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venerdì 12 giugno 2015

"INNAMORARSI A NEW YORK" di Melissa Hill (Recensione di Laura Abbiati)

RECENSIONE

Innamorarsi a New York

E' un romanzo... particolare e tratta un tema altrettanto particolare e difficile da spiegare in una storia di questo tipo: la memoria. E, credetemi, leggendolo ho capito e imparato tantissime cose sulla parte più complessa e più fragile di noi: il cervello.
Tutto comincia quando Abby viene lasciata dal fidanzato, che definisco alquanto... (inserite voi una serie di insulti; non voglio scrivere delle parolacce, qui XD). Non ha un bel comportamento: lascia Abby perché "non è abbastanza elegante, glam, sofisticata, ecc." dopo cinque anni di relazione, in cui lei ha cercato di accontentarlo e assecondarlo per avere il suo amore, quando era chiaro che lui... non la meritava affatto. Un esempio? Anche due. Lei non aveva mai avuto alcun problema con la famiglia, ma a lui stava antipatica e quindi anche Abby si era staccata da loro; poi c'era il cibo: la ragazza aveva sempre mangiato di tutto, ma Kieran no, quindi automaticamente le sue fobie sono diventate anche quelle di Abby. In parole povere: pur di avere la sua attenzione, si era completamente (o quasi) annullata per non offenderlo, tanto da allontanarsi dagli amici perché lui preferiva restare a casa a guardare dvd piuttosto che uscire a cena o fare qualche vacanza. Per la serie: "Se esci di casa ti investe una formica, quindi non azzardarti a organizzare niente!".
Insomma: Kieran è un uomo da cui stare alla larga. E quando la lascia per un'altra, che sposa nel raggio di sei mesi, lei va al suo matrimonio per un ultimo tentativo di fargli cambiare idea. Cosa che non avviene, così lei scappa e torna a casa. E... cambia tutto.
Una mattina, Abby esce per andare al lavoro. E' in ritardo, ha appena parlato al telefono con la sua migliore amica, Erin, e per evitare un gruppo di persone passa sotto ad una scala appoggiata ad un palazzo. Le cade in testa un mattone... e tutto diventa nero. Si risveglia in ospedale, dove tutti paiono alquanto sconcertati e allarmati; lei si sente assolutamente bene, non vuole sentire nessun parere psichiatrico, ma lentamente comincia a notare cose strane: la spazzola nel frigorifero, lo zucchero nel caffè che non ha mai messo, la sua cotta adolescenziale per George Michael di cui ignora perfino la faccia! In pratica: la sua memoria a lungo germine è danneggiata e rischia di non immagazzinare più nulla. Inoltre, avverte il desiderio di staccarsi dal ricordo di Kieran, così pian piano si convince di voler tornare quella di prima. Fa dei viaggi meravigliosi con la famiglia, che cerca di aiutarla al meglio, e a New York conosce Finn. Un uomo gentile e premuroso conosciuto a Central Park, che la accompagna durante un piccolo tour di Manhattan nel quale le mostra le cose più belle della città! Rimangono insieme per tutta la Vigilia di Natale e quando la riaccompagna a casa della sorella di Abby, le da un bacio sulla fronte.
Al rientro a Dublino, la città in cui vive, Abby torna alla sua vita. Non può rientrare al lavoro perché le sue condizioni non sono ancora stabili né chiare; il suo stesso capo le dice di rimandare fino a che non fosse certa di poter lavorare senza danneggiarsi ulteriormente. Passa un po' di tempo, e incontra nuovamente Finn... solo che non ha la più pallida idea di chi lui sia! 
E' a quel punto che comincia la loro storia, fatta di rivelazioni, ricordi perduti, ricordi trascritti su un diario, ricordi immagazzinati in uno "scrigno dei desideri" virtuale, un passato da dimenticare, un presente in crisi e un futuro sempre più confuso...

MELISSA HILL


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