscoli lenti:
non ho corso la vita.
Ho picchiettato la terra
senza saggiarne il suono.
Ad ogni passo un colpo, dicevano. Risuonava,
ma non sentivo.
Erano lunghe e pigre le cosce.
Succose di gioventù.
Si perde la carne.
Si perdono i nervi e le voglie
Percorro la vita a ritroso:
le gambe nervose,
la mente più stanca.

SUSAN MOORE

"NEL CUORE DELLA NOTTE" di Valentina Carinato



Nel cuore della notte

Guarda un po' che bello
perdere gli occhi nel cielo
quand'è sera sull'inviar della notte
è quasi buio completamente
e si vede luce finemente
e le ombre, i contorni
e si perde un segno
e si prende un sogno sul volto.
Si lancia una scia per la magia
lungo la brezza
lungo la carezza
nel cuore della notte.

VALENTINA CARINATO

"ANCOR OGGI" di Anna Maria Lombardi



Ancor oggi

Non so dove siano andati a finire
gli abbracci e i baci nostri
né le parole che ci sussurrammo;
so di certo che sei rimasto nella mia casa.

Non so dove sia andata ad abitare
la nostra passione, se tra l' eteree muse
o se ancora esiste
in un angolo sperduto di noi.

So che t'ho conosciuto
e d'allora non tutto è sparito,
permanendo in me il ricordo
e un chiaro sentimento d'affetto.

So che, ancor oggi,se per un attimo
porgo ascolto, colgo le nostre essenze
che, non dimenticando,
hanno continuato ad amarsi.

ANNA MARIA LOMBARDI

"NELLA TEMPESTA DEL POETA" di Pasquina Filomena



NELLA TEMPESTA DEL POETA

Vi osservo come non mai
con gli occhi dell’innocenza.
Dietro ad un vetro di cielo,
colgo ogni sfumatura del vostro cuore.
Quella che donate a Dio,
quella che regalate agli Angeli,
e quella che prendete dal vento.
Pennellate di emozioni,
su quelle tele che fanno da arcobaleno
nella tempesta del poeta.

PASQUINA FILOMENA

"DISPERDO IL MIO SGUARDO VERSO LA FINESTRA DEL TEMPO..." di Cinzia Fiore Ricci

Disperdo il mio sguardo
verso la finestra del tempo
mi faccio cullare distrattamente
dal sole che illumina i ricordi.
Rimango così,
immobile con l'anima nuda.
Lei tace nel silenzio delle sue emozioni
abusata e straziata negli inverni di passione
trova calma e ristoro nel buio delle sue parole.
Fugge al tempo che scorre
ma paziente
rincorre l'eterno del suo splendore.
© Cinzia Fiore Ricci.

"RAGAZZINA" di Davide Bortolotti



RAGAZZINA

Ragazzina...una notte di giugno,
quella siepe di rose e lillà,
la balera esplodeva di valzer
nella" bassa" di tanti anni fa.

Sedici anni in un corpo di donna,
tanta voglia...la mano bagnata,
mi bastava soltanto una mossa
per carpirti la verginità.

L'ansimare ed i fluidi esplodenti,
poi restasti appoggiata a una spalla,
ed ho visto negli occhi imploranti
la paura di andare più in là.

Ragazzina...io ero un poeta
in quegli anni di lotta e di canti,
una lunga carezza sul viso
e ti ho reso la tua libertà.

Anni dopo...ricordi e parole
e una bimba aggrappata alla mano,
il tuo sguardo vagante...lontano,
e mi hai detto " dovevi esser tu".

Ragazzina...io ero un poeta
e venivo da un mondo perduto,
non tenevo un taccuino aggiornato
di possessi e di carnalità.

Ragazzina...una notte di giugno,
come adesso,,,cinquant'anni fa,
un riflusso improvviso del tempo,
quella siepe...di rose e lillà!.

Dante Bortolotti..inedita...Diritti Riservati

"IL FIUME" di Marilena Viola



IL FIUME

Parla il fiume,lento,
e racconta le sue storie al vento.

Rimani pure tu ad ascoltare
le cose che vuol farti sentire,
che la vita,breve,scorre,
che tutto scorre e tutto passa via,
come ogni bene
ogni malinconia.

Anche la sua è una voce
e puoi sentirla fino alla sua foce,
quando alla fine si concede al mare
e nell'abbraccio azzurro si lascia riposare.

