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mercoledì 28 dicembre 2016

"IO CADO COME NEVE..." di Miriam Bruni



Io cado
come neve
collettiva e plurale
Mi fermo tra i vostri rami
empatizzo col maestrale
Vento freddo inusuale
tu porti via i veleni
e arricci il mare.

Miriam Bruni

"BACIA LA SPONDA IMMOBILE" di Antonella Di Pietro

Bacia la sponda immobile
l'anima avvolta
nella foschia del cuore,
attorno il silenzio
è musica di ristoro
a chi solo con se stesso
e la muta natura,
corre alle umane pene
che scorticano
la corteccia di un'amara vita...anto

"GIÚ IL SIPARIO" di Santina Gullotto



GIÚ IL SIPARIO

Spente le luci... calato il sipario
le porte del teatro chiudono i battenti...
Attori senza volto senza nome
protagonisti ignari di storie distorte
vagano per strade nel lor nero mantello...
Lunghe ombre lambiscono i marciapiedi
prodotte dalla luce sfocata dei lampioni...
Incrociano un randagio nel suo vagabondare
segnato dal destino di chi non vuol mollare
vedendo in quel povero animale
lo stesso lor triste destino dopo il troppo amare...
Non ci sarà più attore a calcar la scena,
né luci ad illuminare il rosso scarlatto dei tendoni
di quel palcoscenico immenso della vita
di una vita vissuta solo a dare amore a chi
di questo non importava niente.....
Giù il sipario ormai perpetuamente
mentre l’auto scura s’inoltra nella valle
solcata da fiumi di lacrime che sgorgano
da chi della scena e della vita non ha capito niente..
@Santina Gullotto

martedì 20 dicembre 2016

"TI DO ME STESSA...." di Antonia Pozzi



Ti do me stessa,
le mie notti insonni,
i lunghi sorsi
di cielo e stelle – bevuti
sulle montagne,
la brezza dei mari percorsi
verso albe remote.

(Antonia Pozzi)

lunedì 19 dicembre 2016

"COME PIOGGIA" di Anna Spissu



COME PIOGGIA

Finisce l’anno,
tra poco,
e ti chiedi cos’è
questa voglia improvvisa
di pianto
questa nebbia feroce
che si è alzata.
Sai che sono i ricordi,
certi ricordi,
che non riesci a dimenticare.
Con la mano destra
cerchi la gola della nebbia
ma lei sfugge e sputa crudelmente
memorie e memorie
di straordinaria vivezza.
Non ha pudore, la nebbia,
e nemmeno riguardo:
è una puttana
che vuole essere pagata
per non prestare i suoi servigi.
Così a volte bisogna piangere,
bisogna farlo,
è l’unico modo per mandare via
l’andirivieni del male.
Lacrime forti come la pioggia furibonda
che bagna tutto,
lava tutto e lascia la terra fangosa
ma schiude anche i semi
e fa che più di ogni cosa
questi desiderino il sole,
lo aspettino in silenzio
per tutto l’inverno buio e freddo
e infine lo bacino
nell'ora dolce del destino
come si fa con un amante
arrivato da lontano
e tanto a lungo atteso.


ANNA SPISSU.

"IMMAGINANDO TE" di Luisa Simone



IMMAGINANDO TE
Luisa Simone

Mi spoglio..
Pensandoti...
Mi vesto. .

Di tuo solo
Pensiero..
Sento..

Che mi arrivi..
Dappertutto. .
Mi scivoli..
Piano...

Mi sciolgo

Nel tuo..
Languido...
Sguardo.

Mi prendi..
Cosi"..
Davanti..
A tutti..
Senza
Propabile. .
ritegno"..

Il nostro. .
Un..
Maledetto. .
Impossibile..
Disegno

Facciamo"
L'amore..

Guardandoci...
Oramai è così
Da tanto
tempo

ti amo...
Lo sento..
Che ti amo...
Ma ..
Non posso
...

Lo sai..
È tardi

Ormai..
Il gioco è
Fatto...

Ieri .
Vicino..
A lui..
Il mio migliore
Amico...

Eri..
Bellissima..
Col tuo..
Abito..
Da ..
Sposa. .

immaginando"
Te"..

Mi scende..
Una..
Lacrima..

Amore..
Addio

Ti chiedo...
Scusa..
............

LUISA SIMONE

"AVEVO SOLO DUE MANI" di Annalisa Fabbro



AVEVO SOLO DUE MANI

Avevo solo due mani
per aggrapparmi a te
e graffiare
il tempo del dolore
con i miei artigli.
Avevo solo lacrime leggere
a lavar via ogni peccato
dall'anima
e questi occhi spenti
ad illuminare
il buio di una notte
troppo scura.
Avevo solo due righe
di poesia
come parole
regalate al vento.
Avevo solo il mio ultimo sorriso
da donarti
amore mio.

Annalisa Fabbro

lunedì 12 dicembre 2016

"FRAGILE, OPULENTA DONNA, MATRICE DEL PARADISO..." di Alda Merini

"Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore." 
ALDA MERINI

"AVIDAMENTE" di Antonella Di Pietro

Avidamente rosse
le tue labbra
riflettono nel bacio
un fanciullo candore
che confonde stordendo
l'estasi consumata
Anto

"TI GRIDO...VOLTATI AMORE..." di Luisa Simone



Ti grido...
voltati amore..
Che fai finta..
Di non udirmi...

Guarda i miei
Occhi...
Pozzanghere di cielo..

Guarda le mie labbra
Dischiuse...

Che aspettano trepidanti..
Le tue...

Non sentì..
Questa freccia
Che lacera..
Felice..
Senza far male
Le carni...

Tutto questo

È lava ...
Che mi scorre
Dentro

È di nuovo..
Lo avverto

Quel
Desiderio
Che straripa
Che non contengo..

Io ti rivoglio
e ti riavro'...

La cenere...
Adesso è
fuoco..

Arde mi riscalda..
Di nuovo..

Avvicinati
Adesso...

Spogliati
Della tua paura

Ancora....

voglio
Esser tua...

Non fermare
Questa farfalla impazzita....

Falle sfiorare
Di nuovo..
La vita.

(Luisa Simone)

"VIENI DA ME SENZA LEGAMI.." di Jaime Luis Pachas

Vieni da me senza legami
libera come l'aria
riempimi i polmoni
dammi vita
io voglio ispirare ed espirare
il tuo aroma,i tuoi baci e il tuo sorriso.

Traduzione italiana
di Mena D'Errico
poema del poeta peruviano
Jaime Luis Pachas

"CATENE" di Dani Ela

Catene
Dolore che morde
Prigione
Respiro sofferto
A cuore scoperto
Buio pesto
Notte infinita
Farfalla di vita
Sorvola vicina
Prestami un sogno
Che sia per me
Un nuovo giorno

DANI ELA

"FINESTRE APERTE NELLE SERE D'OTTOBRE" di Elisabetta R. Brizzi


Finestre aperte nelle sere d'ottobre,
tardiva estate che non se va.

Mi stringo addosso
la brezza che sento arrivare,
brezza che porta con sé
l'istante di una carezza
e di baci lasciati
a giorni dimenticati.

Finestre aperte nelle sere d'ottobre,
tardivo ricordo
vuoto di te.

ELISABETTA R. BRIZZI

martedì 6 dicembre 2016

"NEI RICORDI DI UN ALTRO SECOLO" di Anna Maria Lombardi



NEI RICORDI DI UN ALTRO SECOLO

Non mancavano occasioni
di gioco con altri bimbi,
ma io adoravo il silenzio
e l'ascolto di me e degli altri,
Nei ricordi di un altro secolo
passavo ore seduta sulla chianca bianca
a giocare con la bambola di pezza
con la testa di celluloide fatta da mia madre.
Ore di fantasie su quello che vedevo e sentivo,
di ragionamento infantile,
di proiezioni nel futuro di donna,
di piatti inventati usando pentolini perennemente vuoti.
Mi stancavano presto gli schiamazzi,
i giochi collettivi che si ripetevano uguali,
preferendo fissare i miei occhi sui volti e le situazioni,
sulle emozioni e i sentimenti.

Anna Maria Lombardi

"ADAGIA LO SGUARDO SULLA SCIA DEL SILENZIO..." di Mirella Morelli



Adagia lo sguardo
sulla scia del silenzio
Poggia il bel viso
sul mio palmo di stelle
E riposa

La notte trema di gocce siderali
e le dita si sollevano incontro
al buio
Ma tu non temere
amica mia

Rilassa il respiro
In fondo
è solo vento
quello che senti
- freddo - accarezzarti la fronte

Shhhh...riposa.
Riposa...
Poggia il viso crucciato
sul mio palmo di stelle

E aspetta
- fiduciosa -
il mattino.

© Mirella Morelli

mercoledì 30 novembre 2016

"L'ESSENZA DEGLI DEI" di Pasquina Filomena



L’ESSENZA DEGLI DEI

Vento di passione
consumato nel canto del mare.
Ricordi dolci mai andati
che non conoscono parole.
Mani che intrecciano un sorriso
che di bello…
ha solo l’essenza degli Dei.

PASQUINA FILOMENA

venerdì 25 novembre 2016

"DONNA" di Annalisa Fabbro



DONNA

Sei albero
sei tronco
donna.
Le tue radici
attraversano la terra
e le tue fronde
danno riparo,
la tua chioma
si erge verso il sole
e arriva al cielo.
Nulla ti può scalfire
nulla ti può ferire.
L'ascia del boscaiolo
non può incidere i segni
del suo passaggio
sul tuo tronco
sei troppo forte
sei troppo fiera.
Il tuo silenzio
vale più di mille parole,
tu ascolti
la voce del vento,
il fragore della pioggia,
il rombo del tuono
e incidi sulla corteccia
i segni del tempo
i segni del tuo dolore.
Passeranno gli anni
passeranno le stagioni
passeranno le lacrime
ma tu rimarrai lì
immobile
testimone
del loro passaggio.

Annalisa Fabbro

martedì 22 novembre 2016

"MERCIFICARE UN SOGNO CON UNA PROMESSA BUCATA.." di Roberta Manzin



Mercificare un sogno
con una promessa bucata
è come accettare
un regalo da chi
ti ha spesso ignorato.
Ti confermerà
la sua illusione.
Ma tu
resterai libero!

RobertaManzin

lunedì 21 novembre 2016

"SYLVIA" di Ilaria Negrini



Sylvia

Un urlo
vibra dentro
Paura dell'ombra
che dorme

Le insoddisfazioni
del mare e
le atrocità dei
tramonti
entrano in te

Sempre in corsa
verso un io placato
fra artigli e
parole

Gli orizzonti
ti guardano lontani
Specchi velati
chiudono
lo sguardo

(I.N.)

"RESTA FUORI DALLA PORTA DELL'ANIMA..." di Nadia Campanelli

Resta fuori
dalla porta dell'anima
la pagina bianca
di un divenire incerto
Sono maschera di sorrisi
vetro fragile di emozioni
Raccolgo cocci di passato
per farne frange di ricordi
Saltimbanchi ribelli
sulla linea piana del tempo
Nadia 20 nov 2016

mercoledì 16 novembre 2016

"NELL'ORA DEL TRAMONTO QUANDO LA VITA HA PASSO LENTO SUL PRATO D'AUTUNNO..." di Nadia Campanelli

Nell'ora del tramonto
quando la vita ha passo lento
sul prato d'autunno
ritornano gli aironi
Sentinelle del tempo
i pioppi salutano ricordi
di una trascorsa estate
che la terra accoglie
per intrecciare tappeti
d'ocra di sole
E' un quadro di Corot
quest'angolo di campagna
dove gli aironi fanno ritorno
per costruire il nido.

NADIA CAMPANELLI

"AVEVA TRE ANNI...." di Agnese Pasquale



Avevi tre anni…

Il cuore oppresso
Da un dolore
Senza nome,
guardo le stelle
baluginanti nel cielo.
Lontane e vicine
Brillano nel buio,
sembrano parlare
ad un cuore in ascolto.
Attira il mio sguardo
Una piccola stella.
Diversa, più bella…
Chissà, forse lassù
Gli angeli
Guardano il mondo
Inviandoci i loro sospiri.
Avevi tre anni
Mio piccolo fiore
Tre anni soltanto.
Eri il mio piccolo bimbo
Che giocava ridente
E mi veniva vicino
Per dolci carezze…
Passava la notte
E l’alba arrivava
Con accanto il respiro
Del mio piccolo amore.
E un giorno volasti
Lontano da me
Nel cielo infinito
E non tornasti mai più.
Avevi tre anni
Tre anni soltanto
Mio piccolo fiore….


