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mercoledì 14 gennaio 2015

"A mezzogiorno del mondo (una storia d'amore)" di Maria Cristina Sferra


SINOSSI
Durante un viaggio itinerante a Cuba, una giovane donna e un giovane uomo si trovano casualmente a condividere la camera di albergo. Mentre i giorni trascorrono, tra i due protagonisti cresce un'attrazione irresistibile che li conduce a un lento e inesorabile avvicinamento. Il racconto si snoda sulle strade dell'isola percorrendo luoghi, incontri e atmosfere. Solo il tempo di un viaggio per indagare le sfaccettature segrete di un sentimento che nasce con uno sguardo tutto femminile sulle mille emozioni di un amore.


ESTRATTO
“Non mi fai ballare?”, gli chiesi seria.
Non rispose neppure, ma mi prese delicatamente per il braccio e mi condusse nel centro di quella folla di corpi accoppiati che dondolavano piano come ciliegie al vento. Mi accomodai addosso a lui scoprendo la morbida ricettività del suo corpo. Una conca fatta su misura per accogliermi. Una culla. Un luogo caldo e sicuro dove appoggiarmi senza timore. Un calco.
Non eravamo mai stati tanto vicini. La forza magnetica dell’attrazione aveva agito senza ritegno su di noi. Appoggiai la mia guancia e le mie labbra sulla sua spalla, meglio, sul suo petto, all’altezza della clavicola e mi sentii bene. Profondamente bene.

Brano tratto da "A mezzogiorno del mondo (una storia d'amore)" di Maria Cristina Sferra

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