MARILENA VIOLA

mercoledì 26 luglio 2017

"RIMPIANTO" di Annamaria Bortolan



RIMPIANTO

C'è un dolore spigoloso oggi
che sa di antico.
Un ceppo ferito sfrigola
nel fuoco
e brucia il cosmo
brucia la paura
che tutto attende.
Un rimpianto roco di voce
e nero di pupille
convulsamente stringe
e affonda i denti.
Sei tu il fuoco che selvaggio
accende?
Una casa d'altura
ti conforta.
Diluite le tinte,
ocra e terra bruciata
quel che la fiamma rende
da cotanta verdezza
consumata a sognare,
masticata nel pianto.
Solo un ceppo,
un ceppo affranto
brilla di una scintilla
che taglia il vento.

Annamaria Bortolan

"E POI UNA SPADA FRESCA" di Antonella Di Pietro

E poi una spada fresca
nella calura
che rovente non lascia il cielo!
Ancora il caldo
avvolge il mondo,
non muta l'afa
che scioglie lo spirito
in una fiacca apatia..
L'oblio corteggia l'ozio
in una insana debolezza
in cui gli occhi
chiudono alla luce
il perpetuo passaggio. ...
Nulla giunge
a rinfrescar le umane pene
Anto

"NESSUNO...." di Luisa Simone



Nessuno..
capirà mai quello
Che mi accade..
Quando mi sei
Vicino..
Quando..la
Tua pelle..
consapevole..
Mi sfiora..
Per farmi
Vibrare l'anima.

Quando..
Le tue labbra

Umide..
Intrise..
Solo
Di
immenso..
Cercano vogliose..
Le mie

Nessuno può sapere
Quello..
Che io provo..
Quando ti..
Muovi in me..

annaspando..
Tra le stelle..

mentre cerchi..
Quell'istante..
Disperato

In ..
Quell'angolo di cielo ..

Dove..
Nessuno..

Escluso noi..
Fino ad adesso...

Era riuscito..
A... rubare

(Luisa Simone)

"CARO ANGELO" di Dulcinea Annamaria Pecoraro



CARO ANGELO

Guardo nel mare del tuo sorriso,
così forte e così fragile
da non nascondere
l’umana debolezza del corpo.

Sorretta dalla Fede,
che abbracci
con il coraggio della tua Anima,
ti vedo camminare padrona.

Sento battere il senso d’esser Vita,
e schiudi le braccia all’Amore
con il messaggio di andare avanti
sempre e comunque.

Nonostante i segni incancellabili
che penetrano ed avvelenano il sangue,
ammassandosi nel cancro del misterioso perché.

Senza cercare la risposta,
le tue orme son impronte evidenti,
la tua esistenza la prova d’essere.

E mentre l’Umanità si perde
nel tutto senza fine,
da abile Maestra,
mi insegni il Fine,
legando eternamente morte e vita insieme.

Dulcinea Annamaria Pecoraro

"HO CAPITO MAGRITTE..." di Susan Moore

Ho capito Magritte
quando i miei occhi avvolsero i tuoi
fissi
a catturar la luce
scomposta
dal prisma dell'universo.
Un attimo immenso
persi a guardare un nulla
incorniciato di sette colori.
Un momento fatto di niente.
Tornammo a noi.
Rimase il cielo agghindato di nubi.

SUSAN MOORE

"CERCO UNA GIUSTA MISURA" di Nadia Campanelli



Cerco una giusta misura
un'equazione nuova
di incognita a sorpresa
sull'asse del tempo
che disattende
la pausa di un punto
tra i pensieri

È un foglio stropicciato
questo pomeriggio
assente di respiro
nel nulla fermo
che non replica
emozioni.

Dormo nell'attesa
di un sogno
dell'effimera illusione
che attira l'ape
a un fiore.

NADIA CAMPANELLI

"SILENZIO SUI MONTI" di Pasquale Agnese





Silenzio sui monti

Colgo un raro silenzio,
tra le verdi pasture.
E parlo con i monti,
immoti da millenni.

Dicono quanto
Abbia vissuto
Questa mia terra.

Qui, le tonde colline,
sedi di fuochi spenti
là le rocce corrose
e la valle profonda.
Tutto solcato 

Dal tempo,
tempo remoto,
perso dall’uomo.
Improvviso, rasente,
il rapido volo

di un falco rapace
mi sfiora.

Torno a guardare.
Il vento
È la sola voce
Di un intero universo.
Poi, mi afferra
Di nuovo
L’ arcano silenzio.
#Tutti i diritti riservati # Pasquale Agnese

"CI SONO POESIE D'AMORE..." di Amelia Tipaldi



Ci sono poesie d'amore
dedicate a fidanzate e amori passati
Ci sono poesie su madri e padri
poesie sui figli, sui cani e sui gatti.