#Tutti i diritti riservati# Pasquale Agnese

"VELLUTATO PETALO..." di Antonella Di Pietro

Vellutato petalo
la tua pelle calda
brucia nel rosso bacio
profumato di ciliegia
nella devastante passione di te
Anto

"LE DUE VELOCITÁ" di Anna Spissu



LE DUE VELOCITA’

Come è veloce, il cuore,
quando si accende.
Che freccia, quando lo senti partire
e sai così felicemente
che non potrai né vorrai
fare niente per fermare la sua corsa.
Come fa presto
a divampare l’ incendio
nella dimora ariosa del desiderio,
nella tana oscura della passione
finanche nel prato fiorito della tenerezza.
Invece com’è maledettamente lento
a spegnersi, quell’incendio.
Quanto tempo, dolore,
speranze, malinconie e rimpianti
diluvi e inondazioni
bisogna attraversare
e attraversare
prima di sentire di nuovo
l’animo placato e quieto.

ANNA SPISSU

domenica 13 novembre 2016

"PORTAMI A BALLARE" di Roberto Busembai



PORTAMI A BALLARE

Portami a ballare amore mio,
fammi vibrare il corpo dentro il tuo,
in un concerto di passioni vere,
fammi sentire libera di sognare,
di scorrere con i piedi come volare,
fammi sentire prender dalle tue braccia,
trascinami come a te piace, e vola,
fammi seguire le note della musica che sovrasta,
e donami il tuo corpo ed il tuo cuore.
Portami a ballare questa sera,
un ballo stretto stretto anche di balera,
un tango forse o un valzer lento,
passionale al punto da star appiccicati,
un corpo solo sull'asfalto
che come trottola gira gira tanto,
voglio sentir di te la forza d'uomo
la sicurezza forte di averti accanto,
il tuo profumo acre di sudore,
e il bacio che scappa ogni momento,
quando per distrazione o per impaccio,
metto sbagliato un passo, un piede, un tacco.
Portami a ballare amore caro,
diventeremo il clou della serata,
gli occhi degli altri saranno a noi puntati,
e come se fossimo soli in quel momento,
voleremo nel suono, in un momento,
come sei bello, come sei meraviglioso,
quando la mano stringe forte la mia,
non ti lascerò per niente, sono tua,
e stringimi nel caschè di questo tango argentino
vorrei ballar con te fino al mattino.


Roberto Busembai

"LACRIME SELVAGGE" di Ilaria Biondi



LACRIME SELVAGGE

Sillabe di rugiada
si rintanano
stupite
sulla fronte scarna
del mio corpo d'autunno

ILARIA BIONDI

"IL TUO NOME SARÁ MAMMA" di Vincenzo Patierno



Il tuo nome sarà Mamma

Da essenza di luce
concepita tu fosti,
innesto d'amore
in grembo sbocciasti
in frutto di vita.
Leggiadra crescesti
e a vegliar i tuoi passi
il palpitar
di chi generar ti volle...
Con candita purezza
il cuor donasti,
a chi, tenendoti per mano,
sull'altar ti portò,

le anime fondeste
con fiamma d'amor...
Di luce
il viso tuo si illuminò
e una dolce novella
il cor palpitar ti fece,
il grembo di vita si colmò,
un germoglio in te fiorirà
e il nome tuo
Mamma sarà...

VINCENZO PATIERNO

"SEI IL RESPIRO CHE RESPIRA..." di Silvana Stremitz

Sei il respiro che respira
In quel sogno, in quelli che verranno, oggi, domani, in ciò che sono e in quello che sarò...sempre...TI porterò con me.
© Silvana Stremiz

domenica 6 novembre 2016

giovedì 3 novembre 2016

"LACRIMA" di Marina Marini Danzi



LACRIMA

Scivola lenta
brilla nella rotondità' perfetta
d'acqua trattenuta
d'emozione contenuta
Scorre piano
sulla tenera guancia di pelle di pesca
Nobile,algida
come preziosa e rara perla
rotola amara
giu' nella crepa aperta
nel ghigno
nella derisione dell'orgoglio
Si fa fuoco nella gola
come tizzone ardente
Sembra estinguersi
in un sordo grido di cenere
ma non si ferma
Incide
come leggera lama di rasoio
il delicato seno di seta,
neanche una goccia
Brucia
come grano di sale
sulla viva pelle del cuore
Un giorno sara' una cicatrice
una medaglia.
Una lapide senza alcun fiore

Marina Marini Danzi

"INSONNIA" di Marisa Giaroli



INSONNIA

La notte assorbe il silenzio
la mente pesca ricordi,
che si confondono con i sogni.
Ma che importa?
C’è una verità nel sogno!
È stato un lungo percorso
a volte incongruo, ironico,
gioioso nelle sue seduzioni.
E che dire delle occasioni perdute?
Dei rimpianti?
Vorrei andarmene
con la leggerezza di una piuma
là, dove ho sempre creduto.

MARISA GIAROLI

"A LUI AVEVA DEDICATO DIECI ANNI DELLA SUA VITA..." di Rosanne Donatiello



A Lui aveva dedicato
dieci anni della sua vita.
Dieci anni della sua giovinezza.
Dio quanto lo amava..
Ma in ogni cosa che faceva
in ogni suo gesto, in ogni carezza,
Lei avvertiva un senso di rifiuto,
di fastidio da parte di Lui.
Qualsiasi cosa facesse
non arrivava a toccargli il cuore, l'anima.
Passarono i mesi, gli anni
ma nulla cambiò, o quasi nulla.
In Lei oramai qualcosa si era spento
non l'amore per Lui, no quello no. Iniziò a sentirsi insicura, stupida
brutta, inizio a credere che fosse sbagliata, che non era abbastanza
per lui. Gli anni la cambiarono
nemmeno Lei riusciva più a capire
chi o cosa fosse diventata.
Dei suoi capelli curati e pieni di vita
di colore, non ne restavano
che un gomitolo di paglia.
La sua pelle dorata si trasformò in un pallido solco di terra bruciata.
I suoi occhi spenti cercavano angoli senza luce in cui poter piangere
le sue ultime lacrime.
Perché restare ancora in quella casa,
perché continuare ad elemosinare amore a chi non era capace di darne.
Lei non sapeva cosa significasse
perdersi in un abbraccio, un bacio, una carezza. In quella casa regnava
il gelo, non c'era posto per l'amore, per i sentimenti.
Non c'era posto per Lei..
In tutti quegli anni non era riuscita
a farsi amare.
Devastata, delusa da se stessa
decise di andare. Lui non l'ha mai voluta accanto a se e Lei non poteva sopportare di essere un peso.
In quei dieci anni perse il rispetto
di se stessa, non riusciva a perdonarsi di aver fallito, di essere rimasta accanto ad un uomo che non l'ha mai amata.. accanto ad un uomo che Le era rimasto accanto solo per l'arrivo di un angelo che non aspettavano. Ma gli angeli vanno amati da chi si ama.. agli angeli va insegnato che l'amore
è fonte di vita..
Decise di andare per curare la sua piccola stella, avrebbe creato un arcobaleno di luce e colori intorno
a lei, quella luce che avrebbe
ritrovato allontanandosi da lui.
Nei primi giorni di un Maggio fiorito
due splendidi fiori
si preparavano a sbocciare.
E fu Primavera per sempre.


©Rosanne Donatiello~

martedì 1 novembre 2016

"LA MIA INDIPENDENZA É LA MIA FORZA...." di Nunzia Musicco

La mia indipendenza,
è la mia forza...
la mia solitudine,
è la mia debolezza..
Purtroppo o x fortuna....
La vita è fatta così....
chiamala questione di fisica o equazione matematica....
Ma chi sceglie di essere se stesso, indipendente è forte, sceglie di essere solo...
e la solitudine il più delle volte fa paura....
e ci nascondiamo dietro un
" Tanto da solo sto bene "...
Ma chi vorrebbe vivere solo!?
ecco la debolezza...
Nemmeno Amleto riuscì a sciogliere il dilemma!!!
"Preferisco affrontare anche i falsi amici ma la solitudine, dopo averla conosciuta, fa veramente paura." Diciamo, allora, che non sarà più tanto facile dare fiducia, non impossibile, ma non facile.
Spero di riconoscere i veri dai falsi amici ma, in tutt'e due i casi, cercherò di essere me stessa e divertirmi se è possibile...
@NunziaM.

"COM'É FACILE PERDERSI NEL RICORDO DI UN ODORE...." di Cinzia Fiore Ricci

Com'è facile perdersi
nel ricordo di un odore,
in un gesto che sa di attenzione
in due occhi velati
che sembrano guardarti.
È ben altro il battito del cuore
è esserci sempre,
ma non per dover
ma per il bisogno
che hai dell'altro,
perché la sua mancanza
equivale a non respirare.
@Cinzia Fiore Ricci

"NOVEMBRE" di Giovanni Pascoli

NOVEMBRE

"Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti."

GIOVANNI PASCOLI

lunedì 31 ottobre 2016

"INDEGNA DI CAREZZE" di Annamaria Bortolan



INDEGNA DI CAREZZE

Dimmi l'autunno che matura
le pigne del rimpianto
e ti colora le guance
timide di voglie
che non ricordo.
Dimmi il tuo buio
che accavalla ossa
e tendini e mani
le tue mani
che stringono il non detto
puntano spilli sterili
cucendo un affetto
che non provi
e che solo mi appartiene.
Dimmi il tuo sguardo
che al cielo e al lago
cede il suo colore
lago di nebbia
lago di paura
sto sulla riva
oscura vivo
l'aria
soppeso il vuoto
dei giorni persi
dei giorni privi
di ogni tua premura.

Annamaria Bortolan 

sabato 29 ottobre 2016

"SABBIOSE RICETTE SCIVOLANO TRA LE DITA" di Lucia Nardi



Sabbiose ricette
scivolano tra le dita.

Ricette per la nostra
piccola felicità infinita.

Il mare ricopre questi segreti,
ma gioie son riportare a riva
a solleticarci i piedi.

LuNa

"IL VUOTO DISPERATO" di Rossana Bacchella



Il vuoto disperato

s’allaccia come naufrago
al nuotatore esperto
addomestica la parola rabbia
sfratta e dimentica il per-dono

spedito dall’alba di in-finito tremore
si svela nell’ab-ban-dono
del corpo che si era fatto scudo

stampato sulla pelle dei secoli
il retaggio della prima cacciata
brucia
ogni volta che una creatura
viene sparata
dal ventre caldo
nel gelido affanno.

©RossanaBacchella

"RITORNA DA ME CHIASSOSO SORRISO CHE MI ABBRACCI I PENSIERI...." di Liliana Sghettini



Ritorna da me
chiassoso sorriso
che mi abbracci i pensieri.

Ritorna da me
delicata carezza
che culli i miei desideri.

Ritorna da me
vigorosa forza
che sostenga miei gesti guerrieri.

Ritorna da me
sprezzante coraggio
che urli percorsi futuri.

Ritorna da me,
è lo specchio che parla,
taci invadente pagliaccio
che recita burle di oggi di ieri!

LILIANA SGHETTINI

giovedì 27 ottobre 2016

"LABORIOSE MANI" di Maria Cristina Sferra



LABORIOSE MANI

Laboriose mani
rivoltano zolle di terra,
arano le onde del mare,
seminano passione e conoscenza.

Pazienti mani laboriose
dispensano carezze materne
confortano, allacciano, slacciano,
per donare generazioni al futuro.

Grandi mani laboriose
impastano sapienza antica,
acqua, tempo e farina,
per creare il pane che si fa cibo.

Piccole mani laboriose
ricamano visioni immaginarie,
costellazioni di lustrini,
per colmare di bellezza il cuore.

Abili mani laboriose
tagliano, asportano, curano
dolori, tumori, errori,
per allungare al corpo la vita.

Sicure mani laboriose
corrono su tastiere e corde,
inventando dal silenzio il suono,
per riempire di musica il mondo.

Silenziose mani laboriose
scrivono dell'umana fatica,
di ogni nobile mestiere svolto,
come un filo di seta,
la vocazione prediletta,
il dono del poter fare.

© Maria Cristina Sferra

"PRESTO NEVICHERÁ" di Margherita Benati



PRESTO NEVICHERÀ

Questa mattina ho visto sui tetti passerotti
infreddoliti mettersi un cappottino di lana,
e una chiocciola chiudersi bene, in casa;
mentre facevo la spesa poi due lucertole a braccetto,
mi hanno salutata , e indossavano la mantellina invernale,
quella marrone coi puntini neri ; al ritorno, il fumo usciva
dal camino della casetta delle mie amiche rondinelle,
segno che hanno acceso la stufa . Fra non molto mi
inviteranno a gustare la torta di castagne da loro,
ed io porteró in dono il liquore di noci e poi,
questa sera , durante la mia solita passeggiata,
ho sentito che il bosco, silenzioso ,
tirava fuori dal cassettone la sua pelliccia di muschio,
dal profumo inebriante . Presto nevicherà: e la terra, morbida di foglie, si prepara ad addormentarsi, al calduccio, coperta di neve .

