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mercoledì 12 agosto 2015

"TI AVEVO ACCANTO E NON LO SAPEVO" di Roberto tedesco (Recensione di Maria Pace)


RECENSIONE

TI AVEVO ACCANTO E NON LO SAPEVO

Come un romanzo d’appendice dell’ ’800 e del ‘900, questo, potrebbe definirsi un libro di costume della società del tempo. 
E’ un libro capace di scrutare con occhio sensibile, personaggi e situazioni sociali che nel loro contesto riescono a portare alla luce i difetti ed i pregi di una società di provincia: snobismo, bigottismo, amore, amicizia, pregiudizi, pettegolezzi. 
Uno spaccato della vita di provincia.
Romanzi d’appendice, così chiamati perché raccontavano storie a puntate, pubblicate su giornali nell’ultima o nella penultima pagina. Romanzi che annoveravano titoli e nomi di grande prestigio, come 
I Miserabili di Victor Hugo
I Tre Moschettiei di Alexander Dumas padre
I Misteri di Parigi di Eugen Suest
tanto per citarne alcuni.
Elvira, la protagonistata, di “Ti avevo accanto e non lo sapevo”, è una bella ragazza costretta a trasferirsi in città per sfuggire ad una condizione di dipendenza verso una società bigotta e conformista.: la fanciulla povera ma bella ed ambiziosa, che sogna di lasciare il paese per andare in città. Qui, però, viene sedotta ed abbandonata… ma non dal suo amore, bensì dalla famiglia di lui, poiché lui, l‘Amore, muore in guerra, lasciandole un figlio. 
Elvira è un’eroina. E’ forte e ribelle ed alleva il figlio fino a…. 
E davvero é un peccato non poter raccontare la trama, dall’immancabile colpo di scena finale … che lasceremo scoprire al lettore. Possiamo anticipare, però, che non manca nessuno di quegli ingredienti che tengono sul filo tutta una vicenda , come una menzogna oppure un atto di tradimento… Qui è una lettera. Una lettera tenuta nascosta per venti anni.
Lo stile letterario di questo libro, però, si discosta da quello tipico dei romanzi d’appendice, esageratamente romantico. Qui la narrazione è sobria, realistica e credibile. Lo stile è quello del buon narratore, capace di esprimere il proprio pensiero con fluidità, chiarezza e proprietà di linguaggio. L’utilizzo di vocaboli appropriati e l’accuratezza nella ricostruzione delle vicende, mostrano il talento dell’autore nell’arte della narrazione: non solo uno scrittore, Roberto Tedesco è anche un ottimo narratore.

ROBERTO TEDESCO




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