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domenica 30 agosto 2015

"UNA RAGAZZA COME ME" di Sara Tricoli (Recensione di Luca Paganucci)



Relazione di “Una ragazza come me” di Sara Tricoli
(relazione di Luca Paganucci)

È stato veramente piacevole leggere questo romanzo , scritto in maniera semplice, e con quella punta di ingenuità che si riscontra nelle pagine. Ingenuità dovuta alla presenza dei protagonisti, non ancora maggiorenni.
Un giorno Clara si trova a dover accettare, suo malgrado, la decisione presa dai suoi genitori, di mandarla in un centro estivo dove sarà seguita con più cura, di quanto loro non riescano a fare. Consapevole di stare per entrare in un istituto “per ritardati”, la ragazza non reagisce bene alla proposta. Ma, una volta arrivata, dopo le iniziali ritrosie, la faccenda acquisterà una nuova ottica; lì infatti incontrerà Moreno/Morris, suo cugino, ma farà anche altre amicizie, ad iniziare da Sara, la sua coinquilina di camera, poi Mirco con il quale, in seguito – tra alti e bassi – condivideranno esperienze, fino a che il loro rapporto non diventa sempre più intenso.
Il tema della dislessia, che l’autrice tratta in questo romanzo, è analizzato in maniera pacata, accennandone (con cognizioni di causa) solo in alcuni punti del libro. Le parole usate da Sara sono semplici, ma mai banali.
Durante la lettura, mi sono ritrovato a sorridere, ma anche a piangere, di fronte alle pagine che scorrevano sul mio kindle. Ma sono stati pianti di gioia, e mai di tristezza.
Grazie, Sara!

SARA TRICOLI


1 commento:

  1. Infinite grazie per questo spazio ☺️
    Grazie anche da parte di Clara e da tutti i dislessici incompresi, che ahimè, ancora oggi, sono tantissimi 😔
    Un abbraccio 😍

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