Margherita Benati

"LA SIGNORA" di Iovino Enrica

LA SIGNORA

Una vera Signora può far qualsiasi cosa,
quando ha imparato a trastullarsi per i salotti dei Regnanti,
tristi e annoiati, quanto gli antenati. Non ha timore, la Signora
di una chiacchierata, che sia leggera o riservata.
La vera Signora conta soltanto sulla classe,
e la sua intelligenza raffinata,
che chiude ogni discorso
in una risata.

IOVINO ENRICA

"L'UNANIME EGUAGLIANZA DEL DOLORE RIDISEGNA SCENARI MULTIPLI..." di Edmond Dantes



L' unanime eguaglianza del dolore
ridisegna scenari multipli.
5 fiori accolgono e riparano
goccia a goccia la pazienza
di un vissuto vistosi bruciare.
Eremita è la distanza.
Solitaria la lontananza.
Lo scorrere del sangue
è musica di vita,
dove prima regnava l'attesa.

Marina Roncaglio/ EdmondDantes

"SOLO MACERIE" di Santina Gullotto



SOLO MACERIE

Sgorgano a fiotti lacrime amare
irrefrenabili da non poter trattenere
non lavano l’onda non leniscono dolore...
Solo macerie in ogni dove
senza speranza se non nella fede...
Solo macerie cruda la guerra
su questa strada che non ha più respiro..
S'alza copiosa polvere e fumo
ad ogni crollo ad ogni sconfitta
forte il bagliore colpisce la vita
lì nel profondo proprio nel cuore...
E batte e batte ed ad ogni battito
il cuore si spezza senza respiro...
Ma resiste fino a quando in Dio spera
che l’ama teneramente come creatura...
Solo macerie in ogni dove
non si respira non più si vive....
Maligno crudo non farò il tuo giogo
finché la fede mi vorrà a lottare...
e se un giorno riuscirò a crollare
sarà solo per il fumo
delle macerie che sopraffanno
e soffocano il cuore..

"NON MI SENTO MAI ABBATTUTA A TERRA..." di Cinzia Fiore Ricci

Non mi sento mai abbattuta
a terra, vinta e senza speranze.
Per un sogno bruciato
altri mille stanno per nascere
e il futuro che ho davanti
non è mai pieno di difficoltà
ma di opportunità.
Così è la vita,
un po' mamma,
un po' puttana,
ti coccola
e ti fotte
ma ti insegna
che con le cicatrici nell'anima
sei ancora più bella.
@Cinzia Fiore Ricci.

martedì 25 ottobre 2016

"MI ILLUMINO D'IMMENSO" di Franca Pasella

Mi illumino d'immenso
ora che...
nei tuoi occhi balla
l'onda
che avvolge
travolge
i miei fianchi
in questo nostro
passo a due
stregati da un tango
di passione.....

FRANCA PASELLA

"HO PREGATO" di Agnese Pasquale



Ho pregato

Ho congiunto le mani
E ho pregato.
Non sapevo la dolcezza
Di questo mio ritorno
A quando, bambina,
pregavo con gli Angeli.

Non ricordavo la melodia
Dell’Ave.E ho cercato
Piano le parole.

Mi rivedo là coi miei
Alla sera ,a dire la corona
Attorno al camino
E ai ceppi fumanti.

AGNESE PASQUALE

"COME FAI A STARMI DENTRO IN QUEST'ALBA SENZA CONFINI..." di Cinzia Fiore Ricci

Come fai a starmi dentro
in quest’alba senza confini.
Mi prendi e mi travolgi
come un vento di tempesta.
Urlo senza fiato,
di un alito strozzato
che rimbomba nel cuore
e nel ventre
in un tempo
senza fine.
© Cinzia Fiore Ricci

lunedì 24 ottobre 2016

"I GIORNI DELL'ABBANDONO" di Edmond Dantes



I giorni dell'abbandono. 

Una scure, ciondolante nel tempo, ho preso la mira. Tagliente e precisa. Pesante e possente ha inciso, in un taglio netto. Un sacrificio biblico atteso, ha squarciato un cielo autunnale, ferendo quella foglia, già appesa esilmente all'albero di una vita complicata, si, ma pura. E mentre i colori cangiano, in una eutanasia d'anima, la nuda e fredda terra, assorbe quel muto dolore, in cui la dignità, sovrana, mitiga nella follia di un amore mancato.
Diventerò nutrimento al mio stesso disagio, un autoalimento di bile impazzita si mischia al verde del cuore. Un cuore che ha solo saputo amare senza proteggersi. Un cuore quasi bambino nella sua autenticità. Un cuore che conosce una sola strada. La verità dei sentimenti, quelli curati minuziosamente nel loro crescere, nel loro donare.
Ora pulsa lentamente in quella foglia e con la pazienza di una gestazione attende il suo parto.
E penso al mio mare, che da azzurro finissimo oggi è diventato rosso, in quella emorragia che solo un abbandono sa far conoscere.

Marina Roncaglio/ EdmondDantes

"LE COSE" di Marilena Viola



LE COSE

Metto gli occhi sulle cose
mi circondo di linee
forme colori.
Fotografo l'esterno
che diventa mio.

Finestra gli occhi
dove mi affaccio a respirare
vedere
desiderare.

Condivisione semplice
immediata
c'è un mondo fuori
che diventa dentro.

E lo guardo adesso
non con gli occhi
col cuore.

MARILENA VIOLA

"NAUFRAGI" di Marina Marini Danzi



NAUFRAGI

Aspro salmastro in bocca
Rostro di nero corvo
il cuore strazia
Stremate vele
casseri sdruccioli d'unto
gomene corrose
cocci aguzzi di bottiglie finite
Straniere voci
sibilanti minacciosi sussurri
Sottili veli d'organza rossa
su scure casse d'ebano
e sete preziose a marcire
Collosa e' la bonaccia
tra putride alghe
e odori di fiori morti
Liscio austero e solo si erge
il pennone più alto
con l' ultima corda
E' di legno buono
In solitario canto
sfida la sorte
e cerca ancora il cielo

Marina Marini Danzi

domenica 23 ottobre 2016

"E SE ANCORA SPERI CHE DOMANI SARÁ IL TUO GIORNO MIGLIORE..." di Donatella Longo

E se ancora speri che domani
sarà il tuo giorno migliore
Se interroghi un cielo indovino
per trovare la cometa
Se le scintille del camino
ti sembrano danzare
la tua ballata di speranza
Il tuo giorno migliore
sei tu.
D.L.

venerdì 21 ottobre 2016

"IO NEL VENTO" di Pasquina Filomena



IO NEL VENTO

Ho amato il sole
perché era il mio sorriso più bello.
Ho invocato il mare
perché era la mia unica speranza.
Ho respirato le stelle
perché erano i miei sogni più veri.
Ho desiderato il vento
perché era…
la parte migliore di me.

PASQUINA FILOMENA

"SVEGLIATI AMICO!" di Anna Maria Lombardi



SVEGLIATI AMICO!

Non essere sordo amico mio
verso quello che senti
che hanno fatto
o che fanno a noi donne.
Non essere cieco amico mio
verso quello che vedi fare sulle donne,
anche se a volte si trovano lontane
dal tuo mondo.
Forse non siamo ancora consapevoli
che nel nostro intimo loro siamo noi tutti...
e anche tu lo sei,
sebbene ora indossi
un'altra veste,
con altre funzioni.
Stacci vicino in questa battaglia
per la nostra vita
gridando a tutti i venti
il tuo basta.
Mostra con l'azione
il tuo amore e la tua stima
perchè, credimi, lo meritiamo.
Basta con lo scempio
che questo delitto
contro l'umanità
comporta
e che chiamiamo
femminici-dio.
Dì basta insieme a noi donne amico mio
a questa continua mattanza
del lato femminile del creato...dell'umanità:
il femminicidio è l'omicidio di una parte di Dio
-la più bella, la più creativa per noi umani-
manifesta su questa Terra

Anna Maria Lombardi

"SONO DIFFICILE LO SO O ALMENO COSÍ MI DEFINISCONO" di Rosanne Donatiello



Sono difficile lo so
o almeno così
mi definiscono.

Io non mi accontento
non mi fermo.

Non accetto di vivere
una vita
che non sento mia.

Significherebbe
morire di agonia
giorno dopo giorno.

Ringrazio tutti gli amici
incontrati finora,
quelli veri e quelli falsi
perché entrambi
anche se in modo diverso
mi hanno aiutato a capire.

Non c'è cosa
di cui mi penta.

Il dolore, la gioia
le sconfitte
mi hanno portata qui.

E da qui si ricomincia
con i miei lividi
le mie cicatrici,
perché la forza
di andare avanti
di sognare
di raggiungere
ciò che voglio
nessuno potrà
mai togliermela.

È la mia vita
vado fino in fondo.

Anche tu
non fermarti,
non regalare i tuoi sogni
a chi non li merita.

Anche tu
non lasciare che la paura
ti rubi le speranze
la vita.

Anche tu
inizia ad amarti
lasciala brillare
quella luce
che ti porti dentro.

Non morire.
Vivi.

© Rosanne Donatiello~

"INELUTTABILE" di Bianca Brotto



INELUTTABILE

Prima smarrimento
poi nodo alla gola,
infine tristezza profonda
perché
ci sono momenti nei quali accade qualcosa che lascerà un segno profondo
e da lì non si potrà più retrocedere.

Forse è la porta aperta sul cambiamento che turba
sapere che ci sono strade di non ritorno
finestre aperte sull’ignoto.

È come essere in aereo con il paracadute addosso al primo lancio…
il portellone si apre sul vuoto
c’è esitazione
adrenalina
e un calcetto della vita
che ti butta giù.

Tutto si racchiude in quell’istante prima del lancio
è lì che accade l’INELUTTABILE (da eluctari, “vincere il combattimento”),
eppure non esiste combattimento quando si vivono eventi contro i quali non si può combattere

e poi c’è anche la parola “lutto”, lì dentro
ed è lì che abita la paura dell’incognita più misteriosa e ineluttabile che ci sia.

Quel che ho dentro, adesso, è un fuoco acceso
che arde senza scaldare
È lNELUTTABILE,
mi brucia addosso
è così.

BIANCA BROTTO

giovedì 20 ottobre 2016

"SPAZIO SPAZIO, IO VOGLIO, TANTO SPAZIO..." di Alda Merini

"Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano." - A. Merini

"NON VOGLIO LE TUE LABBRA.." di Monica Carraresi



Non voglio le tue labbra
Le tue parole stanche
Voglio l'altra me

Solo oblio e silenzio
Per dimenticarti

Solo canti nuovi
Cieli e mare

E tu che
Diventi nulla
Disperso fra ricordi

(M.C)

"SARÁ PER L'IMPERFEZIONE DI CREATURA NATA UMANA...." di Rossana Bacchella



Sarà per l’imperfezione
di creatura nata umana:
un dio impotente e ignorante
un minotauro senza testa
un diavolo con le ali
Che sconto il supplizio
della disputa tra terra e cielo
e della data di scadenza
sul tempo dell’illusione

Sarà per quello Stige sotterraneo
che unisce
Aleppo ed Amatrice
i commerci d’armi all’affare edilizio
i femmincidi a bambine morte la notte delle nozze
il lucro ai domatori di coscienze…
Che tornerei a sguazzare
nel liquido amniotico
e chiuderei fuori il mondo
Almeno per oggi.

©RossanaBacchella

"AUTUNNO" di Miriam Bruni

Autunno.
E non sempre
ciò che è vero
avvicina le persone.
Autunno. E sarebbe
meno amaro
se tu fossi
mio vicino.

MIRIAM BRUNI

"E LEGGIMI LE STELLE CHE NON VEDO DAL BALCONE SUL PRECIPIZIO..." di Donatella Longo

E leggimi le stelle che non vedo
dal balcone sul precipizio
Trattieni le gonne che volano
nel vento della sera
E saranno nuovi verbi
a significare la vita
e verranno calde carezze
a scongiurare più forti tempeste
E ancora tu a disegnare il mio pianeta
D.Longo

mercoledì 19 ottobre 2016

"RESISTERE" di Mery Carol



RESISTERE

Resistere ogni giorno
Resistere cercandoti d’attorno
Ogni momento
Con sgomento
Tra le consuete mura
È sempre più dura.
Cerco le tue parole
Tra i raggi di sole
Nel filtrare usuale
D’ogni davanzale.
Provo a resistere
E non rispondere
Al vano bussare
Mi vieni a cercare
Mi dico che è il vento
Ma giuro, lo sento
Il tuo sospiro
Nel mio respiro
Il tuo muoverti
E perderti.
Resistere
E vivere
Testimone e memoria
Della nostra storia

Mery Carol

"GRAFFI DELL'ANIMA" di Marianna Francolini & Nunzia Musicco

Graffi dell'anima

Hai visto dentro i miei occhi e mi hai trovata, in un angolo buio come un graffio nell'anima, erano ombre che sembravano combaciarsi dentro una penombra.
Graffi che mi donavi sulla schiena come un racconto colorato, allineando parole in pensieri, come perle di una collana.
Soffio come si soffia d'inverno, per vedere la nuvola del fiato stagliarsi nell'aria fredda.
Provo a sentirmi leggera come la musica, passare attraverso le mura e perdermi verso il cielo.
Come un pentagramma libero le mie tonalità, bacio come si bacia un foglio per sfogliarmi ancora di ali e sognare di essere solo vibrazione, libera dalle convenzioni, dalle brutture della vita.
Quando penso di aver elaborato il lutto, di un tempo trascorso troppo in fretta, i graffi dolci che sentivo come baci caldi, mi ritornano in mente come spilli, in un momento che non gesticola più...
il tempo è riuscito a sciogliersi dentro me, graffiandomi l'anima...
Graffiando me!!!

