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giovedì 17 marzo 2016

"SPECCHIARSI IN UN LIBRO" di Laura Moscato



RACCONTO


SPECCHIARSI IN UN LIBRO

Non vado mai da nessuna parte senza un libro nella borsa, un quaderno e una matita.
«Non avrai tempo di leggere» mi dice mio marito «che te lo porti a fare?»
«Non si sa mai» gli dico, e alla fine il libro mi serve sempre.
Ogni volta che ho del tempo libero: leggo. Se il tempo non c’è, il più delle volte lo rubo e leggo lo stesso. Leggo ovunque. In macchina, in bagno, sul divano, seduta per terra e coricata nel letto. Spizzico tra le pagine e salto tra i paragrafi. Ci sono giorni in cui amo rileggere un libro gìà letto e giorni in cui cerco quello che vorrei leggere.
“Odio quelli che vedendomi leggere un libro, dicono: «Ma non l’hai già letto? Perché non ne leggi uno nuovo?» Lo so io perché non ne leggo uno nuovo, tranquillo.” (Cit. Daniel Pennac)
Leggo qualsiasi cosa ma devo essere io a scegliere il libro giusto.

“Un lettore vero è tutt’altro che onnivoro, perché leggere significa scegliere, giudicare, scartare e trovare la propria angolazione da cui osservare e raccontare il mondo.”

Nadia Terranova

Amo passeggiare nelle biblioteche e nelle librerie, prendere i libri in mano, aprirli, accarezzarli, sentire il loro profumo e lasciarmi rapire dalle loro promesse. A volte ho la sensazione che siano i libri a scegliere me, a trovarmi. Bisogna incontrare le storie al momento giusto. Solo così si ritrovano pezzi di noi nelle pagine degli altri.


«Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra –che già viviamo- e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.»

Cesare Pavese


Leggere serve proprio a questo: a guardarsi allo specchio attraverso angolature differenti e a riscoprirsi interi.


LAURA MOSCATO

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