"Scritti per non morire" di Zhefiria Zhefiria Bulla.

Se ritornassi da un passato che non conosci e
Non hai mai definito, quale Teatro Greco
Dove le odi del chi vive bene non racconta,
Ho Calcato.

Se tornassi da si luogo oscuro e sconosciuto
ormai (non)morto, non puntare il dito
Non giudicare quello che non sai vi fu evoluto,
covato, consunto e ahimè cresciuto.
Ebbene si, non sono ciò che avresti voluto veder
erigersi
Da carni generate delle tue stesse
Eppure…
Sono ciò che hai voluto.
L’esito non ti aggrada, lo so
Ti si ritorceranno le visceri
incontrandomi
Ma sono solo un
Sopravvissuto...

Non puntare il dito, ti dico perciò
Già prima che ti giunga a vista
Non condannarmi
LEI è morta di dolore
Il giorno stesso che hai scelto
Di far di me tuo figlio, il crociato in una guerra Santa
Senza vincitori.

Blateravi di concetti a me astrusi
In quella mia giovane età, cosa mi dicevano
Cotal parole:
"E ti investirai di
Fede,
Onore,
Sacrificio,
Giustizia."

????

Di cosa mi potevo riempire bocca?

Allora, in quella mia innocenza vestita di soli 17 anni
se potevo, correvo tra i fili dell’erba che del suo verde faceva
vezzo!
Cercavo...
Odori freschi di nascosti rigagnoli
Mentre il vento che,
giocava con la biancheria, nuova di bucato
Aveva il semplice
Sentore di libertà.

Per me e per LEI che, fu la prima donna che amai,
Conservo quelle poche immagini di una normale quotidianità.
.......

Madre mia non vi ritroverò
Dal mio viaggio di ritorno,
porto solo in me l’Oscuro male che,
rese il mio cuore fredda pietra
Gelo nelle carni
Sete immonda
Tormento e delirio.

Per tutto questo e poco altro che,
non enarro

Vattene all'Inferno, Padre!
Vedi che vi trovi L’onore di cui ti sei
Tanto riempito la bocca
Metti un mantello Amaranto
Cala bene però, il cappuccio
e vedi se non arderai vivo.
Anche se solo l’Orrificio del Demone ti
Carezzerà con i suoi occhi cremisi.
Vai e torna se riesci
Ma in ogni modo, io ti avrò già maledetto!

Zhefiria Zhefiria Bulla