Marianna Francolini & Nunzia Musicco

"LE MANI" di Lina Mazzotti



Le mani

Le mani incerte
accarezzano lievi
il soave profumo
dei petali rosa
odorosi di incenso.

LINA MAZZOTTI

"NEL SUO NOME" di Anna Spissu



NEL SUO NOME

Tutti a pensare
che dentro al coraggio
ci debba essere
prima di tutto la forza.
Pochi a riflettere
che dentro alla parola,
al suo intimo significato,
prima di tutto c'è il cuore
e che è da lì
che viene la forza.
Se osiamo,
è nel suo nome

Anna Spissu

martedì 18 ottobre 2016

"QUANDO IL MIO CUORE RAGGIUNGERÁ IL TUO AMORE..." di Giacomo Iaia



Quando il mio cuore
raggiungerà il tuo amore
allora sì che ne sarò felice
e ti saprò stringere tra le mie braccia
a tal punto, da non farti quasi fiatare…

Sentirò i tuoi respiri su di me;
nel cuore e nell’anima,
colmandoti d’immenso piacere
e grazie al tuo sconfinato amore
ed ai tuoi baci sublimi
assaporerò il gusto della vita!

Giacomo Iaia

"SOGNO" di Agnese Pasquale



Sogno

Lontano, lontano è il tempo
In cui vivevo
Ignara di tanti beni e tesor
Che pur allora tenevo.
Lontano è il tempo in cui
Una promessa, una chicca
Bastava a consolare il mio cuor-
Ora tre lustri ho:
la bimbetta d’allor
è una fanciulla bruna
che ritrova i tempi passati
contemplando le tacite stelle
e la candida luna.
Ma ahi, non è che un sogno,
una cruda illusione!
Il tempo più bello e lontano
Proprio mai ritornare non può,
se non di notte, quando
l’anima può ancora sognare…
Sognare, sognare
Di poter ritornare la piccola ansiosa bambina
Pensosa e selvaggia.Poter,poter
Vedere nel mondo che mi circonda
Gnomi, re, duchesse, castelli…
Ma se apro gli occhi che vedo?
Vedo uno squallido mondo,
spariscon gli gnomi che fan il girotondo,
nella nebbia si dissolvon
i miei sogni più belli…

AGNESE PASQUALE

"SE TORNASSI INDIETRO" di Gerardina Rainone



Se tornassi indietro

Quante cose belle
Quanti propositi
Potrei realizzare
Se tornassi a nascere
Potrei forse sapere
Se quel sorriso terso
É valso un cielo perso
Se pesa più un sospiro
O una lacrima versata
E dove si nascondono
Le parole vane
Le certezze del domani
I tramonti perduti
Gli abbracci non dati.
E vorrei certo amare
Come se non ci fosse un domani.

Gerardina Rainone

lunedì 17 ottobre 2016

"RICONGIUNGIMENTO" di Antonia Pozzi



 Ricongiungimento

Se io capissi
quel che vuole dire
− non vederti piú −
credo che la mia vita
qui − finirebbe.


Ma per me la terra
è soltanto la zolla che calpesto
e l’altra
che calpesti tu:
il resto
è aria
in cui − zattere sciolte − navighiamo
a incontrarci.

Nel cielo limpido infatti
sorgono a volte piccole nubi
fili di lana
o piume − distanti −
e chi guarda di lí a pochi istanti
vede una nuvola sola
che si allontana.

(Antonia Pozzi)

"LA ROSA E L'ESSENZA" di Dante Bortolotti



LA ROSA E L'ESSENZA

Una presenza aleggia sulla rosa
e ha impressionato la fotografia,
è azzurra come il vento dei pensieri
quando la mente scivola nei sogni.

Esce dalla finestra del balcone
ancora chiusa...nell'alba d'estate,
è l'angelo che...forse, mi accompagna?
o è l'illusione...che gioca alla vita?.

Mi piace quella forma sulla rosa
sono sicuro...è una presenza amica,
sembra danzare e...immagino un saluto
" ti sia lieve il cammino ...vecchio amico!".

Dante Bortolotti-ottobre 2016-inedita. D.R.

"IL CORTILE" di Marilena Viola



IL CORTILE

Invadono dolci suoni le vuote stanze
dimora d'un tempo andato.
Nell'aria note armonie
parole nuove volti voci
riempiono i silenzi dell'antico cortile
e la magia dell'arte
riporta come d'incanto la vita.

Sembra d'un tratto udir grida festose
scalpitar di cavalli sul greto pietroso
avvicendarsi d'uomini in varie mansioni
donne all'ombra a parlare d'amore.

Risvegli echi sussurri
ricordi di vicende condivise
testimoni le mura che
a dispetto d'usura
serbano su libro muto
come perla
il passato.
E ritorna
prepotente
la vita.

M.VIOLA

"LA TUA PELLE" di Pasquina Filomena



LA TUA PELLE

Avrei voluto chiederti di più
ma non l’ho fatto.
Ho lasciato che il tempo
scivolasse tra le pieghe del vento.
Di spalle al cielo,
ho ascoltato i tuoi silenzi,
ho reciso la mia anima
e ho amato solo te.
Ma nel delirio delle notti,
cerco invano quella pelle
…che parla ancora di te.

PASQUINA FILOMENA

domenica 16 ottobre 2016

"É NATO" canto Kurdo di Rafik Sabir



É NATO

In un rifugio spazzato dal vento
sotto torrenti di pioggia
tra fame, freddo e paura,
senza un aiuto, senza levatrice,
é nato!

In un antro fumoso
tra le urla,
sul retro di un camion militare,
sotto una tenda,
in mezzo ai feriti,
é nato!

Durante un massacro
é nato!
Sotto i bombardamenti,
negli incendi,
un bimbo kurdo
é nato!

Alla resistenza, alla ribellione,
un bimbo kurdo,
é nato!

canto kurdo di RAFIK SABIR

"INVERNO" di Marina Marini Danzi



INVERNO

Solo d'inverno
le anime si incontrano
Lasciati i corpi maturi
alle torride estati
di passione deliranti
Perdute da tempo
le adolescenziali primavere
quando il corpo
si perde in emozioni
si dissove in profumi
Dopo l'umido
malinconico autunno
che rincorre nei rossi intensi
un sole svanito
L'ultima foglia lascia
rami secchi
che schricchiolano
come ossa tagliate dal freddo
Le giornate sempre piu' brevi.
In inverno i corpi
sono solo corpi vuoti
di carne assenti
In inverno si innalzano le essenze
sempre piu' sottili sempre piu' forti
Le anime si riuniscono
per amarsi senza se
senza ma
Si riprendono
si riscelgono
Sotto la neve
si riscaldano
Ballerina di stoffa
Soldatino di stagno
a consumarsi
in infinito bagliore d'amore
Per tornare germogli
di nuova vita

Marina Marini Danzi

"ANTICA MIA VALLE" di Anna Cappella



ANTICA MIA VALLE

Ecco, l'alba fiorire tra i monti
e i verdi campi ridenti
al cielo che schiarisce
al primo lucor del giorno
col canto del gallo che s'accorda
al cinguettio dei pettirossi
sui sempreverdi odorosi limoni.

Or, fa capolino l'arcaico scenario
che invita lo sguardo ad ammirar
la rigogliosa e folta campagna
e a spandersi tra i prati verdi
di questa mia antica e amata valle.

Sopraffatti, gli occhi si posano
sui colori sgargianti del paesaggio,
che al profumo dei teneri germogli
e dell'erba umida di rugiada,
s'adagiano sul cristallino luccichio
di delicate primule mattutine
al gocciolar di questa Primavera.

Ed, eccomi,
ad osservar dalla veranda
il volo danzante delle farfalle
e il gatto che rincorre lucertole
nel giardino tra l'aria frizzantina
e i fiori colorati appena schiusi
nell'abbraccio di questo tiepido mattino.

Così è che la vita riprende
a scandire i suoi battiti
nel soffio dell'attimo che attende
di cogliere il nuovo giorno
nel luogo in cui sono nata
per respirare ancora la mia terra
alla soglia dei miei primi quarant'anni.

Anna Cappella

"LUNA ALL'ALBA" di Bianca Brotto



Luna all'alba

Tramonto spettacolare di luna
la notte si mescola al giorno

come quando il dolore che ci sta uccidendo
diventa sole che ci sta illuminando

Perché non sempre la vita va come vorremmo
Ma anche se la luna tramonta all'alba
Quel tramonto è il nostro nuovo inizio.

BIANCA BROTTO

venerdì 14 ottobre 2016

"INCONTRI" di Rossana Bacchella



INCONTRI

A cura del sonno mancato
mi resta la piccola
stella luminosa dell’incontro.

Come sempre nei contatti fugaci
si insinua una singolare gioia
già velata di nostalgia.

L’io, franco dal giudizio futuro
torna bambino curioso
ingenuo incanta e si lascia incantare.

E come per la lumaca
già rintanata nell’umida casa
rimane in ricordo
la scia iridescente dell’incontro.

A Nenè

©RossanaBacchella

giovedì 13 ottobre 2016

"IL GIULLARE" di Mery Carol



IL GIULLARE

Se n’è andato!
S’è allontanato
Solo un momento
Dalla grande Milano
Il Giullare
Ridente e contento.
Non è andato lontano,
uno come lui non scompare.

Un civile impegno
Un poliedrico disegno
Un buffo canovaccio
Un mostro al laccio
Un sorprendente premio
Un grande proscenio
Ciao alla televisione
Per breve missione.

Un sonoro sberleffo
Ad ogni brutto ceffo.
S’è fermato un momento
Per amoroso appuntamento
Tra le amate braccia
Senza trucco in faccia.

È con Franca dall’altra parte.
A noi resta la loro arte.

Ciao Dario!
Riposate in pace, tu e la tua donna.

Mery Carol

"DISTESE D'ERBA" di Santina Gullotto



DISTESE D’ERBA

Quando i miei occhi
tremano il tuo nome,
tu sei già altrove.
Distanze ci separano
da quel luogo solo nostro,
fatto di parole poche
e di sguardi infiniti.
Distese d’erba…
che raccontano di noi.

SANTINA GULLOTTO

"ALL'AMICA CHE VORREI" di Doris Darni



All'amica che vorrei

Ho bisogno
di sensibilità, di empatia,
di dolcezza, di delicatezza,
di comprensione, di morbidezza

Ho bisogno
di poter sbagliare
senza che tu mi debba
col tuo metro giudicare...
giudica pure i miei comportamenti,
ma mai il mio cuore ed i miei sentimenti

Ho bisogno
di poter essere con te
sempre vera e sincera
e che questo mai
mi venga rinfacciato
come una colpa
o un grave peccato

Ho bisogno
di poterti dare me stessa
le mie luci e le mie ombre,
le mie buone intenzioni
e le mie intuizioni

Ho bisogno
della tua amicizia
luminosa e pura
ombrosa ed oscura...
come l'amore e come l'anima,
a volte complicata,
ma come la fede e come la vita,
intensa, autentica, e mai scontata.

DORIS DARNI

mercoledì 12 ottobre 2016

"CHI SEI? di Gerardina Rainone

Chi sei?
Chi sei tu che profumi di sogno?
Un bacio,come apostrofo rosa
sensuale messaggio
su di te si posa .
Accostalo al cuore
il mio languore,
ti parlerà di me.
Chi sei?
In un momento
hai cancellato
il firmamento.
G.R.

