Logo blog

Logo blog

venerdì 10 luglio 2015

"IL PAESE DEI BAMBINI CHE SORRIDONO" di Pam Cope (Recensione di Lisa Molaro)

RECENSIONE

Il paese dei bambini che sorridono
Cope, Pam 

Un libro estremamente profondo! La scrittrice: Pam Cope racconta tutto l'evolversi della sua vita ( processo ancora in atto) in un modo talmente dettagliato da rendere tangibile la propria sofferenza! Tutta la descrizione della depressione per la perdita del figlio era talmente minuziosa da bagnarmi il cuore con le sue lacrime.
In seguito ad un grande lutto, la perdita del figlio, precipita in un abisso nero, dentro al classico tunnel ( classico se visto da fuori ma unico se vissuto da dentro ), viene avviluppata dalla depressione e ce ne parla senza far sconti.
Poi, decide di intraprendere un viaggio, precisamente : IL SUO PRIMO VIAGGIO, quello che ha il sapore della soluzione, quello che già pregusta cambiamento forte, scossa, terremoto, ciclone antistatico!
E parte.
La paura, la confusione, lo smarrimento dinanzi ai primi occhi senza speranza, incrociati in Cambogia, nel pentolone dell'estrema povertà!
Non aspettatevi un romanzo che dall'inizio incerto, duro può procedere tingendosi di tinte pastello: qui di tinte sfumate ce ne sono davvero poche: qualche spruzzata di tenerezza ( utile ) in un grande pannello a tinte ben definite!
Non un romanzo , anche se a tratti lo sembra, ma un susseguirsi di ricordi che la scrittrice rivive per rendere noi partecipe di questo grande meccanismo che lei ha messo in piedi....: "Touch a life"! La genesi di un suo nuovo vivere, di un nuovo senso per non morire!
Ormai con ogni mezzo e in ogni luogo, ci troviamo innanzi delle immagini di corpicini denutriti, con pance gonfie e gambette scheletriche; grandi occhi sconsolati che non guardano noi ma attraverso noi, anche lo sguardo sembra non avere la forza di soffermarsi su altri volti, piante, animali..ma mai la vita di questi singoli individui mi è stata descritta come capita in questo libro! 
Sarò io ignorante ma, ad esempio, non sapevo che, in Africa, più di 30.000 bambini sono oggi schiavi di pescatori che li costringono ad una vita indescrivibile ..
Sapevo che la grande piaga del continente nero era la povertà, sento parlare di denutrizione, malasanità, finti eventi benefici che hanno il sapore triste e meschino delle truffe, mosche, carne putrida in vendita all'aperto, sabbia, caldo torrido, corpicini fatti di occhi e pance, mucche quasi invisibili, acqua come oro rarissimo, Gino Strada, servizi di scolarizzazione, educazione sessuale alle donne, scolarizzazione a singhiozzi ..ma tutto sempre toccato in modo superficiale, tutto lanciatomi A spot , a random, per sensibilizzare gli animi magari ottenendo dei voti in campagna elettorale! Expo 2015, cultura del cibo 
Non mi era mai capitato però di CONOSCERE quegli occhi, di rimanere ore e ore in ammollo nell'acqua per pescare in condizioni inumane, di mettere il dito..davvero nella piaga! 
Però alle anime troppo sensibili dico: non demordete dalla lettura di questo libro a causa delle mie parole, tra le pagine non troverete solo frasi intrise di dolore e sofferenza ma vi sarà permesso di respirare, ci saranno soddisfazioni che da piccole van via via riempiendo il cuore, il vostro e non solo quello della scrittrice ! 
Perchè l'unica cosa che queste creature senza colpa chiedono, è attenzione, è desiderio che qualcuno li veda davvero! 

Se volete saperne di più su "Touch a life", potete visitare il sito :
Io l'ho fatto e ho trovato i volti di alcuni bambini di cui avevo letto la storia....è stato emozionante!

PAM COPE


Nessun commento:

Posta un commento