"ROLANDO" di Maria Francesca Consiglio

Dedicata a te mio angelo custode.

Rolando.

Nuca sudata e guance rosso melograno,
tua madre premurosa ti guarda da lontano.
Corri incontro al mondo che ancora t'appartiene
corri fin quando non t'avvizziscono le pene.
Sguardo al cielo e filo d'erba in bocca
l'usura del tempo ancor non ti tocca,
ancor non ti sfiora il pensiero di domani
e così per ore a fantasticare sol rimani.
Fronte sudata e guance ormai spente
al tuo capezzale c'è in veglia tanta gente
qualcuno ti bacia, qualcuno ti accarezza
non potrà mai sfiorir la tua giovinezza.
Non saprai mai cosa significa diventar grande
quando non trovi risposte ma solo domande,
come può il cuore scoppiarti dentro al petto
quando la prima volta giaci con lei dentro al letto.
Non soffrirai mai della morte dei tuoi ideali
perché la realtà è come una bicicletta senza pedali.
La vita può privarti di tutto senza preavviso
ma nessun affanno segnerà mai il tuo bel viso.

(2013) © Maria Francesca Consiglio - all rights reserved