Patto eterno
Radunò i cuori doloranti
nelle mani congiunte a preghiera
li pose
quasi utero caldo e nido benevolo.
Dentro quel focolare
un fiato di tizzoni e parole
di speranza diceva.
Alla fine del tempo
nell'aprire quel guscio amoroso
verso il cielo
si levarono in volo.
E il soffio dei cuori
si portarono il primo sguardo
con l'anima perfino sospesa.
Restò a braccia aperte
dalla profondità
della terra
come pregasse
in attesa di un nido
sulla mano.
Ma circondata
da un cielo viscerale
con mille occhi complici
che illuminano la storia
di palpiti trasfusionali
creando un patto eterno.
LINA MAZZOTTI
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