Questa poesia invece è dedicata a due piedi,
due piedi piccini.

Quando li ho visti la prima volta
ho contato le dita
dieci minuscole dita perfette.

Li ho baciati accarezzati annusati.
Li ho visti fare i primi passi che avevo il batticuore.
Li ho inseguiti, rincorsi e a volte sgridato.

Hanno camminato con me tenendomi la mano
Hanno dormito con me puntandomi sul fianco.

Ho messo loro
le scarpine per il parco
le ciabatte in piscina
le pantofole all'asilo
le infradito in spiaggia
le scarpe con i tacchetti al campo di calcio.

Ora quei piedini
che tenevo in una mano
indossano il 38
e cresceranno ancora
ma io li amerò sempre
anche quando indosseranno il 100
e cammineranno lontano da qui.

Perché questa è sì una poesia sui piedi
ma è pur sempre una poesia d'amore.

Di Amelia Tipaldi

"UN ANTICO CARNEVALE" di Grazia Fresu



Un antico carnevale
di Grazia Fresu

Un antico carnevale,
i miei sei anni buttati
di colpo nel segno della morte,
il funerale di mia nonna passava
tra i carri mascherati sul lungomare,
volavano coriandoli stelle filanti
persino sulla corona di fiori e foglie
che il nastro a lutto legava.
Io pensavo che a lei sarebbe piaciuto
quel corteo colorato e festante
che si mischiava al suo,
fino all'ultimo aveva riso con noi
vestendo la maschera felice
dei nostri giochi bambini.
"Mamma, guarda, passa il carro
del re Salomone", mia sorella gridò
con la sua piccola voce stupita
e mia madre, tra le lacrime, sorrise.

"COS'È" di Marina Marini Danzi



COS'E'

Cos'e' il vento
se non la tua lontana carezza ?
Cos'e' il mare in tempesta
se non la passione
che cresce e tutto fa suo ?
E la sabbia ?
Non e' che il destino
di orme che continuamente cambiano
di passi perduti
Vedo immagini sparse di olii e di incensi
sottili piogge e gocce
che percorrono i corpi
cento volte tesi
dall'arco del cuore
Sento il trionfo
di un immaginario attimo
Eros illusorio
un Sempre
che non ci appartiene
E poi lacrime calde
che cantano morte
e sciolgono nell'anima
il nodo

Marina Marini Danzi

"AVREI VOLUTO AMARTI" di Anna Cappella



AVREI VOLUTO AMARTI

Tra le impronte scolpite
dei versanti palpiti,
tra i chiaroscuri sentieri
delle avverse circostanze,
io avrei voluto amarti.

Si, avrei voluto amarti
tra le schiuse ore segrete,
nei sorrisi incerti
di un destino avverso,
nelle notti arrese
al mistero steso
su orizzonti paralleli,
in quel sogno vago
dell'attimo colto
al suo sincrono battito.

Ma non ho saputo amarti,
afferrare il senso stretto
del tuo sospiro perso
tra il tempo che fremeva
di ardore e tuonava di passione.

Non odiarmi
se tra le pieghe della ragione
ho posto i miei limiti
nella culla tempestosa
dei contrastanti riverberi,
se ho lasciato che il tuo tocco
finisse tra le onde capovolte
di un misero addio.

Perdonami se ti amo ancora
nella penombra dell'incertezza,
mentre attendo che tu dipinga,
di luci e colori,
le felpate sfumature
di quest'amore assopito
tra lo sfondo di parole incise
sull'orlo di una palpabile e sentita poesia.

Anna Cappella

"GOCCIA SUL VISO" di Cinzia Luciani



Goccia sul viso

Dovrei volere e vivere
fresco di vento
in far di meriggio .
Invoco un cenno
di goccia sul viso
Sento e vivo
l'essenziale
aspiro al serico
del tocco
al miele della spezia
sulla pelle.
Sono volutamente
scurrile
animalesca
voluttuosa
distratta.
A te che da una bolla
elucubri l'enigma
confesso che mai tace
quest'animo mio
ebro
del tuo denso.

CL

"HO SOLCATO SENZA TREGUA MARI IN TEMPESTA DESIDERANDONE L'ESSENZA..." di Roberta Manzin



Ho solcato
senza tregua
mari in tempesta desiderandone l'essenza.
Per ormeggiare sull'acqua placida. E accorgermi che
non è la passione che genera
la vita, ma è la prospettiva
che la rende immortale.

