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martedì 30 giugno 2015

"LE RAGAZZE DI SHANGHAI" di Lisa See (Recensione di Lisa Molaro)



Le ragazze di Shanghai
di Lisa See

Anche in questo libro della See la copertina ci si presenta con i colori dolci della vaniglia e con accenni di fiori di pesco che sbucano stavolta dall'alto! 
Quest'autrice, a mio parere, ha una grande capacità di farci calare nei personaggi grazie alla precisa e minuziosa descrizione di ogni situazione, sia essa paesaggistica o dell'animo!
In ogni suo libro ci sono protagoniste ( Donne ) dalla vita travagliata, eroine di una Cina devastata dalle guerre che via via l'hanno segnata riducendo sia le case che le persone simili a detriti polverosi!
Tutto il libro mi è piaciuto,non c'è una parte che scorre via più veloce di un'altra; in esso si toccano varie tematiche ma il filone conduttore di tutto è il crearsi delle certezze che via via verranno ribaltate: dalla politica, agli affetti, al lavoro, all'onestà!
Si parte dall'infanzia di due affascinanti sorelle: Pearl e May, strette fin dalla nascita da un legame viscerale! Fra loro però gelosie e convinzioni mai espresse coveranno la serpe dell'invidia che solo in una occasione, quando non saranno nè cittadine cinesi nè cittadine americane, sfocerà fuori con rabbia inaudita, particelle di frustrazione e dolore sgorgheranno insieme a lacrime rigando l'espressione di entrambe! Come spesso accade però dopo tanto trattenere, la liberazione della rabbia e del risentimento avverrà proprio nel momento meno opportuno e determinerà il veloce avvicinarsi dell'epilogo del romanzo !!
La Shangai come paradiso che vive solo nei ricordi, la Shangai che lotta, che non ha pace, che ruba il cuore e la capacità d'amare presentandoci una guerra che lascia un buco nero dove prima c'era speranza, spazzando il luogo dove prima albergava il battito della passione, la frivolezza e l'ingenua adolescenza! Anche noi crederemo in una sola via possibile di fuga: L'America ma troveremo la Cina ricostruita in un quartiere americano dove tutte le etnie sono ghetizzate e costrette ad indossare solo gli abiti tradizionali affinchè anche la loro cultura e la loro povertà sia spettacolo per gli uomini bianchi!
Nel frattempo Mao prende le redini oltreoceano...e ciò che è mio è tuo ( ma sarebbe più giusto l'incontrario: ciò che è tuo è mio!!) perchè entreremo nell'era del comunismo cinese, e lo faremo facendo un tuffo " a bomba", un tuffo di quelli che non lasciano indifferenti i timidi che non hanno avuto il coraggio di saltare! 
Credo si capisca: mi sono emozionata in quasi ogni pagina di questo Romanzo, del resto non farlo è impossibile!

LISA SEE


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