Nell'ora del crepuscolo. Quando l'auto scalda l'abitacolo in modo stonato. E il fresco del manto della sera punge da contrasto. Il ritorno in una casa vuota. In un silenzio che fa rewind delle voci. Dei gesti assiepati nei tranci salati del quotidiano. Del calore gratuito dei sorrisi e degli abbracci. La voragine delle emozioni stuzzica scoraggiamento e disorientamento.
Appoggi la tua sacca all'ingresso. E fa un rumore che fa eco. Ti avvii come un automa in cucina. E cerchi un po' di sollievo alla gola che ha rapito il tuo sentirti strappato. Gorgheggi un fiume di acqua, mentre cominci a scrivere sul tuo quaderno. C'è il profumo della storia, in quelle pagine. Immergi il pennino nell'inchiostro, facendo attenzione che non macchi le emozioni. Il tuo modo per continuare a tenerti legato. Lasci che le lacrime scorrano libere. Tu non hai paura di essere te stesso. E assaggi il dolore. Fiducioso che si trasformi presto in speranza.
Il tuo motto è sempre stato 'non può piovere per sempre'. E guardando fuori dalla finestra, incontri lo sguardo della Luna. E sorridi. È' una Luna Nuova.
Roberta Manzin
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