Logo blog

Logo blog

domenica 22 marzo 2015

"Il limite del perdono" di Altea Alaryssa Gardini. Donne si raccontano.


"Donne si raccontano"

Si sente spesso, in tutte le età che una persona percorre, che perdonare è una virtù e che porgere l'altra guancia sia la cosa migliore. Fin da piccoli ci viene insegnato, o almeno ad alcuni, che qualsiasi cosa tu faccia o dica non ha importanza, loro sono i grandi e più grandi di te quindi qualsiasi età tu abbia devi stare tacere e portare rispetto. Ma cos'è questo rispetto di cui parlano? Riconoscere che sono entità superiori?
C'è un limite a tutto questo? Un punto di non ritorno al perdono o al rispetto verso coloro che ci hanno cresciuti e avrebbero dovuto proteggerti?
Si può provare rispetto verso un familiare che ti umilia?
Verso qualcuno che, dopo averti messo al mondo, ti giudica inadatta e non ti ripete altro che la tua presenza la disturba?

Pensavo che la sua esistenza e la sua giovinezza fossero stati difficili, e questo mi spinse a donare possibilità su possibilità. Le permisi di farmi sentire piccola, brutta e non adatta in fondo è madre, se non lo sai lei cosa è adatto e cosa no? 
Ogni passione stroncata da "ma per favore...", ogni volontà di miglioramento costellata da "per eccellere bisogna esserne capaci". 
Ma arrivò il giorno in cui la mia schiena sbattè a terra, le mie gambe scalciavano per tentare di proteggermi, e le mie mani picchiavano e la mia voce urlava, le uniche parole che ebbi sono "devi essertela cercata", nonostante l'età puoi perdonare questo?

Altea Alaryssa Gardini

1 commento:

  1. Non si può sempre perdonare,anche se si tratta di un familiare.
    Ci sono madri che non sono degne di questo nome. E' brutto,è doloroso,ma è così!

    RispondiElimina