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mercoledì 29 novembre 2017

"TUA" di Cinzia Luciani



Tua

Sono mare.
Sono sirena.
Stella.
Luna piena.
Una margherita.
Foglia.
Vento.
Muro e cemento.
Sono e sento.
Filo d'argento
Tua estensione

CINZIA LUCIANI

"OGNI TANTO LASCIAMI SFOGARE..." di Miriam Bruni



Ogni tanto lasciami
sfogare - Cerca
di capire Non usare
la logica - il rancore
Non avere paura
di riascoltare il mio cuore.

Se tu sapessi, oh,
se tu ancor mi aiutassi,
a bruciare questo
impetuoso mare!
In lenzuoli d’ortiche
mi par di dormire.

E’ come un invano
tornare - dopo lungo
naufragio all'asciutto.
E son notti nere.
E son - colpi d'onda,
ricordi. E di desiderio
- pantere.

MIRIAM BRUNI

"NON OPPORTI ALLA NOTTE REGINA DI VIANDANTI RICORDI..." di Nadia Campanelli

Non opporti alla notte
regina di viandanti ricordi
l'eco non ha corpo
è voce d'ombra
volteggia nella
stanza come
l'alito fuggente
che rincorro
per sentirti
ancora, come allora,
respirare amore
sulla mia pelle

NADIA CAMPANELLI

"IL MIRACOLO DELL'ULIVO" di Iole Chessa Olivares



Il MIRAGGIO DELL'ULIVO

Cede a un'orazione improvvisa
la cima dell'ulivo.
Fuori dalla pelle
vorrebbe risalire la corrente
vivere in ogni foglia
tutta l'ampiezza del Vero
ma ...non rischiara
non cambia la farsa antica.

L'ago che cuce
il molto e il poco
trascina simboli, miti
votati alla deriva
porta nel filo
sanguinanti icone
di " Cristo morente "
per discordie, abissi di violenza
conflitti disperati
e, labile sogno,
un grido di pace

umiliato dall'uomo
sempre in maschera
con puntiglio, con rancore
senza resa
senza di sè
amaramente rabbrividire.
Iole Chessa Olivares.

"CI SONO DONNE CHE PROFUMANO COME I SOGNI...." di Claudia Saba

Ci sono donne
che profumano come
i sogni
Dicono tutto
e il contrario di tutto
Piangono
e poi sorridono all’improvviso
Soffrono,
Ma si riaccendono
Alle prime luci dell’alba.
Splendono tra i raggi
del sole
E vibrano
quando arriva la notte
Dopo giorni in lotta
Tra illusioni e realtà
Sono le donne
che vivono
in punta di piedi,
volteggiano tra gli amori
Per dar loro un senso
Come i respiri
Tra le righe di una poesia.

Claudia Saba

"CANZONE TRISTE" di Marina Marini Danzi



CANZONE TRISTE

E' eco muta
il mio canto
E violino stonato
il suono che stride
tra l'ebano scuro
e le mie incerte dita
La quercia solitaria
si specchia nel lago
e sottile
e' lo strato di ghiaccio
della sua fragilità' di giunco
Son stanche le mani
sui freddi remi dell'immenso lago
Tutto e' fermo e sospeso
solo la luna
ancora osa
specchiarsi nel mio pozzo
e sussurrarmi
dolci canti d'arpa
e d'usignolo

MarinaMariniDanzi

"LA CRUDA SOCIETÀ" di Giusy Finestrone



LA CRUDA SOCIETA'

Mi abbandono a pensieri sul mondo odierno
Il sole non filtra, il buio sembra eterno
Su viali costeggiati da altissimi cipressi
Le emozioni son spente, i sentimenti oppressi

Mutamenti che gli anni infliggono all'essere
Un turbinio di sensazioni tra cui primeggia il malessere
Lacrime, non volute, inondano le mie gote
Malinconia e tristezza mi sono amiche devote

La vita è una favola antica oramai in disuso
Di conseguenza di cruda realtà faccio abuso
Non vedo molte fate turchine o principesse
Ma gente che spesso c'è solo per interesse

Metabolizzare un mondo fatto di insensibilità ed apparenza
Scava solchi all'anima, ti svuota dalla tua vera essenza
Esistono i sogni, sorgerà una nuova aurora?
O il mondo è destinato a finire per la cattiveria che aumenta di
ora in ora?