"8 OTTOBRE" di Santina Gullotto



8 OTTOBRE

Il soffio avvolgente del vento
attraversa le foglie..
Sussurrando geme tra i rami..
ottobre di nuvole nere improvvise
di scrosci d’acqua
come prorompente pianto
in un giorno che sa solo di velo nero steso...
Si veste ogni giorno a venire di lutto
si stringe il cuore nel petto...
Nulla gratuitamente t’è dato..
E paghi ogni piccola gioia
prima data e poi violentemente strappata...
nella fredda attesa che tutto finisca...
attendendo che il cerchio si chiuda
per trovare finalmente pace...
nell’abbraccio della luce Divina...
@Santina Gullotto

"SCENDE LA NOTTE" di Anna Maria Lamberti



Scende la notte

Scende la notte
A ristorare gli animi feriti
A calmare le menti stanche
A nascondere nell'oblio
Pensieri e fatiche
Che mai avresti pensato
Potessero appartenerti.
Scende la notte
Col suo manto di stelle.
Tutto copre, tutto perdona
Tutto risana.
AML

lunedì 10 ottobre 2016

"DALLA FINESTRA" di Marilena Viola



DALLA FINESTRA
di m.viola
28-9-2016

Quando ancora d'intorno tutto tace
l'odore del giorno già pervade
bucano la notte le cose
diventano tangibili e vere.

Un pallore all'orizzonte
il sole già in salita
inizia il suo cammino
come ogni mattino.

Prendono forma i colori
il cielo si rischiara
si rincorrono le voci piano
come eterno richiamo.

Ed io sento dentro uno scorrere lento
la vita che passa,va via
e penso che in fondo io sono
solo un minuscolo frammento.

"VEDI NON SONO RESTÌA....." di Miriam Bruni

Vedi non sono restìa:
puoi conoscermi dal passo,
dal gesto, dall'ardore
nello sguardo, nelle parole.
Sono altri che sanno
celare o scelgono di recitare.

MIRIAM BRUNI

domenica 9 ottobre 2016

"LA NINFA DEI BOSCHI" di Dante Bortolotti



LA NINFA DEI BOSCHI

Io...so bene...chi sei
errabonda chimera,

tu ballavi nei prati di maggio
al calar della sera,
inventavi leggende e stornelli
per farci sognare,

camminavi...le notti di luna,
nei boschi di faggio,
calpestavi i selciati di sasso
dei pascoli alti.

Seguivamo i tuoi passi
anelando il ..poterti fermare.
per sdraiarti sull'erba
e costringerti a fare l'amore,

si diceva che renderti donna
ti avrebbe addolcita,
si diceva che il corpo di un uomo
ti avrebbe...domata.

Una volta...ho abbracciato il tuo corpo
e...potevo fermarti,
ti sentivo tremare...smarrita,
e...ho guardato il tuo viso,

disperato bisogno di...andare
e assoluto terrore,
eri splendida e il seno
odorava...di viole mature.

eri pronta all'amore
e ti aprivi...al mio tocco,
piangendo...

che magnifico...giovane...idiota!
ti ho lasciata andar via!

Hai perduta la gonna turchina
di paglia...essiccata,
si racconta...da allora.
nessuno...ti ha più ritrovata.

Se...ritorno a calcare
i sentieri più ombrosi del monte,
io lo so che...nascosta e curiosa
stai spiando il mio andare,

C'è un rimpianto...sottile,
che aleggia tra ginepri e sassi,
un angoscia leggera...
accompagna e ...cadenza i miei passi.

Da " Il Battito Di Ali veloci della Profezia" 2010

"MI PIACE LA TUA ANIMA RIBELLE..." di Giacomo Iaia



Mi piace la tua anima ribelle,
mi piace il tuo profumo che m’invade l’anima,
mi piace il solo pensare di essere tuo,
mi piaci, specialmente quando mi sei vicino,
sentendo la tua anima e l'eco della tua voce,
mia creatura divina e infinita,
ti sento dentro me…

Oh, se sapessi quanto soffro per te, non lo sai
e guardando i tramonti mentre cammino,
bellissime emozioni crescono in me,
come i grandi piaceri che solo tu hai saputo darmi,
non riesco a dimenticarti, amore mio,
non posso liberarmi del tuo folle tormento,
del tuo pazzo amore che vive in me
eternamente…

Giacomo Iaia

"PENTIMENTO" di AnnaMaria Bortolan



Pentimento

Ti cerco la notte
tastando il vuoto
non ho ricordi.
Basta una scintilla
a bruciarti la pelle
non volevo accenderla.
Punge l'aria
il fiore dell'imbarazzo
ti imporpora il viso
o è solo il freddo?
Vorrei trovare
il coraggio di abbracciarti
non per l'eterno
ma per poter nascere ora.
Non per spaccare la tua vita
o la mia
ma per smettere
di prendermi la testa fra le mani.
Il riflesso di noi due
dura un istante.
Che farò di tanto disamore?

Annamaria Bortolan

"FIORI RECISI..." di Santina Gullotto

Fiori recisi
Vite in prigione
nel dolore di sempre
che si ripete nel tempo...
come fiori recisi prigionieri
nell'acqua di un vaso...
Nulla serve a placare
quel che resta di un vuoto
lasciato in quella stanza
che ti ha visto qualche volta felice...
non si riesce a colmare
col passare del tempo...
e quel nodo alla gola
che soffoca il pianto
per una nuova ferita,
una nuova sconfitta
che non lascia più lo spazio
di un sorriso sul volto
segnato e stanco...
Stanco di aspettare
che la vita si plachi
e ti lasci di nuovo sperare ...
@Santina Gullotto

"SFIORA STANCA DI ERRARE...." di Antonella Di Pietro

Sfiora
stanca di errare,
la carnosa foglia,
giaciglio tenero
che abbraccia
il faticoso volo
in un rifugio
che consola
Anto

venerdì 7 ottobre 2016

"HO ALCUNE NOTE DENTRO CHE A VOLTE SONO UNA SOAVE MELODIA..." di Nunzia Musicco

Ho alcune note dentro
che a volte sono una soave melodia,
una dolce canzone...
una musica che scorre lenta
come acqua d'un fiume...
A volte una musica che fa male
spacca i timpani, che stride
sulle corde d'un piano forte scordato...
Salvami dalle note silenziose
perché fanno più rumore di un treno in corsa...
il loro frastuono scuote l'anima...
Salvami dal tempo incompiuto...
Salvami da me stessa...
@NM

"FOGLIE CADONO SULLA PELLE DORATA DI SOLE...." di Ilaria Negrini



Foglie cadono
sulla pelle
dorata di sole,

sulle rughe,
sui ricordi,
sulle strade bagnate
che cammino con te,

ma il sole
splende ancora
e colora di azzurro
gli occhi

Il mio autunno
è una nuova estate

ILARIA NEGRINI

giovedì 6 ottobre 2016

"IL CIELO DELLE MIE EMOZIONI" di Margherita Benati



IL CIELO DELLE MIE EMOZIONI

Care amiche , questa sera , il cielo delle mie emozioni mi porta una riflessione sui sogni .
il mondo dei nostri sogni
è cosa certa di eccelsa fattura .
altrettanto è che nessuno puo' farne a meno ,
e, come è a me capitato ,
capita di trovarsi ,a tu per tu ,con sogni cosi' grandi e strepitosi
da non sembrar veri , e magari qualcosa e qualcuno cerca di distruggerli . allora, loro saltano fuori ,più belli e strepitosi di prima ,
e brillano per sempre . i sogni che battono nel nostro cuore
son tutti e di più , e chi potrà mai contarli . 

MARGHERITA BENATI

"SCORRE SENZA TEMPO LO SGUARDO SOLITARIO...." di Antonella di Pietro

Scorre senza tempo
lo sguardo solitario,
abbraccia l'armonia di colori
in un malinconico oblio
in cui la natura incantata
rivela all'anima ogni cosa
Anto

mercoledì 5 ottobre 2016

"CAPELLI IN FIERI" di Rossana Bacchella



Capelli in fìeri

Audace
nel vento di passione
ho sciolto capelli di selva
e da sentieri di paura
son franati sassi d’offesa
sulla parola donna.


Corti e ispidi
ho tagliato i capelli
illusa da una forza virile
potente e vincente
soddisfatta nelle viscere
vuota nel cuore.

Ho sciolto i capelli
lungo seni turgidi di
latte e miele
sfiorato sorrisi innocenti
che ancora irrorano il sangue
di dolcezza senza pari

Scioglierò i capelli d’argento
nell’ultimo mistero
al passaggio di una nebula
e saranno ape
aquila
prato di margherite
semplice erba
goccia di mare
acqua di fontanile
o forse
la cellula di una qualsiasi
creatura
infima e insostituibile
nell’intero universo.

Rossana Bacchella

"LA MUFFA DEL SILENZIO GERMINA OMBRE FRAI TUOI CAPELLI...." di Goliarda Sapienza



La muffa del silenzio germina ombre
fra i tuoi e i miei capelli.
Schiude i tuoi polsi
al buio delle mie palme. Alla finestra
la notte gira su cardini di stelle.

Goliarda Sapienza.

martedì 4 ottobre 2016

"MAI RINUNCIARE" di Giusy Finestrone



MAI RINUNCIARE

Forse per orgoglio o semplice codardia
Non riesco ad esternare ciò che è l'anima mia
Tutto resta chiuso nel mio io più profondo
Mi crògiolo nello spazio del mio piccolo mondo


Ma dentro arde il fuoco di un'anima che brucia
Che mette al primo posto sempre la fiducia
Perchè mai si rassegna ed ha teso la sua mano
Anche quando il fuoco è bruciato invano

Nulla mai si scorda se affrontato con passione
Se lo hai fortemente voluto con determinazione
La mente va e gioca con le emozioni vissute
Sulle parole dette ed anche su quelle taciute

Ammiro chi ha il coraggio di eludere la realtà
Mettendoci tutta quanta la propria forza di volontà
Io non riuscirò mai a prender queste decisioni
Perchè mai sarò capace di rinunciare alle emozioni !!!

GIUSY FINESTRONE

"IL GUERRIERO" di Marina Marini Danzi



IL GUERRIERO

Soltanto sottili stendardi
bruciati dal sole
corrosi dal vento
Sbiaditi i colori
e lo stemma
che in loro campeggia
Stracciate bandiere
che solo l'orgoglio sostiene
Strane chimere
sullo sfondo sfuocato
ancora fiere s'innalzano
contro il rosso tramonto
dal fumo stracciato
La' sulla torre
solitario
stringe sull'elsa
la mano
stremata da un'altra battaglia
Osserva
Pensa
Cala la visiera
e alla prossima battaglia
s'appresta
La passione tende il suo arco
la pazienza guida l'attesa
d'amore e' la sua lancia
e la tenacia stempera il suo ardore
Un solo colpo per fare centro


Marina Marini Danzi

"CAPELLI IN FIERI" di Rossana Bacchella



Capelli in fìeri

Audace
nel vento di passione
ho sciolto capelli di selva
e da sentieri di paura
son franati sassi d’offesa
sulla parola donna.

Corti e ispidi
ho tagliato i capelli
illusa da una forza virile
potente e vincente
soddisfatta nelle viscere
vuota nel cuore.

Ho sciolto i capelli
lungo seni turgidi di
latte e miele
sfiorato sorrisi innocenti
che ancora irrorano il sangue
di dolcezza senza pari

Scioglierò i capelli d’argento
nell’ultimo mistero
al passaggio di una nebula
e saranno ape
aquila
prato di margherite
semplice erba
goccia di mare
acqua di fontanile
o forse
la cellula di una qualsiasi
creatura
infima e insostituibile
nell’intero universo.

RossanaBacchella

"SOLITUDINE" di Agnese Pasquale

Solitudine
Sola, nella mota vo,
e gli occhi miei errano sulla verde valle.
Tutto un incanto, un brillìo
Di rugiada mattutina, e l’acqua
Con turbinose svolte scende giù ,
impetuosamente.
E in questo sfondo amato
Il cuore mio vola.
Una pace, la sospirata
Pace è in me.
E son sola;sola
Con i miei pensieri,
sola con me stessa.
M’ha resa doma
La solitudine.

AGNESE PASQUALE

"FUGACITÀ'" di Raffaella Vacca



»FUGACITA`»

Amore tormentato ...
Amore appassionato...
Incontro di corpi e di sguardi...
accadde tutto in un momento fugace...
Amore forte ...
Ma non abbastanza.....
Per sopravvivere ad un`intemperie tale...
Non abbastanza...
Da resistervi....
Alla totale distruzione ...
Di equilibri precari...
Amore del passato...
Li.rimane e...
più non m`impaurisce...
Nello stesso fugace istante..
È partito via da me..
Aiuto ad un`interiorita profonda...
Il passato è passatp...
Non.c'è niente da fare...
Rende le persone migliori..
Aumenta le speranze dei.loro.sogni...
Esse vengono con.me...
Dovunque sia...
Il.presente è.un`avventura nuova...
Il.futuro è da scoprire...
Più non mi impaurisce...

