INELUTTABILE
Prima smarrimento
poi nodo alla gola,
infine tristezza profonda
perché
ci sono momenti nei quali accade qualcosa che lascerà un segno profondo
e da lì non si potrà più retrocedere.
Forse è la porta aperta sul cambiamento che turba
sapere che ci sono strade di non ritorno
finestre aperte sull’ignoto.
È come essere in aereo con il paracadute addosso al primo lancio…
il portellone si apre sul vuoto
c’è esitazione
adrenalina
e un calcetto della vita
che ti butta giù.
Tutto si racchiude in quell’istante prima del lancio
è lì che accade l’INELUTTABILE (da eluctari, “vincere il combattimento”),
eppure non esiste combattimento quando si vivono eventi contro i quali non si può combattere
e poi c’è anche la parola “lutto”, lì dentro
ed è lì che abita la paura dell’incognita più misteriosa e ineluttabile che ci sia.
Quel che ho dentro, adesso, è un fuoco acceso
che arde senza scaldare
È lNELUTTABILE,
mi brucia addosso
è così.
BIANCA BROTTO
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