GIUSY FINESTRONE

"LA CONOSCENZA TORMENTA..." di Susan Moore

La conoscenza tormenta.
Ho conosciuto padri
che non conoscevano i figli,
ma solo il proprio seme.
Inutile,
insensibile.
Utile e vivo.
Ho conosciuto figli senza padri.:
berretti erranti in attesa di monetine d'amore.
Nella piazza come spazio
tra siepi spelacchiate di periferia
mi sono aggrappata a due braghe verdi
cercando mio padre.
Inspiro forte il ricordo di tabacco e colonia della domenica.
Inspiro forte l'assenza.
Ti ho dentro di me.
Cellule divise e ridivise e uniche,
ma non basta.
Lo so.
Ho conosciuto mio padre quando le gambe non bastavano,
quando le parole non c'erano. Eravamo sensi puri
odore, bava e sguardi e vuoti.
Ho conosciuto mio padre,
ce l'ho fatta,
un'attimo prima che mi dimenticasse.
Son 30 giorni che ha novembre e ancora un anno di più.

SUSAN MOORE

domenica 19 novembre 2017

"LA LIBERTÀ CI ATTENDE" di Anna Maria Lombardi



La libertà ci attende

Sole fin nel midollo
di nostra natura
eppure,pochi sanno
esser liberi
permanendo chiusi,
intrappolati a volgimenti,
desolate inquietudini,
a stantie parole.
Libertà, sentimento
nel cuore d'ogni uomo,
e anima dei venti,
Dea che attende
d'esser sciolta
e animandosi alzarsi
venendoci dinanzi
pronta per l'abbraccio.

Anna Maria Lombardi

venerdì 17 novembre 2017

"IL CUORE" di Sara Tagliaferri

IL CUORE
Pergamena dei pensieri
scritti a mente,
covo di cicatrici
decorate dall'amabile riflessione.
Casa dei pensieri celati,
nascosti nell'anima,
dalle flebili pareti immaginarie.
Scorre inchiostro rosso vivo,
rimane impresso.
Ogni tanto
srotolando quella vecchia
intrisa
pergamena,
ritroviamo le memorie da noi riposte,
bruciano come ghiaccio
sulla pelle invisibile.
SARA TAGLIAFERRI

"QUANDO AMI QUALCUNO" di Miriam Messina



QUANDO AMI QUALCUNO

Quando ami qualcuno,
gli racconti delle storie,
vere o inventate,
ma cominci a raccontare.

E se l'altro ti ama,
ti ascolta,
e un giorno
ti ripeterà tutto ciò che ricorda
e che tu magari hai scordato.

MIRIAM MESSINA

"PORTAMI LONTANO...." di Luisa Simone



Portami lontano
Dove il mare
è sempre..
calmo

dove il sole
è sempre alto...
dove il nostro sogno...
mai sarà turbato

lontano..

Dove le stelle
Sembra.
Che ci guardino...

dove potremmo
Amarci
Liberi..

Senza..
Sentir
mai
Peccato.

dove forte posso gridare
Che
. ..ti amo

Portami..
Lontano

ma non lasciare mai
la mia..
......
Mano.

Luisa Simone

martedì 14 novembre 2017

"DANNATA MENTE



Dannata mente
che circuisci fili forme
promesse,
annegati nel mare mosso di un’emozione. E taci.
Domani
sarà ancora più tardi
per mano mettere ardore.

RobertaManzin

"BATTITI DI PACE" di Anna Maria Lombardi



Battiti di pace

Battiti d'ali
in questo tempo
da vivere
potendo seminare
accordo o discordia
tra noi.

Battiti di pace
e poi procedere
potendo raccogliere
nutrimento
che fa crescere
me e te.

Insieme
per attimi futuri
facendo divenire la realtà
inferno o paradiso,
arso deserto
o campo fiorito.

Battiti d'ali in tempo definito
per costruire dolci accordi d'arpe
in questo mondo spaventato
che rischia d'impazzire
per paura del nuovo,
del diverso.