RAFFAELLA VACCA

"L'AMORE PER LA VITA" di Santina Gullotto

L’AMORE PER LA VITA

Il pescatore tira la sua rete, la ripone
sulla barca, a volte piena, a volte vuota...
La vita che và o che viene non importa,
a chi nel cuore non ha fede...
Ed il pensiero torna a quella volta
che hai salvato un cane per un pelo
dalla ruota dell’auto, facendo sì
che non sfiorasse l’animale.
Aprirai la gabbia all’uccellino,
che canta svolazzando tra le sbarre,
poserai sul fiore la farfalla
che avevi preso e poi ti sei pentita...
Darai la libertà al tuo pensiero,
da quella prigione senza sbarre,
libererai il grande e puro amore
che tenevi prigioniero nel tuo cuore...
L’amore per il cielo e per la terra,
per ogni specie d’animale,
per la natura forte e generosa
che ti nutre e ti compensa
anche quando sei stanca di lottare,
e non riesci a finire quella guerra,
che non avresti mai voluto cominciare... 

Santina Gullotto.

"IN QUELL'ATTIMO" di Vittoria Guglielmi



IN QUELL'ATTIMO

È stato tutto chiaro
in quell'attimo di cielo
col riflesso di un sole vicino
su di un mare dopo l'alba
che rispecchia la sua quiete
che somiglia alla mia anima inquieta

Per capire che l'amore
non è da ricercare
tra le righe di frasi giuste
che io amo immensamente
questa vita che mi invita
a gioire del soffrire dolcemente.

È stato tutto chiaro
in quell'attimo di cielo
col riflesso di un sole vicino
su di un mare dopo l'alba
che rispecchia la sua quiete
che somiglia alla mia anima inquieta

Per capire che l'amore
è ciò che mi appartiene
tra i flussi del mio io
che non si può toccare
che non si può avere
per mai rubarlo al suo mistero.

"IN UNA NOTTE BATTENTE, QUANDO I SOGNI SOLLEVANO IL COPERCHIO DELL'INCONSCIO RIGIRAVO TRA IMMAGINI LETARGICHE..." di Roberta manzin



In una notte battente,
quando i sogni sollevano il coperchio dell'inconscio,
rigiravo tra immagini letargiche.

Ed eravamo,
per contrappasso,
leggiadri
sulle onde del deserto
mirando stelle
cadute negli occhi.
In una sinfonia d'amore,
arpeggiavamo
promesse eterne,
mentre la notte
rassicurava il giorno.
Nella consapevolezza
condivisa
del segreto del cuore.

RobertaManzin

lunedì 3 ottobre 2016

"SPESSO, MI RIVEDO ALLA FINESTRA DELLA TUA CUCINA..." di Maria Lilia Papa



Spesso, mi rivedo
alla finestra della tua cucina
con gli occhi ubriachi della bellezza
del tuoi giardino
Vedo i fiori , lo specchio blu
dove si riflette una facciata
fin troppo austera


Spesso, mi vedo un po' confusa
ad una tavola mai toccata
dove io bevo un buon arabica
o il mio thè.

Sempre, parliamo ma solo un po'
i nostri sguardi sanno dire tutto
delle nostre giornate piene di altri
ma con un Noi come testimone.

Sempre e senza dubbio
c'è una pienezza che rassicura
poi rimpiazzata dalla certezza
che siamo ancora come due folli
sinceri amanti
di questa vita, del mondo intero !

MARIA LILIA PAPA

"LA VITA PASSATA" di Greta Baraldi



LA VITA PASSATA

La vita passata
non la troverai
andando avanti
non la troverai
tornando indietro
non la ritroverai
come un sogno nella notte

Greta Baraldi

"MASCHIO DOMNANTE" di Dante Bortolotti



MASCHIO DOMINANTE

Come neve di Marzo
che scompare e penetra la terra
fino alla profondità delle caverne
che daranno sorgenti


così mi scioglierei
amplesso dopo amplesso,
in un coito estenuante,

fino ad aggrovigliarmi
nel tuo utero
di Grande Madre.

E' questo il desiderio che trascina
l'omino tracotante
alla ricerca...sempre, di quello
che lui crede...esser possesso.

Il ritorno
nel morbido, protettivo,rifugio
è il sogno che attutisce
il trauma della nascita.

Scalciando si fa largo
con folle petulanza,
agogna a un nido e si ritrova padre,
futile fuco...senza arte nè parte.

C'è chi si ferma...consapevolmente,
giudicando impossibile l'impresa,

c'è chi continua...ansiosa la ricerca,
utero dopo utero...
uno dove nascondersi
dovrà per forza esserci!

Alla fine,
quando non resta che giustificarsi,
si pavoneggia per le sue conquiste,

povero, triste, omino!
sfrattato...disprezzato,
frodato del suo sperma
e...abbandonato!.

DANTE BORTOLOTTI

"E DIO MI FECE DONNA..." di Gioconda Belli



E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.


Gioconda Belli

"SCRIGNO DI VENTO" di Pasquina Filomena



SCRIGNO DI VENTO

Immagini di noi regalate al tempo,
tra uno spazio di cielo e frammenti di stelle.
Foto scattate al sole,
sotto la pioggia,
con la luna.
Racchiuse tutte in uno scrigno di vento
dentro il quale…
c’è quella passione vera
che non può dividerci mai.

PASQUINA FILOMENA

"SBALZI D'UMORI..." di Giacomo Iaia



Sbalzi d'umori:
sento in me un silenzio assordante
in una notte fatta piena di stelle.
La notte con i suoi silenzi
mi permette di sentire immense emozioni
e i dolci battiti del tuo cuore…

Lontano da te, dal tuo cuore, dalla tua anima,
ove ti sento intensamente,
ardentemente…

Oh tu, mia dolce rosa profumata,
in me sei entrata con la tua dolcezza,
conquistando il mio cuore con amore,
in ogni momento io ti sento,
assiduamente…

Sei in ogni mio pensiero
e mi addormento amandoti sempre di più.
Sentendoti mia, ogni giorno di più…

Giacomo Iaia

domenica 2 ottobre 2016

"NONNI FELICI?" Iovino Enrica



NONNI FELICI........(?)

Penso ai nonni e vedo il Valore nel loro operare,
con i nipoti in collo da sera a mattino,
per calcare il perfetto ruolo sociale.
Pilastri per le famiglie, dove papà e mamma
si costringono a lavorare costantemente,
convinti che la felicità sta
nel soddisfare ogni capriccio di vanità.
Capisco il vostro cuore, nonni,
ma soffro anche il vostro dolore.
Cavalcate il cambiamento epocale,
dove la conoscenza fatta in vita ormai non vale,
dove niente è da tramandare.
E così i nipotini di tre anni vi piegano in religiosi silenzi,
e vi dicono cosa dovete fare; e così al ricatto di perdere il loro amore, assecondate il gioco alla moda, e comprate il più bel regalo per Natale.

Solo guardate, e come me sapete di un decadente finale,
perché chi vede con gli occhi del vissuto,
non crede un futuro attuale.
E camminando pensierosi,
vi sentite impotenti a cambiare le cose,
..siete soli, a fischiare per il viale.
Grazie nonni, grazie che esistete,
grazie dal cuore di un poeta.

IOVINO ENRICA

"DEDICO QUESTA POESIA A TUTTI I NONNI..." di Santina Gullotto

Dedico questa poesia a tutti i nonni...
Festa associata a quella degli Angeli custodi ....non per caso...
Ai nonni
La ricetta della nonna.
Se brava nonna vuoi diventare...
la mente e il cuore devi raddoppiare...
le mani e i piedi per fare in modo
di poter essere in ogni luogo...
Fai della vita montagne russe
per far sì che vincerai la partita...
Sia contro il tempo sia con la vita...
fai di ogni giorno 48 ore
per non lasciare nessuno solo...
Dovrai essere onnipresente ...
se non vuoi essere già fuori gioco
anche invisibile per non disturbare...
e piano piano dovrai camminare...
@Santina Gullotto

venerdì 30 settembre 2016

"LA TELA BIANCA..." di Francesca Costantini

La tela bianca…
è sostenuta sul treppiede ancora ignara…
della carezza di una mano…
quella del suo maestro…
che segna leggera le sue impronte…
concepite nel pensiero…
e resta in attesa…
che il cuore inizi ad emigrare…
accoglie in ogni tocco la sua emozione…
i colori intrisi…
le mani imbrattate…
gli occhi stanchi…
sono i signori del suo destino…
tra fantasia e verità…
è plasmata alla sua energia…
eppur resta ancora sospesa…
bramando la sua meta…
solo per essere sentita.

FRANCESCA COSTANTINI

"SOLO BRICIOLE" di Santina Gullotto

Dalla silloge "IL VARCO DEI SOGNI"

SOLO BRICIOLE

Briciole e di sole briciole mi vesto...
Briciole e di sole briciole mi cibo...
Briciole che cadono dal succulento pasto
dalla tavola imbandita e da distratti commensali
che del vuoto intorno non percepiscono il senso...
Commensali attenti solo al piatto sotto il naso
finché nulla si perda per cadere come briciole
per riempire l’indigenza ...
Solo briciole che sfuggono
solo briciole che cadono
a sfamare poveri cuccioli smarriti...
Solo briciole che sollievo darebbero
se offerte generosamente col calore
di un amore senza pretese
che di sole briciole può vivere
ma non può essere felice
di andare avanti tra briciole di vita....
@Santina Gullotto

giovedì 29 settembre 2016

"VOI FIGLI D'ALEPPO" di Mery Carol



VOI FIGLI D’ALEPPO

Ignudi figli d’Aleppo
Travolti da funebri detriti
Delle sacre mura
Ch’avrebbero dovuto,
Materne coltri,
Custodirvi gelose
Divenute spettri tombali
Di macigni e polvere,
Voi figli perduti d’Aleppo
Non avete più fame
Non avete più sete.

Mi ostino a credere
Che un Dio benevolo
Vi abbia accolti
Sotto l’ali sue immortali
Per darvi pace e ristoro.

Desolati figli d’Aleppo
Che vagate ciechi
Tra rovine e fantasmi
Morsi dalla fame
Arsi dalla sete
Straziati dal morbo
Voi vittime innocenti
Della follia brutale
Di cuori sanguinari,
Voi orfani muti d’Aleppo
Non avete più terra
Non avete più cielo.

Mi ostino a sperare
Che ci sia per voi
Un Dio giusto
Che vi ripaghi
D’amore
Tra le sue braccia.

Mery Carol
28/09/2016

"LA POESIA.." di Francesca Costantini

La poesia…
è una scritta eterna sulla pelle…
che nasce prima ancora nella sorte…
abita incontenibile nella mente..
è un sentimento inarrestabile…
che cresce nella sua sensibilità…
come un maestro dirige il vivere quotidiano…
è un modo diverso di sentire …
i numerosi frastuoni esterni…
accarezzati dalla musica dell’animo…
che riproduce il proprio mondo…
è ciò che descrive la forma di esistere…

FRANCESCA COSTANTINI

"PROMESSE" di Connie Rutigliano



Promesse

Spogli le stelle
coi tuoi desideri,
raccogliendone i sospiri
come pegni d'amore.
C.R.

lunedì 26 settembre 2016

"PAROLE" di Gabriella Dell'Aria



Parole

Le parole
come note
s'inseriscono...
incastonate, dipinte,
volatili o leggere,
e suonano...
di nuovo...
ora in una lacrima
che nel sonno
si affaccia e scorre
animata da vita che è
sua propria
o forse d'un moto
che appartiene al cuore...
qualcuna la ritrovi dentro agli occhi,
lascia una scia, un eco, luce
oppure abbaglio.
Ce ne sono poi
di quelle sulla pelle,
danzano,
impronte sulle labbra.
Qualcuna ancora
in una goccia di sangue
ha preso casa,
e scivola,
e scorre,
e si mescola,
e sale e scende
come sopra l'altalena.
A volte una
nella mente
prende posto
...e torna,
...e s'affaccia,
...e si riflette...


Ascolta, fai silenzio, senti:
dolci, stridule,
nervose, accese
note e vibrazioni, suoni,
ognuna la sua impronta.
Scende una lacrima,
quale parola porta...

Vorrei cullarle tutte
vorrei guarirle...
le une vicine all'altre
con quelle dell'amore...
ognuna un segno
ognuna un'espressione...
uno sguardo ed un sorriso
dimmi...
quale parola porta...

Gabriella Dell'Aria

"SIAMO TUTTI CONIUGATI CON LA VITA..." di Miriam Bruni



Siamo tutti coniugati con la vita,
tutti attraversati da deserti e desideri,
invisibili spade e cortei di pensieri,
parate militari, bombardamenti aerei.

Ma son quasi infinite le varietà dei fiori,
il cielo cambia e si rinnova melodioso
nei suoni e nei colori. Aneliamo
a un amore sconfinato, sebbene

ciò che meglio conosciamo nel dettaglio
sia il dolore di passare inosservati.
Nel tempo accumuliamo segreti
e baci trattenuti, fino al giorno in cui

vedremo ciò che siamo, e siamo stati.

