Logo blog

Logo blog

giovedì 20 agosto 2015

"EMMA" di Sandra Rotondo (Recensione di Ornella Nalon)

RECENSIONE

EMMA

Emma è ancora un tenero batuffolo quando viene trovata da una coppia di sposi che la accoglie come fosse un dono divino, frutto di tante preghiere. Sin dall'inizio, si accorgono che è una bambina diversa dalle altre, perché si nutre soltanto di fiori e di miele ma ciò, non preclude l'amore immenso che provano per lei, anzi, la rende, ai loro occhi, ancora più degna di devozione e ammirazione. 
Emma avrà la fortuna di crescere in una famiglia che provvederà direttamente alla sua educazione scolastica e alla sua formazione caratteriale, rispettandone gli istinti e le inclinazioni naturali, tanto da farla crescerà serena, fiduciosa in se stessa e negli altri, piena di valori e assolutamente priva di malizia. E' solo poco più di una ragazza quando i suoi genitori verranno a mancare, lasciandola prostrata dal dolore ma abbastanza forte da reagire e riprendere in mano la sua vita.
Riuscirà a trovare lavoro al “Nettare”, una caffetteria un po' particolare che la farà sentire realizzata e dei colleghi con i quali intratterrà dei rapporti di ottima collaborazione e amicizia.
Ciò che succederà, da ora in poi, lo lascio scoprire ai lettori; anticipo soltanto che l'evoluzione della storia prevede una sorpresa, frutto di una fervida fantasia dell'autrice, nonché una dolce, romantica storia d'amore. 
Emma, L'Ape Regina è una favola, tenera, dolce, con una punta di umorismo e, come tutte le favole che si rispettino, ha una sua funzione educativa. Vuole trasmettere l'amore e la dovuta considerazione per l'ambiente e per gli animali in linea generale, anche se, come suggerisce il titolo, l'autrice ha scelto di usare, come soggetto principale, le api, insetti la cui funzione è importante nell'ecosistema. 
Si capisce chiaramente che Sandra Rotondo ha l'animo ecologista e, con questa bella storia, vuole farci comprendere che gli umani non sono proprietari del mondo, bensì componenti di un complesso sistema il cui equilibrio è subordinato al rispetto dei ruoli di ognuno.

SANDRA ROTONDO


Nessun commento:

Posta un commento