"Grandi occhi neri" di Saby Silvestro.

Una bimba curiosa, con grandi occhi neri
osservava la vita della sua casa
con grande distanza
come accadeva da un po' di tempo,
da quando era rimasta sola.
Girava lentamente, attenta, fra gli oggetti conosciuti e mai appartenuti
finche vide un foglio in una macchina da scrivere.
Suo nonno si era un attimo alzato lasciando inavvertitamente incustodito un segreto.
Due righe,a loro modo eleganti:"Tullia e'deceduta lasciando una bambina in tenera eta'..."
E'un attimo, col valore di una vita, impresso in caratteri apparentemente normali.
Un attimo in cui spariscono i rumori
si ferma il tempo
si ferma anche il cuore.
Sono pochi i passi per arrivare al bagno
chiudersi a chiave e,veramente sola, guardarsi allo specchio.
Gli occhi sono sempre piu' grandi, d'ora in poi dovranno andare dove altri non osano guardare,nell'abisso del dolore che non si puo' condividere,vissuto da sola
per tutta la vita.
Si e'deciso in un attimo quello che sara'il futuro della bambina.
Ogni qualvolta ci sara'la disperazione
ci sara'uno specchio e,anno dopo anno, lo sguardo sara'ora attonito, ora furbo,ora languido, ora allegro, ora sensuale ma mai mai completamente felice.
Un'ombra silente e misteriosa avvolge quello sguardo che sempre piu' va oltre il vivibile, oltre il visibile,oltre l'ignoto...

Saby Silvestro