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domenica 19 luglio 2015

"UNA RAGAZZA COME ME" di Sara Tricoli (Recensione di Tiziana Meraglia)

RECENSIONE

UNA RAGAZZA COME ME

Un viaggio sulla DeLorean di Doc di “Ritorno al futuro”, programmata per riportarmi a 25 anni fa: questo è l’effetto che ha avuto su di me “Una ragazza come me” di Sara Tricoli.
La storia è scorrevole e delicata: la rotellina del mio mouse girava, impaziente di conoscere lo snodarsi della vicenda, mentre rivivevo le emozioni e i primi batticuori adolescenziali, ma anche le insicurezze proprie di un’età in cui ci si sente spesso inadeguati.
Lo stile dei dialoghi è volutamente semplice, per renderlo “reale” e appropriato alla giovinezza dei protagonisti.
Clara, Mirco, Morris e Sara sembrano veri: li ho scolpiti nella mente, delineati nei loro volti e nei loro caratteri, che cambiano e si sviluppano, in seguito all’intrecciarsi della loro vite.
Pur nella sua freschezza, non manca di affrontare tematiche importanti di un’età tanto controversa e difficile, quali il rapporto con i genitori, l’importanza della socializzazione, la perdita di una persona cara e la relativa mancanza di punti di riferimento, la scuola e le scelte che potranno condizionare un domani la propria vita.
Uno spazio significativo è dedicato alla dislessia, un disturbo dell’apprendimento, che si può affrontare con serenità, grazie all’aiuto di docenti qualificati e ad esercizi adeguati.
Il romanzo è un invito ad affrontare la vita con un pizzico di spensieratezza e una manciata di positività e a credere in se stessi, diventando artefici del proprio destino.

Grazie Sara, per avermi regalato questa emozione.

“Basta nascondersi, è il momento di prendere la mia vita tra le mani e gestirla, basta farsi trascinare dalla corrente”.

SARA TRICOLI

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