Titolo: Tra le pieghe delle parole
Autore: Gian Luigi Beccaria
Leggere questo libro è stata un'avventura bellissima: mi sono sentita come una Indiana Jones con tanto di elmetto color caki in testa, invece di un coltello a serramanico in mano tenevo una matita e brandendola in aria spostavo liane fatte da parole in fila; ho camminato su sentieri storici fitti fitti di latino, greco, arabo, rumeno, catalano, spagnolo, francese, tedesco, olandese, russo, italiano ( piemontese, sardo, siciliano, calabrese, romano) e man mano che aprivo dei varchi mi ritrovavo in spiazzi semi liberi abitati da mestieri ( falegnami, contadini - questi ultimi erano molto diffusi nella mia foresta globale- fabbri, pittori) piuttosto che colori ( cosa c'è dietro il colore viola? perchè porterebbe male ? nero - bianco o bianco - nero, da dove arriva il colore blu? dai cavalli forse? chi ci ha fatto conoscere il frutto arancio?? ...ma i colori sono convenzionali ? quanti sono ?? per il mondo intero sono ovunque gli stessi? ),perché la statuetta dell'Oscar si chiama così?? Perché il cornetto del mattino ha la forma della mezzaluna? E mi ritrovo così in piazzole semi aperte con aiuole di cognomi, soprannomi, citta, proverbi e comparazioni, modi di dire dei pescatori e dei contadini, parole che si aggrappano strette strette a liane più forti...per sopravvivere..parole che si dipingono di insulto andando lontano dalle proprie origini, solo al fine di continuare ad uscir fuori dall'anonimato, pochi miglioramenite....tanti peggioramenti in questa nostra lingua........ops....nostra????
Da questo libro-foresta ne sono uscita sicuramente più ricca di prima; è stato bello leggerlo ad alta voce raccontando al mio compagno aneddoti di volta in volta diversi ed affascinanti; un esempio?? sandwich ( rietimologizzato in sanguis , per accostamento a sangue, per via della carne che imbottiva il panino ) prende il nome dall'uomo politico J. Montagu conte di Sandwich (+ 1792 ) appassionato di carte, il quale per non interrompere di giocare ( pare che una volta abbia passato al tavolo ventiquattr'ore di seguito ) si muniva di panini imbottiti che gli permettevano di nutrirsi tenendo con una mano il panino e con l'altra le carte!!!!!
Purtroppo non mi ricorderò di certo TUTTO quello che ho letto: desinenze, suffissi, radici...un mondo di roba.....ma potrò sempre riprenderlo in mano per andare a cercare una cosa piuttosto che un'altra ; classico libro da CHI VUOL ESSERE MILIONARIO!!!
Potrei andare avanti a riportare esempi letti.....uhhhh devo scrivere questo, ohhhh devo riportare quest'altro.....ma fate una cosa, siccome qui siamo tutti amanti delle parole messe in fila una dietro l'altra, fate una cosa...Leggetelo che merita!!!!!
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