Virginia Woolf
lei e il marito Leonard stanno chiacchierando seduti sulla panchina di legno vicino allo stagno nel loro giardino.
E' una bella giornata di fine estate ed ora rientrano nel salotto dipinto di verde e bevono il tè.
Da ogni finestra, squarci di giardino fiorito e pieno di colori.
Leonard ritorna fuori per gli ultimi lavori della giornata e Virginia , seduta sulla sua 'pallida poltrona' inizia a scrivere il Diario:
“Monk's House mi è sembrata inaspettatamente molto graziosa: il grande giglio alla finestra ora ha quattro fiori. Sono sbocciati durante la notte.
E quindi ho avuto una consolazione di ordine estetico che ha attenuato la delusione di non aver ricevuto lettere, nemmeno una...
Questa è l'ultima giornata d'agosto e come quasi tutte le altre, straordinariamente bella.
Ogni giorno è bello e caldo tanto da poter star seduti fuori; ma anche pieno di nuvole vaganti; con quell'alterno affievolirsi e levarsi della luce che mi incanta talmente sulle colline; la paragono sempre alla luce sotto una coppa d'alabastro.
Le nuvole – se potessi descriverle lo farei: ieri una aveva i capelli al vento, i capelli molto fini e bianchi di un vecchio...
...il sole, dietro la casa, rende verde l'erba...
Questa è stata la più bella, e non soltanto la più bella, estate del mondo...
Comincerò a mettere radici, a partecipare.
E se guadagno qualcosa aggiungerò un altro piano alla casa.”
Dalla mia pagina facebook di ' Scrittrici in giardino'
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