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venerdì 27 marzo 2015

"Chiara e Marco" di Liliana Sghettini

Donne si raccontano

Chiara e Marco

Quel giorno era davvero speciale, di quelli che non dimentichi facilmente!
Aveva un appuntamento con lui, non poteva crederci, aveva accettato il suo invito, tanto restio, taciturno, sfuggente ad ogni tentativo di approccio!
Era riuscita a strappargli un “si” e l'emozione le faceva galoppare il cuore, mancava poco all'incontro ed il respiro già si faceva corto, come quando hai le farfalle nello stomaco ed i brividi ti pervadono il corpo arricciando la pelle.
Aveva ceduto finalmente, era dall'inizio dell'anno scolastico che Chiara cercava di rubargli uno sguardo, ma lui sfuggiva, quel giorno invece lo aveva inchiodato al muro, complice la Prof. di matematica che come al solito intratteneva un gruppetto di annoiati compagni a suon di sproloqui sulla sua giovinezza pronunciando per l'ennesima volta le solite frasi.
Chiara aveva tirato via Marco per un braccio, assorto e fintamente concentrato al discorso della Prof., trascinandolo dietro l'angolo del lungo corridoio vicino al distributore automatico che sputava patatine ad ogni suono allegro della campanella e mettendolo con le spalle al muro aveva detto ansimando “E' uscito l'ultimo film di fantascienza, quello che aspettavi! Ti ho sentito, sai siete davanti a me, ne parli da giorni con Rob, non è per spiarti.......”
Marco rimase in silenzio, ma arrossì, come se la carambola di eventi lo avesse piacevolmente rapito ed emozionato, non potendo mentire.
Era successo tutto così rapidamente, dalla sua pancia l'emozione era salita al suo cuore e poi al suo fresco viso di adolescente illuminandolo di rosso, rosso peperone!
Sembrò invece una eternità per lei, ma finalmente dopo una manciata di secondi, lui rispose semplicemente “Si ok!”.
Chiara non poteva crederci, il suo cuore era esploso in un istante azionando una mitraglietta di parole sconclusionate fino a quando, per fortuna, la campanella della fine ricreazione l'aveva risvegliata e disse “Allora giovedì, alle 18, davanti al Cinema Centrale”.
Marco annuì con la testa e tirandosi fuori dall'imbarazzo le voltò le spalle e si diresse verso la loro classe.
Lei pensò subito “Ma come se ne va via così?!, Avremmo potuto farlo insieme, rientrare in classe, forse si è incazzato o si vergogna non vuole che ci vedano rientrare nella mitica sezione E......boh !”
Insomma, lui sbrigativo in un “si” inaspettato, strappato dopo mesi, lei presa dal turbinio dei pensieri incerta dopo tanta attesa, quanto sono diversi i ragazzi e le ragazze!
Marco lento nel suo cedere ad un'emozione procrastinando il momento buono, Chiara decisa nell'iniziativa, stile o la va o la spacca, ma ansiosa da non crederci più a quell'incontro, come fosse un miraggio, un sogno che svanisce appena lo sfiori con un dito!
Il fatidico giorno era arrivato, dopo il pranzo con i genitori, consumato in silenzio e con bocconi da uccellino, si stese sul suo letto guardando il soffitto e contando le pecorelle che correvano in un cielo immaginario e la separavano da quell'incontro!
Un attimo di lucidità e sentì la sveglia che suonava, come una sirena antiatomica, rimbombandole nelle orecchie e meno male che l'aveva messa, altrimenti avrebbe perso quell'occasione, il momento di raggiungere il suo Marco!
Liliana Sghettini

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