Logo blog

Logo blog

mercoledì 27 maggio 2015

"VIAGGIO IN DANIMARCA" di Chiara Minutillo



VIAGGIO

Sono partita per questo viaggio con un bagaglio pieno di indumenti pesanti e l'animo pieno di emozione. Un viaggio stabilito giá da qualche anno e sempre rimandato. Quest'anno avevo deciso che, piuttosto che rinunciare nuovamente, sarei partita da sola. Ma il destino ha voluto farmi dono di un'amica che ama viaggiare e che poteva prendere due giorni di ferie al lavoro proprio la settimana in cui potevo anche io. E cosí giovedì ci siamo alzate alle 3 di notte e ci siamo recate all'aeroporto di Malpensa da dove un aereo ci ha condotte nella splendida Copenhagen. Sapevo mi sarebbe piaciuta, ho un debole per il nord Europa, ma non credevo cosí tanto. 
Sono stata tra le prime persone a salire sull'aereo e tra le prime a scendere. Ho percorso la distanza dal gate alla fermata della metropolitana in meno di un quarto d'ora, pur non sapendo esattamente dove dovessi andare. Uscendo dalla metropolitana ero troppo impegnata a capire dove dirigermi per vedere ció che mi circondava. Una volta capita la direzione da seguire per arrivare all'appartamento, peró, sono stata rapita dal mare di biciclette che circolavano sulla pista ciclabile. E subito dopo sono rimasta a bocca aperta davanti allo spettacolo di case colorate che formano il quartiere di Nyhavn. Avevo visto delle foto in internet: case gialle, azzurre, di ogni colore, affacciate sul canale. Sapevo che avrei alloggiato in uno dei quartieri piú magici di Copenhagen. Ma vederlo in foto era una cosa, trovarselo davanti agli occhi era qualcosa di eccezionale! Alle 12 avevo appuntamento con Emma. Con lei, io e la mia amica abbiamo fatto un giro in centro: abbiamo visto la piazza del Municipio e siamo entrate in quest'ultimo palazzo, abbiamo visto la statua di Andersen, il mercato, alcuni negozi tipici. Abbiamo pranzato assieme e ovviamente non poteva mancare un giro in libreria, dove Emma ha potuto vedere l'indecisione dipinta sul mio volto e il panico da "quale libro prendo" quando, dopo essere entrata sapendo giá quale libro comprare (da lei consigliato), me ne ha posto davanti agli occhi un altro (che mi pento amaramente di non aver acquistato!).Dopo aver salutato Emma ed esserci appuntate a mente qualche dritta da parte sua, abbiamo fatto un altro giro per la cittá. Un giro molto tranquillo, perché il sole aveva lasciato posto alle nuvole e ad un terribile acquazzone. Abbiamo girovagato fino a sera, sorprendendoci quando, alle 22.15 siamo uscite dal ristorante e abbiamo visto il cielo ancora intriso di una sorta di chiarore crepuscolare (insosma, un conto e sapere queste cose, un altro é vederle!). Ma se é vero che la il sole tramonta tardi, é vero anche che sorge presto. Il mattino seguente, infatti, mi sono svegliata alle 5.15, pensando che fosse mattino inoltrato per via della luce che filtrava ai lati della spessa tenda che copriva la finestra. Scoperto il mistero, mi sono ovviamente rimessa a letto fino alle sette. Poi, abbiamo dedicato la giornata a visitare Kronborg, ovvero il Castello di Amleto, il Museo Marittimo e rientrando in cittá abbiamo fatto il giro turistico di Copenhagen con il traghetto. La sera eravamo intenzionate ad andare a Tivoli, ma vista la ressa che c'era alle casse abbiamo desistito e abbiamo deciso di dedicarci alla statua della sirenetta, aprofittando del buio e quindi della totale assenza di turisti ammassati sulla roccia della Little Mermaid. Oltre che dalla statua, estremamente simbolica, sono rimasta affascinata dall'immenso parco che abbiamo attraversato per raggiungerla. Il giorno seguente quindi, dopo una breve gita a Malmö, in Svezia, dove abbiamo noleggiato le biciclette, fotografato il Turning Torso e il meraviglioso ponte sull'Øresund che sembra buttarsi a capofitto nel mare, dopo aver compiuto la pazzia di mettermi a maniche corte e entrare nelle gelide acque del Baltico, siamo tornate a vedere Kastellet..spettacolare! Un giro al Planetarium e al museo della Carlsberg, e poi la sera siamo invece riuscite a entrare a Tivoli, dove sono salita sulla Star Tower, una specie di calcinculo che gira ad un'altezza di non so quanti metri, con il vento che ti gela le ossa e il cuore che si ferma alla vista di una cittá meravigliosa, di notte completamente illuminata. Essendo a Copenhagen, il parco divertimenti di Tivoli non poteva non essere magico. É la prima parola, la prima sensazione che ho provato quando ho messo piede dentro quel parco. Ma purtroppo, come sempre, le vacanze finiscono prima o poi e cosi la domenica é terminato il nostro soggiorno in Danimarca, ma non prima di aver visitato Amalienborg, aver assistito al cambio della guardia reale e aver ammirato, un'ultima volta, tutta la cittá dall'alto della Rundetårn. 
Il rientro in Italia é stato traumatico. Se all'andata sono stata la prima a salire sull'aereo, al ritorno sono stata tra gli ultimi. Ho impiegato quasi 20 minuti per arrivare al gate, nonostante i cartelli segnassero 10 minuti di distanza. Una cittá che era nel mio cuore ancor prima di visitarla. Quattro giorni non sono stati sufficienti. Sarebbe stato necessario molto piú tempo per assaporare e godere davvero di una cittá affascinante e ricca di storia e di arte. Sono passati solo tre giorni dal mio rientro,ma non faccio altro che pensare a quando finalmente potró tornare lá, magari prendermela piú comoda, stare qualche giorno in piú, vedere qualcosa di piú o semplicemente poter conoscere meglio ció che giá ho avuto modo di vedere. Il mondo é pieno di luoghi da visitare é vero, ma ci sono luoghi che piú di altri ti chiamano e ti attirano a loro, senza dirti il perché. É semplicemente cosí. Il nord Europa mi chiama, mi affascina. Ora che ho visitato una di quelle cittá per me cosi attraenti, sento di non poter fare a meno di pensare che il mio futuro sia lá, in Danimarca, in Norvegia,in Svezia,in Finlandia,non importa. Basta che sia lá.

CHIARA MINUTILLO

Nessun commento:

Posta un commento