Anna Maria Lombardi

"NON INNAMORARTI DI UNA DONNA CHE LEGGE......" di Martha Rivera Garrido

Non innamorarti di una donna che legge,
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che inoltre è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride
o piange mentre fa l’amore,
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica,
lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.

(Martha Rivera Garrido)

"DI BORSE E DI SCARPE" di Lucia Trapazzo





Di borse e di scarpe

Non amo le borse. Che peso
le cose, la storia. Capestri
di possesso. Privata proprietà.
Ho invece per andare mille
scarpe. A ogni miglio ne cambio
la fattezza. Mi fermo e arruffo l’erba
ancora acerba. Un fiore invita un’ape
al suo pistillo. Ancora mi son persa
nel fantasticare. E i piedi,
oddio che male!

LUCIA TRAPAZZO

HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO, ALMENO MILIONI DI SCALE..." di Eugenio Montale



Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale

"VERSERÒ LACRIME DI RUGGINE" di Valentina Carinato



Verserò lacrime di ruggine

Verserò lacrime di ruggine
dinanzi al cielo dei miracoli
al bussare sovente d'un sogno
di ferrea volontà.
Sogno incompreso
dalla ragione semplice
essenza logica.
Io rabbrividisco
e poi mi arrendo
al tempo
e spendo fede e coraggio
quando sovente si realizza.
Verserò lacrime di ruggine
e lascerò gli occhi al cielo
ai miracoli, all'oro rosa.

VALENTINA CARINATO

"DIMENTICA" di Dante Bortolotti



DIMENTICA

Dimentica tutto quello che sai
o credi di sapere

Siedi davanti al tramonto

Quando la trappola del tempo
si fermerà e avvertirai
solo l'eterno moto dell'Universo

nuovi implacabili pensieri
dilagheranno
nella tua mente stupita.

Il trauma della rinascita
rinnoverà il desiderio
di esistere per sempre.

L'osservatore impotente
diventerà protagonista.

Il Dio che cercavi fluirà
nella tua mente.

Diventerà consapevole
la tua anima immortale

e...finalmente!

potrai raccontare
le tue verità inascoltate.

DANTE BORTOLOTTI

"È D'AUTUNNO QUESTO GIORNO SENZA CIELO...." di Nadia Campanelli



È d'autunno
questo giorno
senza cielo
di sipari grigi
sull'arena della vita
Basterebbero
i tuoi occhi
a fermare
un punto di incontro
sul vuoto perso
dell'incompreso
dove la corsa muore
nell'angolo acuto
della solitudine

NADIA CAMPANELLI

"FAVOLA" di Marina Marini Danzi



FAVOLA

Son di neve pura
questi teli di seta
stesi a illuminar gli scuri crinali
Vola alto il falco
oltre le nebbie
sopra i boschi
a cercar nuove fonti
a uccidere la serpe
Tavola di ghiaccio
il lago fatato
trasparente lapide
al mio corpo di fuoco
marmo
pronto per lo scultore
Canta ancora l'allodola
fra faggi di sangue
la dolce nenia
della luna rossa
e la grande la quercia
coltiva funghi e
antiche visioni
Calda respira la terra
sotto la neve
Mi riempio del suo fiato
e sento il tuo sottile profumo
Tenero e' il muschio
e morbido e grande il suo mantello
Affilata splende la lama
a protegger le nostre ombre
Si piegheranno
i gigli e i giunchi del ruscello
alla forza dell'acqua
e al dolce passo
del cuore

Marina Marini Danzi

"LASCIATI AMARE..." di Luisa Simone



Lasciati amare..
Fatti coprire da questi petali
Confusi..
Sfuggiti dai miei pensieri
Lasciati travolgere.. dal miele..
che sgorga copioso dalla mia anima,
non aver paura..

conosco quello che ti tormenta..
Quando intorno a te...non trovi risposta..

fruga nei miei occhi..
... ed afferra...
quello che nel mondo ..non si
.... trova

(Luisa Simone@)

martedì 7 novembre 2017

"LETTERA" di Violeta Baculin



Lettera

In te nascono ricordi, mare
L'amore ho perso con te
L'onda la portata dove
I pensieri se nascondono
Nella sabbia.
Inutile che t'agiti adesso
Quando la tristezza ha coperto tutto
Sei sola e novembre da un puo
Di tempo
E io il tuo pianto, sento.

