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giovedì 17 settembre 2015

"IL MAGO PASTICCIONE E LE LETTERE DELL'ALFABETO" di Antonia Romagnoli (Recensione di Lisa Molaro)

RECENSIONE

Il mago pasticcione e le lettere dell'alfabeto 
Autore: Antonia Romagnoli

Illustrazioni: Elena Saliani

Quella che ho dinanzi agli occhi è la copertina di una storia per bambini, la copertina è come l’uscio di una casa che ancora non conosciamo, in cui stiamo per entrare e quindi è fondamentale per convincerci o meno a mettere la mano sulla maniglia, abbassarla e entrare in un mondo che non conosciamo!
In questo caso i tanti colori che esplodono fuori e dentro un capiente sacco arancio mi fanno subito pensare che quanto nascosto dietro la “ porta” sia allegro e vivace..ok! Tanto mi basta per provare a ritornare bambina …giro la copertina e ….patapaf…la formula magica del mago ( che vuol elevarsi a maghissimo grazie ad un incantesimo che va oltre le proprie forze ) mi ha già ipnotizzata!
Mi ritrovo così, detto fatto, ad assistere alle buffe peripezie di un magone dalla lunga barba bianca che si pettina con una E e lo fa a volte con sbadatezza, quasi fosse un rituale antistress ( anche i maghi sono stressati, questo mi consola!! )
Non voglio anticiparvi molto sulla storia perché mi piace l’idea che essa stessa vi sorprenda, vi stimoli l’immaginazione ( chi ha detto che è utile solo ai bambini, la fantasia ? ), vi dico però che lo stile con cui è stata scritta ricorda molto le rappresentazioni delle recite scolastiche, il ritmo veloce, semplice e chiaro, ricco di descrizioni costruite ad arte, mi ha permesso di leggerla recitandola, immaginandomi tutto quel pandemonio che combinava questo Mago bislacco e pasticcione appunto! Il bellissimo lavoro di Elena Saliani, l’illustratrice che ha fatto i disegni del libro, non è stato che una conferma a quello che di volta in volta io mi immaginavo leggendo; certo, io in teoria sarei un’adulta ma per i bambini sarà di rilevante importanza guardarli, prenderne spunto per rifarli o disegnarne di propri e fissarne l’immagine nella mente associandola alla lettera di volta in volta coinvolta! Eccomi arrivata al punto serio della questione: l’importanza e l’utilità di questa storia all’interno di un percorso educativo ( già peraltro sperimentato nelle prime classi di una scuola piacentina ), conoscere le lettere dell’alfabeto, imparare a giocare con loro e con la fantasia, rendere VIVO l’italiano e non lasciarlo semplicemente educato e composto, in fila, in un bel corsivo inglese copiato dalla lavagna (grafia importantissima ma non esclusiva ) ..e perché poi non giocare anche con quelle lettere? Penso inoltre ai bambini dislessici e all’importanza figurativa del caso, trovare percorsi inusuali, associare figure e forme a concetti e nozioni, ormai è risaputo è questa la chiave da usare! Ci sono persone dislessiche che si sono laureate con lode, associando ad ogni concetto un gesto o una figura! Prima di pensare alla laurea partiamo dalle basi, impariamo l’A B C ..arrivando magari fino alla Z ! Giochiamo con la A in qualsiasi modo la si voglia scrivere, disegnare, romanzare !! Chi di noi, nella sua vita, NON ha mai fatto i piedini alla prima lettera dell’alfabeto?
Da bambini o da adulti, magari scarabocchiandola su un foglio mentre siamo impegnati in una telefonata lunga?? Chi ? Chi è senza peccato scagli la prima pietra…eventualmente arriverà poi il mago pasticcione ad aiutarvi a ritornar bambini e se le sue capacità dovessero tramutarvi in palloncini non temete, arriverà la maga in rosa a farvi ritornare in voi! I bambini a cui verrà letta questa storia , sgraneranno gli occhi..lo so! E gli adulti mentre leggeranno penseranno: “ ma tu guarda questa scrittrice, che fantasia!!!” 
Ma la scrittrice non è una donna qualunque che si è improvvisata cantastorie..eh no!! È una scrittrice titolata che, grazie ad altri suoi libri, è stata Finalista al Premio Galassia 2006, ha pubblicato con varie case editrici, ha partecipato a varie antologie, ha curato, con l'editrice Solange Mela la collana Pergamene per la Scuola, ha collaborato con il quotidiano “La Cronaca di Piacenza”..insomma…sa bene cosa e perché scrive!
Per quanto mi riguarda, mi divertirò un mondo a giocare con mia nipote leggendo questa storia che suggerisce varie attivita!!

ANTONIA ROMAGNOLI



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