Tra mille notti insonni
spaziano fantasmi
nella lugubre notte
compongono l’orchestra
intonando note di nostalgica tristezza...
Maestro che dirigi questa orchestra,
il tuo cinereo volto da giovane fantasma
come alone bianco illumina la notte...
E, s’inscena nuovamente
quella trama da teatro
e la scena si ripete all’infinito...
Ma il sole non permette
e sorge a dispetto
della melanconica luna e della notte...
E spazza via fantasmi
e fa grandi spazi aperti...
Splende ancora il sole
e la luna impallidisce...
sciogliendo come neve
i fantasmi del dolore e del passato ...
@Santina Gullotto
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