VIOLETA BACULIN

"BUIO TRA LE ROVINE" di Dante Bortolotti



BUIO TRA LE ROVINE

Buio tra le rovine,
profumo di passato,
di giorni uguali...grigi
come baci rubati senza amore.

Azzurro d'improvviso
due occhi da fissare
per leggervi qualcosa
in cui sperare,

e tenerezze brevi
da palpiti sinceri
immagini leggere
che danzano nel fuoco dei camini.

Lo sconosciuto amore di un ideale morto
e poi la sensazione...stridente, di sconforto,
un angoscia opprimente
che invade le trincee senza difese.

Mia piccola nemica che ti ritiri...assente,
peggio di una schernevole risata
e freddo nella mente, un rantolo struggente
penetra e si dissolve...nelle vene.

Buio tra le rovine
profumi di passato
di giorni uguali,
un attimo di pace

e poi...tormento, rapide visioni
di vele nere e campi di cotone,

bianchi sudari, preti, confessioni,
scogliere bianche, stelle, tentazioni,
speranza

e..ancora tu
certo illusione,
forse miraggio
e poi...disperazione.

DANTE BORTOLOTTI

"PROPRIO TU" di Cinzia Luciani



Proprio tu

Nel nulla
l'eco roboante
son sicura che tu, tu
proprio tu
sei, hai, sempre sarai.
Allora si, si
gioco, azzardo,
ragiono, dormo e no
sbircio il precipizio
mi ritraggo
poi, pluff, ci casco dentro
eh no, rimbalzo
mi aggrappo
scivolo, è vischioso
voluttuoso,
pieno il sapore
stordisce l'odore
l'impattar m'è tuttavia
lieve
la costatazione ardua
il fiato grosso
le mani ferme
il circolo resta vizioso
l'intento saldo.
È inconfutabile
che tu, tu, proprio tu
sei, hai, sempre sarai.


CINZIA LUCIANI

"GREVE D'AUTUNNO" di Marina Marini Danzi



GREVE AUTUNNO

Piogge battenti
coprono ogni nota amica
e solo ci rimane
lo scandagliar nel fango
contro il drago
Foglie rosse
come inutili passioni
galleggiano nel grigio del lago
Suona di vuoto
la coppa dell'autunno
con brevi soli
all'inverno s' apre
e trabocca di malinconia e rimpianti
Stende infine su tutto
un pietoso velo di nebbia
per cercar di dimenticare
il male di vivere
d'ogni cosa

Marina Marini Danzi

"BELLISSIMA" di Cecilia Resio

BELLISSIMA

Non è facile invecchiare con garbo.
Bisogna accertarsi della nuova carne,
di nuova pelle, di nuovi solchi, di nuovi nei.
Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza,
senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto,
con la lentezza della rimessa in sesto
dopo gli stravizi, con le giunture,
con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso,
che prendono il posto dei grilli per la testa.
Bisogna farsi nuovi ed amarsi
in una nuova era, reinventarsi,
continuare ad essere curiosi,
ridere e spazzolarsi i denti
per farli brillare come minuscole
cariche di polvere da sparo.
Bisogna coltivare l’ironia,
ricordarsi di sbagliare strada,
scegliere con cura gli altri umani,
allontanarsi dal sé, ritornarci, cantare,
maledire i guru, canzonare i paurosi,
stare nudi con fierezza.
Invecchiare come si fosse vino,
profumando e facendo godere il palato,
senza abituarlo agli sbadigli.
Bisogna camminare dritti,
saper portare le catene, parlare in altre lingue,
detestarsi con parsimonia.
Non è facile invecchiare,
ma l’alternativa sarebbe stata
di morire ed io ho ancora
tante cose da imparare.

CECILIA RESIO

"OBLIO" di Miriam Messina



L'OBLIO

Non provo odio per alcuna donna
o situazione della vita
che ti tenga lontano da me.

