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domenica 28 giugno 2015

"FIORE DI NEVE E IL VENTAGLIO SEGRETO" di Lisa See (Recensione di Lisa Molaro)

RECENSIONE

FIORE DI NEVE E IL VENTAGLIO SEGRETO

Trama:
Lo sfondo è la Cina del XIX secolo. Quando mogli e figlie ancora avevano i piedi bendati e vivevano in uno stato di isolamento pressochè totale. Quando le donne di una remota contea dello Hunan ricorrevano un codice segreto per comunicare tra loro e si scambiavano lettere tracciate a pennello sui ventagli o messaggi ricamati sui fazzoletti per condividere speranze, sogni e conquiste.
E uno di quei ventagli porta ancora il segreto del tragico equivoco che ha amaramente segnato un legame lungo una vita, quello tra Giglio Bianco e Fiore di Neve, la sua laotung, l'amica del cuore, le cui vite un tempo erano così intimamente legate. Ora, ottuagenaria e tormentata dai rimorsi, Giglio Bianco ripensa al proprio passato e a Fiore di Neve, scomparsa ormai da molti anni. Prima di morire, infatti, desidera onorare l'amica raccontandone la storia, rivelando la verità....

Commento:
Se quel giorno, in libreria, avessi avuto leggermente più fretta , la dolcezza evocata dalle parole del titolo mi avrebbe fuorviata, avrei catalogato erroneamente questo libro come un libro sdolcinato, un harmony a caso, e non lo avrei preso in mano per leggerne la trama, ma per fortuna invece non avevo fretta e lasciai che il colore vaniglia della copertina si appoggiasse sui miei polpastrelli, leggerne la trama , comperarlo e portarmelo a casa fu un tutt'uno come iniziarne la lettura: ed è stato miele per l'ape finchè non ne ho completata la lettura!!!
Che suono dolce.....FIORE DI NEVE....
Una copertina color vaniglia, in alto un profilo di donna cinese, quasi in bianco e nero ..e dall'angolo in basso a sinistra si diramano i fior di pesco, una ulteriore chicca è che anche all'interno del romanzo molte pagine hanno la parte vicina alla rilegatura, delicatamente serigrafate con un ramo fiorito tono su tono con la carta!

Ho in mano una perla, penso, ho letto una perla, dico ora!
Gli ingredienti che piacciono a me ci sono tutti : storie di donne forti che vivono i giorni di una realtà completamente diversa dalla mia, tradizioni ( quasi sempre volte al sacrificio e alla sofferenza ), storie di popoli, talismani, calendari cinesi, (e via io a cercare nei calendari cinesi in internet, se sono del cavallo, del toro, del topo...e via discorrendo; nessuna delle persone a me care è stata esonerata dalla mia ricerca !) condizioni ambientali infauste, epidemie, carestie, regole, privazioni.....insomma mi sono immersa in un altro mondo.
Non è un romanzo rosa, tuttavia grazie alla dolcezza delle espressioni usate dalla scrittrice potevo sentire le note armoniche di un liuto che mi accompagnavano mentre leggevo....ma la dolcezza della melodia si contrapponeva a messaggi forti, spesso crudeli ed ingiusti! Ho stretto i pugni dal dolore al cuore: chi dice che questo romanzo il cuore lo spacca ,ha descritto realmente ciò che provavo leggendolo.
L'io narrante, Giglio Bianco , ora è semplicemente una " che non è ancora morta", una che passa le sue giornate nel silenzio garantito dalla sua posizione gerarchica , ora sono gli altri a dover fare per lei., ora può solo rivolgere il pensiero al passato, un passato impregnato di emozioni e sbagli...
Quando davvero un simbolo fonetico, se interpretato male, può farti percorrere la strada sbagliata e riempirti di una rabbia che alla fine si rivelerà forse molto lontana dalla verità!

LISA LEE



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