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giovedì 29 gennaio 2015

"I legami spezzati" di Luisa Colombo.


Quella notte ebbe un oscuro presagio e rimase accanto alla nonna,
sulla poltrona. Voleva essere presente quando sarebbe giunta l’ora.
La mattina successiva Giovanna incrociò lo sguardo della nipote.
Maia intravide un barlume nei suoi occhi spenti, l’ultimo guizzo della
fiamma che la teneva in vita. Giovanna si sforzò di parlarle, poiché
non poteva più attendere. Maia si sedette sul letto accostando l’orecchio
alle sue labbra. La voce era flebile e incerta.
«Tuo padre… non ha...».
«Cosa stai cercando di dirmi?»
Antonio, quando vide la nipote accanto alla madre, la fulminò con
lo sguardo. Scrollò il capo e un ciuffo di capelli gli ricadde sulla fronte,
ma non fece alcun gesto per scostarlo. Anche lui si avvicinò alla
madre e prese una mano tra le sue, mentre gli occhi s’inumidirono.
Pur a malincuore lasciò che la nipote ascoltasse le parole che Giovanna
stava farfugliando.
«La verità.. tuo padre non è… devi cercarlo
Non riuscì a terminare la frase. I suoi occhi si chiusero per sempre.
Maia l’abbracciò e pianse come una bambina.
Le ultime parole risuonavano nella sua mente, con una eco di mistero. 
Avrebbe voluto saper ascoltare quanto nascosto nei suoi silenzi
molto tempo prima. Ora l’aveva persa per sempre.

Luisa Colombo

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