RobertaManzin

"UN DONO MERAVIGLIOSO" di Giusy Finestrone



UN DONO MERAVIGLIOSO

Seduta ad ammirare quest'angolo di paradiso
Alterno attimi di pianto ad un accennato sorriso
Perché trovo che la vita è certamente meravigliosa
Del resto piena di spine è anche la più bella rosa

Silente a ripensare ai tanti differenti eventi
Gioisco per qualcosa e per altro digrigno i denti
Accolgo ciò che ho ...anche il più grande dolore
Sperando arrivi poi una tregua per il cuore

Inutile star lì a maledire il mondo
Ogni esistenza gioca il suo bel girotondo
Nessuno avrà per sempre disgrazie o felicità
Ma a turno dobbiam convivere con la nostra realtà

Ogni mattino mi alzo e affronto ciò che ho intorno
Con forza e con coraggio supero anche quel giorno
Non mi piango addosso per ciò che non ho avuto
In fondo la vita stessa è un dono ricevuto !!!

GIUSY FINESTRONE

mercoledì 19 luglio 2017

"LE OCCASIONI PERSE, NON TORNANO..." di Amagi Sagar Prakash Khatnani

Le occasioni perse,
non tornano
e le parole
ci restano sulle labbra.

"Amagi", Sagar Prakash Khatnani.

"PENSIERO" di Cinzia Luciani



Pensiero

Si apre
non v'è indugio
anima mia
di goccia e gelo.

Si arrende
a sentimento
sguardo stanco,
quel che sento.

A scuotere
incertezza
è un tuo bacio
la carezza.

E' sempre
e solo amore,
lui ci assolve
lui ci muove.

Un passo e un'altro ancora..

CINZIA LUCIANI

"LA NINFA DEI BOSCHI" di Pasquale Agnese



La ninfa dei boschi

Io sono la ninfa dei boschi
Che danza
Pestando leggera
Le foglie odorose
Ed il muschio.
M’innalzo nell’aria
Librando le ali,
sorvolo i monti velati,
i fiumi, i torrenti,
i laghi azzurrini
e le valli.
Discendo veloce
Vicino a una fonte,
bevendo a coppa
mi succhio le mani,
poi all’ombra
di alberi antichi
mi sdraio sull’erba a dormire.
Mi ninnano gli uccelli
Con liete canzoni
E il vento soffia
Sui miei lunghi capelli…
Non pare,ma sotto
Gli occhi socchiusi
Mi scorre ogni cosa
Vicina e lontana…

PASQUALE AGNESE

martedì 18 luglio 2017

"PENSERAI MI SIA DIMENTICATO DI TE...." di Luigi Feniello

Penserai mi sia dimenticato di te,
andare avanti e non voltarsi indietro,
ma accanto a me
c'è sempre un posto vuoto:
a tavola, in macchina, per strada, ovunque io vada
c'è un posto riservato a te...
E mi chiedo perchè al mattino
il caffè canticchi una canzone,
a pranzo c'è ancora un buon profumo,
e a cena il pane è ben tostato.
Perchè la musica continua,
io entro ed esco
e vado dove voglio...
L'albero vecchio di cent'anni
fiorisce ogni stagione
e il cassettone rotto,
la porta che cigola,
il rubinetto che perde,
le lenzuola consumate
e quasi trasparenti,
perchè sono ancora quì?
Penserai mi sia dimenticato di te,
della tua mano che stringeva la mia
in quell'addio forse evitabile ...
Quando tornerai dal tuo lungo viaggio,
c'è sempre un posto riservato a te...MAGICA NOTTE AMICI.

LUIGI FENIELLO

"STESA, FERMA E IMMOBILE ALL'ARIA TESA" di Susan Moore

Stesa,
ferma e immobile,
all’aria tesa.
Son io stessa
straccio.
Allungata all’asciugo,
mi tendo.
Attendo il vento,
che agiti il senso di questo stare
immobile e fermo.
Aria improvvisa smuove i pensieri,
quindi:
due mollette in cima
e due sulle dita dei piedi.
Penzola,
nel meriggio silenzioso,
l’idea di me.
Osservata dal binocolo del cielo,
coordinate sconosciute.
Ignorando la matematica vivo:
scomposta e senza regole.
Secco al sole di pomeriggi senza apparenti pensieri.

