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mercoledì 16 marzo 2016

"IL GRIGIORE DELL'INVERNO STA LENTAMENTE SCIVOLANDO VIA...." di Nicoletta Gasparini

Il grigiore dell’inverno sta lentamente scivolando via dalle nostre umide spalle, lasciando il posto al profumo del sole e all’aria elettrizzante di primavera.
Il rinnovato vigore dovrebbe coincidere con una maggiore energia del corpo e della mente, che sgombra il nostro animo da pensieri negativi, apportando nuova vivacità e linfa vitale. 
Cosa bizzarra è che nel periodo dell’adolescenza e della giovinezza, queste giornate di primavera erano per me stranamente le più tristi, pervase da un profondo senso di malinconia. 
Giornate limpide e soleggiate che dovevano essere “piene” di tutto, sorprendentemente diventavano per me “piene” di niente.
L’equilibrio della maturità ha pian piano appannato l’interiorità del periodo giovanile, complice anche la frenesia della vita moderna, che ahimè, non lascia spazio allo spirito . 
Pur immersa in mille impegni quotidiani che, come dicevo, non lasciano spazio a riflessioni, quest’anno, dopo un lungo periodo di torpore è emersa con una certa prepotenza la malinconia che caratterizzava le giornate primaverili della mia giovinezza. 
Ancor’oggi, nel tardo pomeriggio in prossimità della sera, nelle giornate limpide e cristalline tipiche dei mesi primaverili, quando la luce assume un particolare colore che inonda il paesaggio circostante, disegnando un orizzonte fatto di alberi in germoglio e prati costellati di violette; questo orizzonte fisico si trasforma nel mio animo in un orizzonte interiore. Questa strana luce ha la facoltà di mettere tristezza e sconforto, quasi a far riemergere conflitti interiori inesplorati. 
Il motivo per il quale questo stato inquieto ha fatto nuovamente capolino mi è oscuro, tuttavia il periodo si mostra particolarmente malinconico.
A ben riflettere, credo che questa malinconia sia dovuta al fatto di essere stata di botto catapultata da una mia cara amica, alla mia adolescenza, facendomi ricordare gli anni spensierati della giovinezza. 
A distanza di tantissimi anni, complice questa era tecnologica che molto spesso “toglie” , tuttavia a volte dà, si è virtualmente riunito un gruppo di vecchi amici con cui si passavano delle felici estati al mare; quelle estati dense di colore, di sensazioni e di leggerezza. 
Le amicizie, gli amori, le contestazioni, le ribellion! Certo che l’adolescenza sarà pure un periodo spensierato ma non di certo facile! Mio Dio quanti sogni e quante aspirazioni avevamo a quel tempo…..
I ricordi assopiti e logorati dagli anni, a seguito della riunione del gruppo, sono esplosi con una forza inaudita, costringendomi a riflettere e a fare un bilancio della vita trascorsa. 
Chissà perché la memoria smussa le asperità ed imprime nella mente solo i bei ricordi, di un tempo ormai passato ma nostalgicamente ben presente.
Triste è capire che non tutto è andato secondo le aspettative, secondo i desideri che ognuno di noi aveva ben impresso nella mente e cercava di attuarli con il cuore; che i sogni di gioventù rimangono perlopiù…. solo sogni….
NG

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