La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
Con la potenza di un uragano
O di un vento forte
Che oggi avrebbe il suo nome
Nonna che mi hai donato la più bella pagina della mia infanzia
In mezzo all'infamia di certe altre persone
Perché vivere non è solo respirare
E mentre amo spero
Che questo sia un peccato
Così da espiare
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
E mentre mi scrolli dalla tua gamba
Io mi tengo stretta
Come fossi un gatto, un cane
Un animale di razza rara
Ma io sono solo edera
E parto dal basso del tuo tronco
Per raggiungere ogni tuo ramo
Che non è altro che un sogno
Ma se uniamo le foglie
Potremmo essere una forza della natura
Pari a nessuno
Ma io sono edera che parte dal basso
Tu un albero che danza strappando pure le radici
Io sono pronta a precipitarmi
Dalle tue pendici
Messa sempre in "forse" dal mio passato
Io che prima di incontrarti
Ti avevo già amato
E perdona se non ricordo bene il mio vissuto
Come non ricordo ieri
Cosa ho mangiato
La morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
E non ricordo nemmeno chi ho amato
Ma non mi importa se il destino poi
Al tuo fianco mi ha voluto
E allora amore mio in questo quadro immenso
Andiamo avanti
Fieri di quello ieri
Che abbiamo perso
Di quello ieri
in cui io già ti amavo
Anche se ancora non c'eri
E allora
Se la morte sbarra le finestre
L'amore butta giù le porte
Io te in questo universo
Siamo qualcosa di più forte
Laviamo via tutte le ferite inferte
E ti prego andiamo via
Sempre più innamorati e più forti
Andiamo avanti così
Sempre più vivi
Sempre meno morti
SILVIA CANONICO
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