STRALCIO
Dal libro "Le avventure della BANANA per le strade dell'America LATINA" Dal capitoo 1: Por la carretera Guatemala e Belize.
Il Belize è un paese piccolo, vi vivono appena 200mila persone tra le quali una importante popolazione di discendenza africana. Il paese è attraversato da due strade principali, una lo taglia da sud a nord, l'altra da est a ovest e tutte confluiscono nella capitale, Belize City. Le case, palafitte di legno colorato da cui si dondolano negre grassone e rastafarri maturi ricordano il sud degli Stati Uniti, la Luisiana, New Orleans. Regna una atmosfera no-stress, le case non hanno le recinzioni e le porte sono aperte. La gente siede all'aperto su panche di legno, si vedono molte biciclette e cani sonnecchianti. La pulizia del paesaggio e le poche barriere architettoniche fanno del Belize un luogo completamente diverso da El Salvador.
A un certo punto sul lato della carreggiata appaiono tre ragazzi con grossi zaini, evidentemente turisti. Sorridono a vedere il nostro furgone e mentre uno estrae la macchina fotografica, un altro alza il pollice senza troppa convinzione. Massi si accorge e si ferma per dar loro un passaggio. I ragazzi arrivano di corsa quasi increduli. Sistemano i grossi zaini e uno di loro deve sedersi sul pavimento della Banana. Facciamo le presentazioni: due sono scozzesi, il terzo è italiano, Matteo, che da molti anni vive in Scozia. I tre stanno facendo un viaggio di un mese e stavamo aspettando un bus per tornare a Belize City dopo una giornata di rafting sul fiume. Chiacchieriamo in una lingua inventata tra lo spagnolo, l'italiano e l'inglese.
- E voi? Da dove venite? - ci chiede Matteo che è il più loquace del gruppo e l'unico che parla spagnolo.
- Da El Salvador, lì ci siamo conosciuti e da lí abbiamo iniziato il viaggio. - risponde Marina.
- E dove siete diretti?
- Per ora andiamo vicino a Cancún in Messico. Lá incontreremo degli amici. Poi l'idea è viaggiare fino alla Patagonia argentina.
- Argentina?! - Matteo traduce in inglese per i suoi amici che non smettono di far foto a ogni dettaglio della Banana... manco fossimo fenomeni da circo!
- Immagino che avrete un GPS.
- No.
- Avrete almeno le mappe di tutti i paesi.
- No, non ne abbiamo neanche una.
- E da quanti giorni siete in viaggio?
- Oggi è il quarto giorno.
- Pensate davvero che con quest'auto riuscirete a fare 30.000 chilometri?
- Probabilmente ne faremo di più! - risponde Massi - La Banana è vecchietta ma è una guerriera, non sottovalutarla.
- Per carità, non volevamo minimamente offendervi! - risponde l'italiano in modo ironico - Di sicuro non prenderete multe per eccesso di velocità! Stiamo andando a 50 all'ora! Fino in Argentina quanto pensate di metterci?
- Non ne abbiamo idea, forse sei mesi, forse un anno, forse di più. Diciamo che siamo aperti a vedere che succede, sappiamo che quando ci si imbarca in un'avventura del genere non si possono fare troppi piani... - risponde di nuovo Massi.
- Di piani ne potreste anche fare ma se non avete neanche una mappa... - completa Matteo ancora con un tono ironico- Scusate,ragazzi, ma quanti soldi avete messo in budget per un viaggio del genere?
- Abbiamo dei risparmi - gli rispondo - ma sappiamo che non ci basteranno. Piuttosto pensiamo di lavorare e generare fondi.
- Che cosa pensate di fare? - investiga ancora il nostro nuovo amico.
- I pagliacci - rispondo seccamente per provocarlo.
- I pagliacci? - chiede Matteo morto dalle risate
- Sí, i pagliacci, perché? E' un lavoro anche quello! Il mondo ha bisogno di ridere e prendersi un po' meno sul serio.
- Tre pagliacci a 50 all'ora fino all'Argentina! Voi siete dei fenomeni!
Quando arriviamo a Belize City ci fermiamo in una pompa di benzina per far scendere i tre ragazzi. Ci salutiamo calorosamente, ci scambiamo gli indirizzi mail e scattiamo una foto di gruppo.
- Potete aspettare ancora qualche minuto? - ci chiede Matteo e i tre spariscono dentro il bar del benzinaio. Ritornano poco dopo con cioccolatini, caramelle, biscotti, barrette ai cereali, succhi di frutta, yogurt e... una mappa turistica del Belize!
- Sono per voi - ci dice Matteo - È il nostro modo di augurarvi buona fortuna e buona energia per il cammino. Il viaggio è appena all'inizio, tutto sta per accadere!
NICOLETTA MARINELLI
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