So che i tuoi pensieri
sempre
sono rivolti a me,
con chiunque tu sia
o qualsiasi cosa
tu stia facendo.

Odio piuttosto il sonno
ché vilmente ti allontana da me,
perché in quel luogo
non sei padrone dei tuoi pensieri.

Provo a venirti a cercare anche li
a volte
ma è tanto difficile lo sai.
Per tal motivo voglio sempre
dormire qualche minuto prima di te
per non sentirti scivolare via.

Per tal motivo temo
il giorno in cui
il sonno diverrà eterno.

Io temo quel giorno amore mio
e prego,
affinché l'oblio cada prima
sui miei occhi
e tanto tanto dopo
sui tuoi.

MIRIAM MESSINA

"OGGI IERI, RICORDI PER DOMANI..." di Silvia Canonico

Oggi ieri, ricordi per domani
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
Con la potenza di un uragano
O di un vento forte
Che oggi avrebbe il suo nome
Nonna che mi hai donato la più bella pagina della mia infanzia
In mezzo all'infamia di certe altre persone
Perché vivere non è solo respirare
E mentre amo spero
Che questo sia un peccato
Così da espiare
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
E mentre mi scrolli dalla tua gamba
Io mi tengo stretta
Come fossi un gatto, un cane
Un animale di razza rara
Ma io sono solo edera
E parto dal basso del tuo tronco
Per raggiungere ogni tuo ramo
Che non è altro che un sogno
Ma se uniamo le foglie
Potremmo essere una forza della natura
Pari a nessuno
Ma io sono edera che parte dal basso
Tu un albero che danza strappando pure le radici
Io sono pronta a precipitarmi
Dalle tue pendici
Messa sempre in "forse" dal mio passato
Io che prima di incontrarti
Ti avevo già amato
E perdona se non ricordo bene il mio vissuto
Come non ricordo ieri
Cosa ho mangiato
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
E non ricordo nemmeno chi ho amato
Ma non mi importa se il destino poi
Al tuo fianco mi ha voluto
E allora amore mio in questo quadro immenso
Andiamo avanti
Fieri di quello ieri
Che abbiamo perso
Di quello ieri
in cui io già ti amavo
Anche se ancora non c'eri
E allora
Se la morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
Io te in questo universo
Siamo qualcosa di più forte
Laviamo via tutte le ferite inferte
E ti prego andiamo via
Sempre più innamorati e più forti
Andiamo avanti così
Sempre più vivi
Sempre meno morti

SILVIA CANONICO

"DISLESSICI STRETTI FRATELLI" di Anna Maria Lombardi



Dislessici stretti fratelli

Stelle cadute sulla terra,
splendenti di talenti
che non vengono visti
a causa di differenti alfabeti.
Bambini in un mondo
tiepido verso la diversità,
ancora sordo al loro grido
di comprensione e d’affetto.
Sofferti teneri sguardi
su prati verdi poetici,
fragili pulcini d’avverbi differenti
e confusi pensieri.
Farfalle che rischiano
di perdere le ali
e atterrare,seppellendosi
sotto regole incomprese.
Viaggiatori degli spazi aperti della fantasia,
bellezza in vuoti quaderni che restano tali
fino a quando il giardino non fiorisce
e le loro mani s'intrecciano con altre.
Intelligenti teneri duttili campi,
dislessici stretti fratelli miei e d’inventori,
studiosi e grandi uomini,
eroi ora ricordati dall’umanità.

Anna Maria Lombardi

"ESORCISMO" di Dante Bortolotti



ESORCISMO

Sulle labbra conservo il sapore
la tua pelle era calda e salata
era dolce quest'ultimo amore
ed è vera la mia serenata.

Non importa se non mi appartieni
non importa se sei già lontana,
né se porti,,,ogni volta che vieni,
quel sorriso da antica compagna.

La promessa è stata spietata
non vederti o incontrarti è lo stesso,
dissi che...non ti avrei più toccata,
te lo voglio ripetere adesso.

Non ho voglia di inutili affanni
e non cerco parole gentili,
non intendo sprecare i miei anni
a svelare i tuoi giochi sottili.

