La risposta più eloquente è il silenzio.
Nel silenzio c'è tutto.
La cautela , la volontà di non ferire, il non scendere a..., la possibilità di cambiare idea, la paura di essere coinvolti, la vigliaccheria, la delicatezza, il non voler far domande, il rispetto.
Io però sposo le parole, scelgo di parlare.
Con i miei simili mi metto a nudo, completamente.
Preferisco sbagliare, a costo di perderli.
LAURA MARIA RAGNI
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