RACCONTO
UNA STORIA D'AMORE, UNA STORIA VERA
Di indole totalmente a-romantica, rifuggo da melensaggini e smancerie, ma questa è un'altra storia, e la amo molto, anche se tristemente tragica.
La conosco bene, ma è accaduta oltre 60 anni fa.
Nel novembre del 1952 una giovane ragazza di 23 anni si spegne in un ospedale sulle colline dopo alcuni anni di agonia e sofferenze, in seguito ad un incidente stradale: cadde dal carretto su cui viaggiava, siamo in campagna, e venne investita da una corriera.
Riposa in un cimitero di paese: ha un viso molto dolce, occhi neri e capelli scuri, una fisionomia che vedo tutti i giorni, guardando la prima persona che ho visto nella mia vita. Spesso la ritrovo guardandomi allo specchio, nella forma della bocca e nel taglio degli occhi.
Un giovane ragazzo la piange in silenzio, oggi come allora.
Anche se non è più così giovane e forte.
Un'orchidea lasciata nel giorno del suo compleanno, dove lei dorme, oppure una rosa o un biglietto nell'anniversario.
Sempre, da sempre. Ogni anno. Non sbaglia un appuntamento come nemmeno il più galante e fedele degli innamorati.
Questo giovane uomo di un tempo, qualche giorno fa, si accinge a pagare i farmaci che ha appena comprato: a servirlo nella farmacia di paese c'è un ragazzone moro. Ha gli stessi occhi di quella giovane ragazza.
Dal portafoglio di quel signore anziano esce il ritratto dolce di quella ragazza così sfortunata, che il tempo ha impresso indelebilmente su carta, in bianco e nero.
Il ragazzo al banco, dolcemente, senza che i presenti possano sentire, gli dice che conosce bene quella ragazza. Molto bene.
"Sono sicuro che ti sbagli, ragazzo. Non è proprio possibile.", gli risponde stanco il signore.
Mio fratello sorride sicuro "è mia zia".
Il signore si illumina "sa, eravamo molto vicini ..." e se ne va felice portando con sè un amore vero, oltre il tempo, lo spazio e la morte.
Aspettando il momento, mi piace pensare, in cui quegli occhi lo guarderanno ancora dolcemente, come allora, come se non fosse passato niente più di un battito di cuore.
FRANCESCA MARCHINI
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