Vorrei proporvi il mio libro scritto a 19 anni che sta già riscontrando un modesto successo tra i curiosi e gli interessati del mondo femminile, ma soprattutto della violenza sulle donne. Infatti è proprio questo l'argomento, violenza sulle donne e sfruttamento di bambine nel Bangladesh.
"Il commercio di angeli rosa", un romanzo basato su tortuosi eventi che vedono come protagonista una bambina di 10 anni rapita mentre si trovava in Bangladesh con i suoi genitori.
Per la prima volta un romanzo che non nasconde niente, che non ha paura di essere a tratti crudo pur di denunciare e affrontare la realtà così come è, in tutta la sua crudeltà, ma restando sempre nella vena del romanzo, di una storia d'amore struggente, appassionante e incredibilmente travolgente.
Un romanzo che non da niente per scontato, fluido, intenso e capace di tenere in "ostaggio" il lettore fino all'ultima pagina.
Essendo una donna l'argomento mi ha sempre attirato, mi ha sempre infastidito fino a farmi capire che dovevo fare qualcosa, anzi dire qualcosa per quanto riguarda i sempre più frequenti rapimenti e le ormai quotidiane violenze sulle donne. Così ho deciso di cimentarmi in un romanzo, non è stato il primo, a 14 anni ho iniziato con una saga fantasy, ma crescendo ho voluto concentrarmi su qualcosa di più profondo. Con questo romanzo ho voluto raccontare ciò che succede realmente e che nessuno dice o sa, infatti tutto sarà raccontato con gli occhi di una di quelle bambine rapite e maltrattate riferendomi soprattutto ai villaggi di prostituzione del Bangladesh.
I personaggi sono di mia fantasia mentre i fatti sono reali trovabili in diversi articoli dell'Onu, che io in qualche modo ho trasformato in una possibile cruda realtà. Ho voluto dar voce a chi davvero si è trovato e si trova ancora in quelle condizioni, mettendo in luce l'anima di una bambina e poi donna, di come ci si può sentire, senza tralasciare niente. Si tratta comunque di un romanzo, una storia d'amore nata in una cornice così cruda...
Dalila Speziga
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