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mercoledì 18 febbraio 2015

"Rosso Antico" di Elisa Signori.



SINOSSI.

Anna Valenti è una giovane investigatrice italo-cubana a capo di un'agenzia privata. Ha da poco perso il fidanzato in un attentato diretto a lei, pilotato dai suoi più acerrimi nemici, e per questo si è presa un periodo di pausa tornando alla casa paterna, dove però non le sarà permesso di restare a lungo a "leccarsi le ferite", perché l'irresistibile richiamo di una nuova sfida la costringerà a tornare sul campo. Questa sfida si chiama "Rosso Antico", un anello d'inestimabile valore che le viene affidato dalla ricca e anziana proprietaria affinché lo protegga sotto copertura durante la mostra sui gioielli d'epoca che si terrà nella deliziosa e idilliaca cornice di CeskyKrumlov, un paesino boemo immerso in un'atmosfera da favola. Da Castelfranco Veneto alla Repubblica Ceca, Anna si troverà catapultata nel mondo dorato della critica d'arte e dei suoi cultori, fra arrampicatori sociali e personaggi senza scrupoli avidi di notorietà, disposti a qualunque cosa in nome della fama e della ricchezza. Aiutata dal fido collaboratore Leonard, Anna si batterà per tutelare la sicurezza di un oggetto che rappresenta non solo un grande valore affettivo e monetario, ma anche l'identità del piccolo paese da cui proviene... perché, come insegna la storia dell'anello stesso, una promessa è una promessa.


STRALCIO.

Le sto affidando il mio anello di fidanzamento, vale a dire il mio cuore. Anche allo sguardo più inesperto non sfugge il suo grande valore economico; ma per me il valore affettivo che questo anello rappresenta non ha pari. Guai se dovesse succedere qualcosa di irreparabile: la mia stessa vita ne risentirebbe.»
Vedendomi così poco convinta (ammiro la bellezza delle pietre preziose ma ne ho anche paura perché ho avuto modo di vedere i danni che provocano, nei vari casi che ho seguito) si decide a raccontarmi la sua storia personale, e quindi anche quella di Rosso Antico. Io però, grazie a Leo, la conosco già. Quando Emanuella finisce di raccontare mi soffermo a osservarlo. È un anello molto particolare, che incanta solo a guardarlo. Il cerchio che si infila al dito è di oro bianco, opacizzato dal tempo. La parte superiore invece, quella dove sono incastonati i granati rosso sangue, è allungata e mossa allo stesso tempo, quasi fosse un serpente.


Elisa Signori

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