"AMBRA" di Fabrizio Gravina

Ambra

(Nome di fantasia)

Ambra non ha nessuno di quei requisiti

che si possano chiedere ad una donna.

Non ha niente perche' tu, te ne possa

innamorare, tranne il fatto che prima 

sembra concedersi e poi si ritrae. Audace, ma fuggitiva. Quando mi offre la sua bocca ha i denti quasi cariati e color giallo tabacco con l'odore del fumo che si mesce a quello della sua saliva, ma in quell'attimo che le nostre lingue sono avvolte, dimentico tutto cio' che ho visto un'attimo prima. E siamo solo ai baci a quelli mordi e fuggi, rubati e furtivi, di nascosto come fossimo dei bambini;

forse lo siamo. Giochiamo in un mondo

che non ci vuole giovani ma adulti.

Ci tradiscono gli anni, il nostro aspetto esteriore, lo stress che raggiunge punte elevatissime, ma baciandoci,...

in quell'attimo tutto scompare. I problemi, eventuali ostacoli.

Alla faccia dell'estetismo e dell'apparenza di donne surrogato che corrono tutto il giorno. Questa sa prendermi, si fa cercare, mi fa disperare, appare e scompare e da vera "maestra" mi tiene sulla corda.

Mi dispero se non la vedo, perche' sono inutili e vane le parole.

Uno davanti all'altra siamo due corpi pieni di passione, che si desiderano, che sembrano esplodere scordando tutto davanti ad un'appasionante bacio

Infuocato, pieno di ardore e non serve con le mani andare oltre...non ce ne sarebbe il tempo e il luogo, dato che siamo in un'ufficio pieno di persone.

Rischiamo ogni attimo che ci scoprano. Da ogni angolo puo' spuntare uno sguardo malevolo o di

disapprovazione. Occhi fissi e vitrei che ti fanno la morale, che ti mettano a rapporto o sospendano o addirittura licenzino.

Per questo l'amore lo si deve rubare con gli occhi, con le mani; con la bocca

si arriva presto in'orbita; quando poi la

lingua per paura si ritrae, si torna ancora sulla terra, e si continua a sperare!

FABRIZIO GRAVINA