Logo blog

Logo blog

venerdì 29 maggio 2015

"PATTY E LA BRICIOLA GIGANTE" di Maya



Patty e la briciola gigante

C'era una volta una formichina di nome Patty che desiderava con tutta se stessa avere una briciola tutta per se !

Ci pensava la notte ed il giorno ,
perchè aveva letto che quando si vuole ardentemente qualcosa occorre coltivarla in un luogo dentro di se,
senza trascurarla mai.


E cosi lei faceva cercando di non condividere con nessuno
quel suo sogno,
cosa che le riusciva particolarmente difficile dal momento che per natura era una chiaccherona

Raramente infatti stava zitta e perfino quando lavorava,
chi le era vicino,
poteva essere accarezzato dalla sua piccola vocina 
che raccontava
quello che aveva sognato
oppure visto 
o
dalla sua vocina che cantava,
recitava versi imparati a memoria o domandava:" Come stai? Come ti senti?
Ti vedo triste o
forse è
solo una mia impressione?"

Un altro sogno nel cassetto di Patty infatti,
dopo quella della briciola tutta per lei
era quello di diventare una psicologa

Sapeva ascoltare otre che travolgere il suo interlocutore con le sue chiacchere e sapeva farlo con arte oramai dimenticata
dai più

A Patty infatti interessava davvero ciò che gli altri avevano da dire e riusciva a trovare interessanti anche cose da altri ritenute banali o
noiose

Ed il suo appassionato e disinteressato ascolto era rivoto non solo alle formichine della sua tribu 
bensi a tutti coloro nei quali si imbatteva;

Il signor scarafaggio che intercalava ogni parola con tre sospiri profondi era fra questi,
con lui Patti si tratteneva degli interi pomeriggi .

Ma c'era anche Mirea
una bruchina vanitosa e petulante,
Gigi l'orsacchiotto giocoso che soffriva il solletico
sula pancia,
Virginia la cavalletta che amava cimentarsi in lunghi discorsi filosofici senza capo ne coda 
o Brunello un lucertolino pacifico e pauroso amante
della poesia

il fatto è che la nostra formichina,
aveva il dono di tirar fuori dall'anima di chiunque incontrasse,
ogni sua confidenza e segreto come se fosse stata in possesso della chiave per poter accedere nella sua stanza 
piu recondita

Nessuno riusciva tuttavia a carpire il suo sogno .

Poichè è vero che Patty era chiaccherona ma solo per le cose che non la riguardavano intimamente

E a parte Lia,
una lumachina dolcissima e muta
il piccolo universo nel quale si muoveva ignorava quasi tutto di lei

E non era certamente un caso che avesse scelto come sua confidente una creatura sprovvista del dono della voce

La sicurezza che i suoi segreti sarebbero rimasti tali.
le infondeva la fiducia della quale aveva bisogno per riuscire a lasciarsi andare in una reazione di amicizia!

Ed infatti Patty e Lia trascorrevano molto tempo insieme condividendo la stessa passione per le passeggiate
ed il cielo stellato

Patty adorava lo sguardo ingenuo ed il lento incedere
di Lia e
quest'ultima amava della nostra formichina soprattutto il carattere deciso e coraggioso, 
accanto a lei si sentiva protetta
più che dentro il suo guscio.

E avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutarla a realizzare
il suo sogno!

Sapeva che in lui non si celava alcun sentimento di avidità
Patty infatti era l'essere piu generoso che lei avesse mai conosciuto
ma era anche profondamente stanca!

Stanca di vivere per lavorare ...
Per lei il senso della vita non poteva ridursi nel faticare indefessamente quasi tutto il giorno!

Patty amava cantare danzare giocare oltre che naturalmente ascoltare chiunque avesse bisogno di parlare

Ma per poter fare tutte queste cose,
avrebbe dovuto possedere una briciola di pane gigantesca tutta per lei cosi da non dover appunto dedicarsi a procacciarsi il cibo,
per almeno un anno intero!

Naturalmente se avesse osato confessarlo alle altre formichine ,
le avrebbero dato della fannullona

Per 
loro vivere significava lavorare lavorare e solo lavorare!

- Ma sarò davvero una formica dal momento che vagheggio notte e giorno di far di tutto
fuorchè lavorare?

-Ed i miei genitori se conoscessero ciò che custodisco nel mio cuore mi ripugnerebbero?

Queste domande,
con tono accorato, le rivolgeva alla sua amica del cuore che le rispondeva abbassando lentamente gli occhi espressivi ed inviandole telepaticamente ciò che pensava a riguardo
e solitamente erano pensieri incoraggianti 
e pieni di affetto incondizionato

Ma Lia era una sognatrice che non conosceva il mondo e per quanto l'amasse non riteneva attendibili le sue opinioni , 
troppo impregnate del candore della sua anima

Ed inoltre non era pratica pertanto non in grado di aiutarla a realizzare
il suo sogno
o
perlomeno questo era ciò che pensava Patty della sua amica lumachina

Tuttavia dovette presto ricredersi..
Una bella mattina infatti Lia le suggerì, sempre con la forza del pensiero,
di allungare la loro passeggiata,
fino ad una panchina posta sotto la quercia più grande del parco dove entrambe abitavano

Era una panchina poco frequentata rispetto alle altre, forse perchè lontana dalle altalene e dagli scivoli frequentati dai bambini

Una panchina quasi solitaria.
Infatti Lia sapeva che un bimbo molto tenero amava trascorrere su di lei alcuni minuti del suo tempo ogni giorno

Lo aveva osservato diverse volte ed era sicura si trattasse di una creatura incapace di fare del male

Si chiamava Pasqualino
poteva avere intorno agli otto anni e la sua piu evidente caratteristica era quella di avere un viso tondissimo
bianco e roseo, con una bocca piccola e sottile e due occhi liquidi grandi e color delle foglie,
oltre che un corpo estremamente paffutello e pieno di rotolini un pò
dappertutto!

Lia era innamorata di quei rotolini le trasmettevano un senso di ineffabile morbidezza...

Ma soprattutto Quel bimbo aveva sempre con se,
un enorme panino con in mezzo del cioccolato sfuso di cui doveva essere golosissimo .

E quell'enorme panino,
lo consumava proprio sulla panchina,
sulla quale voleva portare la sua amica del cuore pensando che chissa proprio sotto di lei avrebbe potuto trovare 
la briciola gigante che sognava da tempo!

E cosi dopo aver camminato tanto arrivarono all'ambita meta constatando che Pasqualino era gia li con il suo enorme panino
fra le mani..

Non appena Patty lo vide capì perchè Lia l'avesse condotta fino a li e 
la ringraziò con il suo piu bel sorriso,
proprio mentre una briciola di proporzioni gigantesche cadeva a pochi centimetri di distanza da lei 
e nell'aria una bambinaia con un ombrello coloratissimo cantava
con voce melodiosa:
"
I sogni son desideri
che ognuno può realizzar...
Aprendo completamente il cuore e
provando
ad immaginar...
Lalalalà là..."

Maya

Nessun commento:

Posta un commento