Non c'è storia che io possa inventare
per sconvolgere i flussi del tempo,
non ha senso venirti a cercare
e anelare il furore di un lampo.

Sono piene di fragili amori
queste pagine...urlanti di vita,
sono dense di suoni e colori
le mie storie di gente finita.

Metterò sulla carta il tuo amore,
l'esorcismo che meglio conosco,
non verrò più a scaldare il tuo cuore
con parole che non riconosco.

DANTE BORTOLOTTI

"UNA DONNA NON È TUA QUANDO LA FAI GODERE....." di Cinzia Fiore Ricci

Una donna non è tua
quando la fai godere,
è tua quando il suo e il tuo desiderio
si incontrano
diventando necessità.
È tua quando vuoi sapere come sta,
cosa sta facendo,
quando ride e si arrabbia
per piccoli inconvenienti quotidiani.
È tua quando
non vedi l'ora di sentire la sua voce,
quando il desiderio più grande
è tenerla abbracciata sul tuo cuore
per infiniti attimi
baciarla tra le pieghe della notte
finché insieme
verrete sorpresi
da un nuovo giorno,
insieme.

© Cinzia Fiore Ricci

"PRIMAVERA" di Marilena Viola



PRIMAVERA

Danzano le foglie coi boccioli
gli alberi son case per le rondini
dai balconi dolci melodie
riecheggia l'eco per le vie.

Saltellando sui sassi
chiacchierano le fonti
e i fiumi a valle
a rivoli freschi danno voce
alla natura appena risvegliata.

Seguono gli occhi meraviglia nuova.

M.Viola 9-1-2016

venerdì 3 novembre 2017

"TRAMONTO" di Cinzia Luciani



Tramonto

A paio gli sguardi
mentre il sole affonda
nel torbido
d'acque fanghe.
Sciorinar di trascorso
e velleità di intenti
nel fitto dei boscosi
anfratti
dove Il cerchio della luce
attende i passi
ancora incerti
dei domani giusti
spazzando il dubbio.
Forse un mirtillo?

CINZIA LUCIANI

"FUOCO" di Marina Marini Danzi



FUOCO

Rosso indomito
Brucia e non lascia fiato
Fiamme e roventi braci
Baci
Sospiri
Implacabile come il sole
riesce a sgretolar le cime di ogni orgoglio
Netta la linea dell'ultimo sole
prima della morte
e mille i cristalli
nella cenere
di un'altra fredda alba
Domani raccoglieremo

Marina Marini Danzi

"FREDDA LUCE" di Luisa Simone



FREDDA LUCE


Fredda quella
Piccola luce
Sembra
Non scaldarvi

mamma
E papà'
eccomi...

Lo so
Stavate aspettandomi

Per dirmi..
Che mi amate ancora..
Che mi osservate..

Che ancora per me
Lo so
.tremate.....

Perché solo
in questa vita
Siamo messi a dura
Prova..

Dove il male...
In silenzio
Ci divora

Dove il nemico
Ti dorme
Sul cuscino

Solo qui il fratello
Può essere Caino

Solo qui chi uccide
È libero...
mentre chi ruba è messo
In castigo

Dove siete voi ...

Non esistono
Più conflitti

I fratelli si
Abbracciano

I genitori
Finalmente....
ritrovano
I figli

La morte quella
Vera
È quella che viviamo
Noi..

Ogni giorno
Tra l'indifferenza

I morti sapete
Ogni giorno
Ne incontro tanti...

Non parlano
Non guardano

Camminano
Senza sapere
Dove vanno.

Mi allontano
Con la vostra espressione
Negli occhi..

La vostra espressione
Dolce cara

Che mi conforta

mi.ricorda
Che...

L'amore vero è...

Quello che ancora...
Da voi
guardandovi
Ricevo

Mi aspetta la vita
Certo

Quella
Che vorrei
Diversa

Forse dovrò'
Aspettare...
Ancora

Finché starò
Su questa terra.

Quella fredda
Luce lo sento
Finora lei

mi ha come
scaldato...

Parlare Con voi
Questo.....

Mi ha sempre
Salvato.

LUISA SIMONE