SUSAN MOORE

IL BUIO E LA LUCE UN MARE IMPETUOSO" di Santina Gullotto



Dalla silloge "IL BUIO E LA LUCE"
UN MARE IMPETUOSO

Di grigio cielo e di acque spumanti....
Giorni infiniti agonizzanti....
Un mare impetuoso corrode lo scoglio,
la sua spuma il fondo nasconde...
Amore randagio le strade percorri.
i monti attraversi, le colline, le valli,
infine su spiagge assolate campeggi....
La nuvola nera il sole oscura mentre
il vento impetuoso lo invita ad uscire ...
E s’alza furiosa l’onda del mare...
E sbatte violenta le rocce scoscese
mentre trascina nel vortice oscuro
quell’amore randagio che non vuole mollare...
Quel mare impietoso nel fondo
nasconde il segreto dell’onda
che muore nella lenta agonia...
Il sole disdegna, non torna a brillare....
la luna rifiuta a specchiarsi nel mare,
quel mare impetuoso trascina ogni cosa...
ogni piccolo sasso, granelli di sabbia
che nel fondo nascondono il cuore....@Santina Gullotto


"DOVE" di Marilena Viola



DOVE
Non sapevo
non sapevo che sarebbe finito il tempo delle parole.
Non capivo che sarebbe finito il tempo dei sorrisi.

Credevo fosse eterno,come l'amore.

Non immaginavo.
Vi avrei trattenuti
legati ai miei occhi e alle mie mani.

Dove siete ora?
Vi ha presi con sé il vento?

MARILENA VIOLA

"IL SILENZIO...." di Ornella Cecilia Silvestri



IL SILENZIO...

Come musica lieve vibra,
sono lì ad ascoltare il suo rumore,
ma con stupore, sento forte il mio cuore e
ho timore di provare ardore.
La solitudine mi avvolge e turbata,
mentre alzo gli occhi al cielo, mi sento accarezzata.
La sua mano mi travolge e, come un soffice velo, piano piano se ne va lontano...

(Ornella Cecilia Silvestri)

"ULTIMO ATTO D'AMORE" di Anna Cappella



ULTIMO ATTO D'AMORE

Notte che contempli
le ombre di un amore
sconfinato agli argini
di un dolore sciolto,
trafitto, sperduto, sfinito
dai tanti echi di sconforto.

Ancora vividi i ricordi,
accesi in una memoria,
che non dorme
sui sogni di carta bruciata
e si propaga nel fumo acre
di un destino beffardo,
che incide il buio
con la sua lama
di silenzio dichiarato.

Né una parola
a consolare la sua pena,
solo la resa a suggellare,
con la parola fine,
il suo ultimo atto d'amore.

Anna Cappella

"NEI MIEI GIORNI FELICI" di Pasquina Filomena



NEI MIEI GIORNI FELICI

Ho nascosto le mie lacrime
ad un angolo di luna.
Nessuno le può ascoltare
e nessuno le può trovare.
Solo le tue mani possono farlo.
Quelle mani…
che mi hanno fatto tremare,
nei miei giorni felici.

PASQUINA FILOMENA

"E' L'ORA DELL'ASSENZA...." di Nadia Campanelli

È l'ora dell'assenza
regna il silenzio
nel mio giardino
e la pausa
del cielo accompagna
il rientro alato
nell' ombra del suo nido
Solo il cipresso
guardiano d' orizzonte
scende lo sguardo
a sfiorare il lago
come a cercare
un ritorno d'onda
sul passo lento
del meriggio
È l'ora che prende
per mano la vita
nel dolce abbandono
di un ricordo nuovo.

NADIA CAMPANELLI

"INNAMORATO ERO...." di Luisa Simone



Innamorata ero..
Della vita..
Avevo tutto con me...
Mi sentivo ricca

Con i miei 18 anni
Potevo comprare
La luna..
Le stelle..
Un amore..

Ma non potevo cancellare
Il dolore..

Il dolore della malattia di mio padre
I pianti..
Disperati di mia madre..

Sono cresciuta così
Tra una stella..
Ed una lacrima...
In mezzo al vento
Col sole coperto..

Ho sentito..
Poche risa..
Una giovinezza
Voi pensate
Sprecata...

Invece no
Vi sbagliate....

Quanto rimpiango
Quel dolore...
Così' amato
Quanto ho sofferto
Quando mi è scomparso..

La mia giovinezza
È per loro..
La dono a quei
Ricordi..
Così forti..

Che accompagnano
La mia età più bella...

A loro devo il mio
Sguardo profondo
E triste,

A loro devo..
La mia sensibilità...
Il mio altruismo..

Chi soffre...

Diventa
un gran maestro....

Grazie mamma
È papà'..

Per tutto quello
Che avete fatto
Per me.

(Luisa Simone)