SOGNAVO L'AFRICA
Si tratta della biografia dell’autrice, incentrata sulla coronazione di un grande sogno per il quale il prezzo da pagare è stato molto alto, al limite delle sopportazione alla quale un essere umano può essere sottoposto.
Insieme a Paolo, il secondo marito, lascia l’Italia negli anni '70 per una nuova vita in Africa, tra le verdi colline del Kenia. Con loro Emanuele, il figlio nato dal primo matrimonio e le figlie ormai grandi di Paolo.
Tra le mille difficoltà che un paese tanto diverso dal nostro inevitabilmente mostra agli stranieri, prende vita la loro fattoria e dal loro amore, unico e infinito nasce Sveva.
Mentre Kuki è ancora incinta, un terribile incidente le porta via Paolo, lasciandola sola con un ragazzino e una neonata in arrivo.
In sua figlia Kuki ritrova Paolo e il loro amore; la vita torna ad avere un senso e proprio per la bambina continua a vivere in Kenia.
Qualche anno più tardi Emanuele sarà vittima della sua più grande passione, perdendo la vita nella crudeltà che la vita in Africa a volte porta con sé.
Nonostante tutto e tutt’oggi Kuki vive ancora nella stessa fattoria. È la fondatrice di un’associazione per la tutela degli animali e dell’ambiente in memoria e Paolo ed Emanuele e si adopera per la salvaguardia della zona del Kenia dove vive.
Una madre che sopravvive al proprio figlio è forse la tragedia più drammatica e crudele che la possa colpire e la sofferenza che ne deriva inconcepibile, intollerabile. Contro natura.
Kuki ha trovato dal suo immenso dolore la forza di continuare a vivere la vita che desiderava e il sogno che molti anni prima l’aveva fatta volare sul continente nero insieme all’uomo che amava. Il suo coraggio, la sua accettazione, la passione e l’amore per la vita e per l'Africa lasciano senza parole.
KUKI GALLMANN
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