MIRIAM BRUNI

domenica 25 settembre 2016

"DAL PASSATO" di Anna Maria Lombardi



Dal passato

Respiro l'aria
del mosto
e dei frutti maturi
eppure,
sono rimasta
in quella stessa stanza
che ha ancora il sapore
di primavera.

Anna Maria Lombardi.

sabato 24 settembre 2016

"COSA MI MANCA?" di Gerardina Rainone



Cosa mi manca?

Dir non saprei in tutta onestà
forse la formula della felicità,
inseguita e persa
nella nebbia dei dubbi,
dei buoni propositi
dei gesti composti.
Faccio fatica sai
a comprendere i guai
di chi non ha talento
e serve con portento
un encomio smisurato
un vile accaparrarsi
l'altrui simpatia
per un attimo di luce
privo di fantasia
sapendo che è il riflesso
di un sincero pensiero
tracciato da troppi
in un falso cantiere.
G.R.

venerdì 23 settembre 2016

"FRAGILI FOGLIE MOSSE DAL VENTO..." di Gianna Di Carlo

Fragili foglie mosse dal vento...
volteggiano nell'aria
per posarsi stanche, solitarie
sull'umida terra.
Le osservo mentre cammino,
seguo i loro aggraziati movimenti.
Quella foglia che ha gioito
per un raggio di sole,
superba e fiera
della sua bellezza,
della sua forza vitale
ora giace a terra,
sbiadita, rassegnata,
ferita, sconfitta.
È lì, vicino ai miei piedi,
cerco di non calpestarla.
La guardo. ..
mi innamoro di lei.
Come questa fragile foglia
cado a terra sfinita, stremata, stanca.
C'è silenzio intorno
il silenzio mi conforta
il silenzio è un amico prezioso
il silenzio è il grido della mia
anima lacerata. ..
Mi riscuoto
Voglia di rinascere
voglia di vivere
come la natura che sempre
si rinnova.
Rinasco da me stessa,
dalle mie lacrime,
dalle mie sconfitte,
dai miei dolori,
dalle cicatrici di una vita.
Accolgo l'urlo della mia anima
che si ribella,
che si leva alto nel cielo:
- Sciogli il ghiaccio del mio cuore -
Ed io ascolto quel grido accorato,
sciolgo quel ghiaccio per dissetare
il mio cuore inaridito
e per rifiorire ancora.
♡Gianna♡@

"ESTATE" di S. Quasimodo



ESTATE
(S. Quasimodo)

Cicale, sorelle, nel sole
con voi mi nascondo
nel folto dei pioppi
e aspetto le stelle.

Se ne è appena andata, e giá mi manca...
"La bella estate", C. Pavese
"L'estate dei bisbigli", B. Gasperini
"La vacanza", D. Maraini
"Bonjour tristesse", F. Sagan

Questi sono alcuni dei titoli legati all'estate che mi sono particolarmente cari.
E voi, leggete, avete letto, avete in lista, amate opere ambientate in questa stagione "sospesa"?

"CAMMINO INTERIORE" di Giusy Finestrone



CAMMINO INTERIORE

Zigzagando tra gli ostacoli del cuore
Ti trovai adagiato tra l'anima e l'infinito
Ricoperto solo da brandelli di un costante dolore
Da vecchie emozioni dal tono sbiadito


Inevitabilmente i ricordi vennero alla mente
Scaldando quel gelo che ricopriva il nostro cuore
Quando i colori ci accendevano passionalmente
E gli orizzonti luccicavano di ardore

Ma ancor ti custodivo nel mio io più profondo
In quel crocevia in cui l'anima si affaccia alla vita
Come il bene più prezioso del mio piccolo mondo
A cui rinunciare del tutto è una fatica infinita

Ma ti lasciai così nel mio angolo di cuore
Incamminandomi verso una nuova alba di emozione
Non più al freddo ma riscaldato dal tepore
Di un sogno andato ma vissuto con passione !!!

GIUSY FINESTRONE

"FOGLIE CADONO SULLA PELLE.." di Ilaria Negrini



Foglie cadono
sulla pelle
dorata di sole,

sulle rughe,
sui ricordi,
sulle strade bagnate
che cammino con te,

ma il sole
splende ancora
e colora di azzurro
gli occhi

Il mio autunno
è una nuova estate

(I.N.)

giovedì 22 settembre 2016

"LA CASA PROFUMATA GIA' DI AUTUNNO.." di Gianni Ritsos



La casa profuma già di autunno. E una volta ancora siamo impreparati,
senza pullover né sciarpe. Nuvole inattese
dal mattino oscurano le colline. Dobbiamo sbrigarci
a fare un po’ di provviste, perché tra poco arrivano i venti sbraitanti. I vapori della cucina
occupano il primo posto nel silenzio del corridoio. A uno a uno chiudono i locali sul mare. Sul molo bagnato
pacchetti di sigarette vuoti, recipienti di plastica, giornali
e i gatti randagi affamati che guardano
l’orologio della dogana privo di lancette. Domande dimenticate
cigolano di nuovo come banderuole arrugginite
sui tetti di case abbandonate, i cui proprietari
sono morti di tisi anni fa senza lasciare eredi.
Ma tu, a dispetto della pioggia e dei venti, insisti
sotto la tua lampada, su questa sedia dura,
per lasciare qualcosa a chi verrà dopo – almeno due versi,
scritti con la mano della pioggia, che indichino tremanti
sempre, sempre, in direzione del sole.

(Ghiannis Ritsos)

"COSA MI MANCA' di Mery Carol



COSA MI MANCA

Un minuto
Uno soltanto
A fianco a te
Sulla panchina
Troppo vuota
Senza te accanto.
Senza l’eco
A rimare le parole
Le mie
Le tue
Oltre le nuvole
Oltre la terra
Al di là del cielo
Per dirti solo
“Stai bene? Vero?”

Mery Carol

"SOGNI CHE SI INFRANGONO ALLA RIVA DI UN MATTINO ROSA.." di Tania Minissale

Sogni che si infrangono alla riva di un mattino rosa, che si risveglia nell'incanto di una città che si rimette in moto dopo una lunga pausa. Bar che rumoreggiano con piattini e tazzine, persiane che si aprono all'aria fresca del mattino. Ragazzi pronti per la scuola, donne che preparano la colazione. Sembra che nessuno abbia sognato questa notte, sembra di nuovo tutto punto e a capo. Forse è davvero così: i sogni svaniscono appena messo piede a terra e sono come una bella favola letta, ma mai conosciuta.

TANIA MINISSALE

"RACCOGLI AUTUNNO LE SPOGLIE DELLA RIDENTE ESTATE.." di Antonella Di Pietro

Raccogli Autunno
le spoglie della ridente Estate
in una capriola
di nuovi profumi
tra calde scie
di luce silenziosa.....anto

"NON SOLO SOLE" di Marina Marini Danzi



NON SOLO SOLE

Il sole e' sempre Sole
Si veste solo di abiti diversi
per regalarci ogni giorno
nuove e irripetibili
sfumature di luce
Cosi' anche l'amore
e l'amicizia
nel ridursi alle nostre piccole dimensioni
colorano il cuore
e nutrono l'anima
di divine vibrazioni
Risuonano in noi
Eco di Poesia dell'
Essenza

Marina Marini Danzi

"LA RESA" di Vittoria Guglielmi



LA RESA

Sogno un abbraccio di resa
così dolce da tenermi sospesa
avvolgente da lasciarmi indifesa

Venendomi incontro arresta gli scontri
Fermandoti accanto respira la tregua

Sogno parole più giuste
gettarsi da potenti cascate
di intense emozioni liberate.

#VittoriaGuglielmiAutrice

mercoledì 21 settembre 2016

"MI CHIEDO..." di Giusy Finestrone



MI CHIEDO.......

Un freddo saluto, direi quasi anonimo
Ha turbato profondamente il mio stato d'animo
Una coltellata inflitta dritta al cuore
Un tonfo, un vuoto, un profondo dolore

Come se il suolo sotto i piedi sprofondasse
Ed ogni parete intorno crollasse
Una lacrima, non cercata, è scivolata sul mio viso
Mentre la bocca provava ad accennare un sorriso

Non comprendo come ci siamo arrivati
Perchè questi alti e spessi muri si sono innalzati?
Può nell'arco di pochi giorni la passione finire?
Sarà un mio limite ma non riesco a capire

Ma per natura tengo per me le mie domande
E per ognuna di risposte ne ho tante
Perchè la verità non la avrò mai da te
E allora non mi resta che dialogare con me !!!

Si riserva ogni uso e utilizzo @copyright di Giusy Finestrone

"HAIKU 152" di Marina Marini Danzi



HAIKU 152

Trema la luna
Raccolto il kimono
stride la spada

Marina Marini Danzi

"NOTTURNO DI DAFNE" di Anna Cappella



NOTTURNO DI DAFNE

La notte ha spigoli di ombre nascoste
e diafane paure raccolte al buio
di soliloqui levigati nel silenzio velato
da malinconie strette tra sospiri e lenzuola.

Frementi corde tese nella penombra
a reclamare mani di carezze lievi
e parole sussurrate tra sonno e veglia
a consacrare la velleità di un sogno:
sospirante desio di Donna annodata
ad un tacito amore scalfito in un muto dolore.

Una danza di ore lente al preludio di un'alba
che spegne i sogni al primo chiarore
e consegna al giorno la sua metamorfosi,
tramutando in rigida corteccia
i frammenti di una notte senza sonno.

All'alba pone una maschera sul viso
con un avvezzo disincantato sorriso
di chi non mostra i suoi pianti,
ma solo versi di riversati afflati.

Poesia cosparsa di metafore
a rimembrar la ninfa Dafne,
che cela il suo viso rigato di lacrime
dietro la cima intrecciata di rami.

Rivolto al cielo e ricoperto di foglie,
un albero leggiadro che pone radici
nella solitudine di un cuore
che ha scelto d'ornarsi di fronde d'alloro.

ANNA CAPPELLA

"E POI CI SONO QUEI MOMENTI, DOVE L'ARIA MANCA..." di Cinzia Fiore Ricci

E poi ci sono quei momenti,
dove l'aria manca,
la terra trema sotto i nostri piedi,
l'acqua scorre sulle nostre pelli
attenuando il fuoco che divora i nostri corpi.
Siamo brividi, gemiti,
gioia e lacrime.
Siamo l'unione dei quattro elementi,
che diviene senso,
che diviene vita,
che diviene Amore.
@Cinzia Fiore Ricci.

"TORNEREMO" di Daniela Tuscano



TORNEREMO
Il nostro tempo è lento
Perché ha il sapore delle pietre
Il nostro cielo è basso
Perché lo possiamo toccare
È negli occhi delle sorelle
Nelle tende del mare
E si pasce di meriggi
Infiorati di tè...
Non puoi capirci
Tu che vivi all'esterno
Ma noi torneremo
Uguali, pazienti
Nei primordi della vita
Siamo noi l'aurora
E la fine del Tempo.

© Daniela Tuscano

"MALEDETTO PROGRESSO" di Santina Gullotto

MALEDETTO PROGRESSO

Non trovar gioia nei giorni
ma lasciar che passino ….
Non trovar il senso delle cose
ma lasciar che ti riempiano la vita……
Maledetto progresso
che ti strappa via tutti i sogni…
Giorni spenti e vuoti senza un senso
per finire quando le luci si spengono…
Progresso assurdo che distorce ogni mente
mentre trascina nel vortice
di un benessere finto bugiardo
che di verità si veste…
Correre dietro passioni assurde
e dei sentimenti veri farsi beffa…
Amore a tornaconto affetti finti…
Colori brulli di un autunno
che ritorna nel silenzio…
Parole di apparente convenienza
come fiori a settembre sbocciati
per fingere che sia tornata primavera…@Santina Gullotto

"DIPINSI PAROLE NELLA CURA DI UN VIAGGIO..." di Edmond Dantes



Dipinsi parole
nella cura di un viaggio
negatomi nell'itinerario sognato.
Regalata fu la trama
che avvolsi con attenzione
nel risvolto di un dolore,
il cui sapore è conosciuto
e non cambia nel tempo
ma accompagna la mia penna.
Testimoniare.
Assolve, l'anima.

Marina Roncaglio/ EdmondDantes

martedì 20 settembre 2016

"QUANTA LUCE" di Margherita Benati

QUANTA LUCE
quanta luce , nelle creature,
la loro luce mette in risalto il mondo buio :
quello dell'arroganza umana .
ogni creatura ,ci racconta l'amore ,
ma gli uomini sono al buio . margi

"SCIVOLA LA SERA NELLA BREZZA VESPERTINA...." di Antonella Di Pietro

Scivola la sera
nella brezza vespertina,
scioglie i capelli
invocando l'ignoto
e nel crepuscolo ancora latente
ricorda,brama e spera,
perdendo lo sguardo
nella voragine di un passato
che annulla il presente. ...anto

"NON VOGLIO CHE TU SIA MIA.." di Giacomo Iaia

Non voglio che tu
sia mia ,voglio solo
qualcuno a cui credere
qualcuno che mi capisse
qualcuno che mi togliesse
questo immenso dolore
che mi è rimasto dentro ,
un dolore che potrebbe
essere liberato con amore
e affetto ,sino a che la mia
libertà riuscirei a sentire dentro
di me ,nella mia anima e nel
mio inconscio che mi parla
nel mio profondo .
Voglio che si faccia di nuovo
luce nella mia tormentata
anima ,cosi che io di nuovo
il senso della vita in me possa
sentire e scordare il passato
di un amore perso che splendeva
in me ,immensamente .
Giacomo Iaia !

"SOLO QUANDO CADDE LA MASCHERA, SI ALZARONO LE PAROLE" di Susan Moore

Solo quando cadde la maschera,
si alzarono le parole.
Acqua di piena
contro il muro della diga,
che se forte la pensi
mai sarà come la frana.
Un cubetto di ghiaccio nel bicchiere della vita.
Violenta fu l’onda
lasciò dietro solo l’ombra
dell’idea di felicità
che doveva essere.
Ancora giochiamo con il fango
Ci sporchiamo di ricordi,
di memoria.
Davanti a un muro bianco,
dipingiamo di musica le nostre follie
S.M. tdr 19/09/16

lunedì 19 settembre 2016

"CONCHIGLIA " di Connie Rutigliano



Conchiglia

Odo la lontananza di un suono
raccolto dal ventre dell'abisso,
confidato alla spirale della vita
arenata sulla sabbia estiva.
C.R.

domenica 18 settembre 2016

"FIGLI FAVOLA" di Vittoria Guglielmi



FIGLI FAVOLA

Se tu potessi vedere quanto sei bella
in ogni sguardo in ogni mossa
nei tuoi silenzi e nelle risate
nei musi lunghi che poi io bacio


Se tu potessi vedere quanto sei vera
nei tuoi racconti negli occhi accesi
in ogni gesto in ogni danza
nelle tue mani che poi io bacio

Io chiedo solo che tu riceva amore
in chi potrà restarti accanto
che sappia vedere la tua bellezza
che sappia accarezzare la tua dolcezza
che sappia accettare la tua mente acuta

Se tu potrai essere tanto amata
esattamente di quanto amore hai
io avrò insegnato alla tua mente
ad amarti di quanto amore hai avuto.

VITTORIA GUGLIELMI

"IL PARADISO" di Anna Spissu



IL PARADISO

Cosa ci sarà in paradiso?
Tra le nuvole bianche e luminose come il cotone
tu sarai tutto azzurrino
e troverò le tue braccia lunghe un treno
ad aspettarmi e il viaggio non prevederà
altre stazioni nè passeggeri
che non siano la tua lingua che sa di menta
e dà fuoco alla memoria
e le tue mani che costruiscono rotte di vento
ai miei oceani dimenticati.
Nell'aria saremo pettirossi con ali di albatros
perchè l'abbraccio dell'amore è enorme,
avremo il becco dei passeri
e la forza delle rondini per reggere le distanze
saremo formiche celesti che esplorano la loro tana e infine
pesci dell'abisso che nuotando e nuotando
hanno raggiunto la luce dell'orizzonte.
Tu, sorridi, sarai come vorrai
e io avrò per sempre e per sempre
l'età dei giorni felici.
Ma se per caso dovessi scivolare sul fondo
dove sono le nuvole nere
quelle che scatenano le tempeste
e mandano i fulmini a incendiare le foreste
il vento a strappare le radici
e la grandine di quella specie che lo scorso anno
ha distrutto i tetti delle case
e delle auto parcheggiate in strada
allora ci sarà quella volta che hai detto
sei una bambina
e io, scendendo nella bufera
come fosse una scala,
saprei che un milione di anni fa
nel paradiso, se esiste,
volevo entrarci cadendo
nelle braccia di mio padre.

ANNA SPISSU

venerdì 16 settembre 2016

"COLORAMI TU" di Luisa Simone



COLORAMI TU
LUISA SIMONE

Colorami tu..
Il viso
Le gote..

Il tempo
Mi ha spento..
Quel colore
Cosi'
Ambrato..

Il mio
Sorriso
È
Deluso..
Provato.

Riaccendi
Di luce
Questi miei

Occhi..

Un tempo
Profondi
Veri..
Cristalli

Colorami adesso
Questo mio cielo

Che ha perso
Da tempo

L'azzurro sincero

Colorami L'alba
Ormai stinta
Un po' stanca..

È sparita..
Da tanto
La fresca rugiada

Colorami questo
Cuore..
Di vermiglio colore

Fammi scorrere
Di nuovo..

Quel forte calore

Avvicinati..
Adesso
Così'...
Senza timore

Sciogli i miei
Capelli
Lungo
Le spalle...

Accarezzami. ..
Con cura..
Toccami..
Lieve..

Ti aspetta..
Tremando
La mia morbida pelle

Prendimi..
Amami..

Sfiorami i seni...

Saprai..
Ridarmi

Quel che
Mi è sfuggito
Di..
ieri

Saprai
Donarmi...

Quello
Che non mi è
mai ...

Stato
Dato...

Vieni ....

Fammi
Sentire

Che la vita..

Non mi ha ancora......
Lasciato

"IN ATTESA" di Connie Rutigliano



In attesa

Si piange per uno sbaglio
si sorride per un miracolo,
l'amore è un sacrificio
un'emozione grandiosa,
che nel suo ritmo ti cavalca
come un'onda non attesa.
Si crede, si prega
per cambiare una decisione.
Si spera in quel destino
in cui tutto tace.
Quando l'amore si fa strada,
quando ti avvicina,
si sta in attesa.
C.R.

"I BAMBINI DI ISAAK"


Ciao, mi chiamo Isaak e ho 6 anni.
Ieri la mia mamma è andata a fare la doccia mi hanno detto i grandi, è una doccia molto lunga perché non è ancora tornata.
La mia mamma era molto sporca, come lo sono anche io, forse ci vorrà tantissima acqua per pulirsi bene e magari tornerà domani.
Io adesso disegno mentre guardo il fumo che esce da quei grandi tubi neri, mi hanno detto che si chiamano forni, forse li ci fanno il pane!
A me piace tanto mangiare il pane, però qui ne danno sempre poco e la mia mamma divide il suo con me.
I grandi piangono sempre quando guardano i tubi neri, forse perché vorrebbero anche loro un po' più di pane da mangiare e diventano tristi.
Sto finendo il mio disegno, ci sono io, la mamma e il cielo con sotto le case, nel cielo ci sono gli uccelli che volano e il fumo del pane.
Adesso sono felicissimo perché mi hanno chiamato, forse andiamo a fare la doccia e ci sarà anche la mia mamma che mi aspetta!
Lascio qui il mio disegno, lo continuerò dopo insieme alla mamma.
Ciao, tornerò pulito con la mamma e forse anche con il pane da mangiare!

Il piccolo Isaak non terminò mai il suo disegno...

ROSALBA VANGELISTA

giovedì 15 settembre 2016

"ROTOLANO LENTE LE FOGLIE..." di Antonella Di Pietro

Rotolano lente
le foglie
e di rosso
tingono il mondo,
copre il cielo
quella triste foschia
figlia di un vento fresco
che muta
lo scenario del ridente caldo estivo
Anto

martedì 13 settembre 2016

"UNA GIORNATA DI SOLE GENTILMENTE RABBIOSO" di Ilaria Biondi



Una giornata di sole gentilmente rabbioso.
Uno squarcio di cielo trasparente.
Le foglie delle querce che si sventolano pigre.
Gli arbusti di ginestra arroventati dall'arsura e dalla stagione ormai avanzata.
Grappoli di cornacchie a raccogliere, avide, gli ultimi chicchi di grano nei campi.
Qualche nuvola che si strappa il velo candido, quasi insofferente al cospetto di ore così testardamente estive.
Ho camminato per quasi due ore.
In perfetta, magica solitudine.
O meglio, non sola.
Avvolta e accolta dalla carezza ora morbida, ora ruvida, di tutta questa bellezza.
Dimessa, umile, mite, eppur potente.
Corrono, i passi.
E i pensieri li inseguono, li intrecciano, li cullano.
A volte si fanno lo sgambetto, reciprocamente.
Ma poi tornano sempre a riconciliarsi.
Non possono fare a meno gli uni degli altri.
Parole che volano, e se non le afferri lesta svaporano come polvere di farfalla.
Giungo a casa. Quaderno. Penna.
Ora, parole, siete mie. Non potete più perdervi nell'aria.
O forse sì...
E allora sarà bello rincorrervi ancora, passo dopo passo, pensiero dopo pensiero.
Fra i saltelli dei grilli sulla terra secca e assetata, nel ronzio generoso di un'ape golosa.

Questo è il mio "pensatoio" preferito.
Qual è il vostro?

ILARIA BIONDI

"UN FIGLIO" di Francesca Piovesan



UN FIGLIO

Elios ti chiamerò
luce d'amore
Elios
sole di vita.
Nascerai, dolce,
e c'illuminerai
all'imbrunire,
ci riscalderai.
Elios
come lui.
Biondo,
occhi verdazzurro come l'acqua di quel lago...
Elios sarai,
tu.

FRANCESCA PIOVESAN

lunedì 12 settembre 2016

"IL MIO MURETTO " di Luisa Simone



IL MIO MURETTO
LUISA SIMONE

Ancora
Riesci a stupirmi...


Tu Con i tuoi
Colori
Sgargianti ....

Con i tuoi odori
Acri...
Penetranti

I tuoi percorsi
Belli..
Ridenti

Lo bisbigliar
Dolcè. .
Delle
Mie
Genti

È tuo il mio
Cuore...

Appoggiato

Su quel muretto....

Dove batte
Sempre
Il sole....

Dove Non ho
Mai
Avvertito....
Il freddo.

"BAGNA LA SETTEMBRINA SPONDA.." di Antonella Di Pietro

Bagna la settembrina sponda
la riva solitaria,
cristallina l'acqua accompagna
il monotono canto
che presto spegnerà l'estate...anto

mercoledì 7 settembre 2016

"SONO STATA FELICE, OGGI, NEL BOSCO" di Margherita Benati

SONO STATA FELICE, OGGI, NEL BOSCO

sono stata felice ,oggi , nel bosco;
le foglioline svolazzavano liete, sui rami, 
mentre il tuono e il cielo acceso di lampi 
annunciavano l’arrivo di un temporale. 
Cosi ho aspettato per sentire ancora una volta la pioggia,il suo bussare lieve sulla terra , sulle foglie , sulle piante , trasparente e lucida , di corsa ,una goccia dietro l’altra . Ogni volta mi sorprende, come se non la conoscessi , o come se il suo scorrere mi raccontasse un nuovo racconto ammaliante .Tra gli alberi , alti e robusti , che si dondolavano insieme, per il vento, non so ben dire , ma il bosco pareva racchiudermi , quasi a volermi proteggere , con le sue braccia , la sua forza, e la sua bellezza . 
Poi ecco un gruppetto di farfalle, sopraggiunte li’ per li’, mi ha allungato un impermeabile , fatto di seta , coi colori sfavillanti delle loro ali . E che meraviglia ! Era perfetto per me ! Appena l’ho indossato è arrivata la pioggia , sospinta dal vento , portando freschi rivoli da un capo all’altro e oltre il bosco.
e intanto in tasca dell’impermeabile ho trovato un bigliettino che diceva : ” se ti fermi ad aspettare una cosa bella , ne trovi altre ! “ firmato : le tue farfalle. 
Solo più tardi sono tornata , col mio impermeabile bellissimo , e tutti mi guardavano : sono stata felice , oggi , nel bosco . MARGI BUONANOTTEDIFIABA !
7 settembre 2016 

"MI TROVERAI" di Anna Maria Lombardi



MI TROVERAI

Domani
se vorrai sentirmi
cercami nel vento,
nelle onde d'acqua,
nella luce,nei suoni.
Sarò nel cielo sereno,
nella lieve brezza,
nelle nuvole,
in ogni goccia di pioggia.
Cercami
nei frutti e nelle spighe,
nei fili d'erba…nei fiori,
negli occhi delle gazzelle,
nei colori delle farfalle.
Mi troverai
nello sguardo dei bambini,
delle donne, degli uomini,
lungo la tua via.
Mi siederò vicino a te
all'ombra dell'arbusto
e ti abbraccerò
quando alzerai lo sguardo
cercandomi nei ricordi.

Anna Maria Lombardi