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sabato 2 luglio 2016

"TANTO TEMPO FA" di Vincenzo Patierno



Tanto tempo fa

In una giornata d’autunno, di una lontana epoca non precisata, un viandante, oramai non tanto giovane, del quale non si sapeva ne da dove venisse e ne chi fosse, anche se il suo nome che era Antonio non si sa come si conoscesse, dopo aver trovato riparo tra le mura della chiesa della SS. Maria dell'Assunta raccolse le sue poche cose e il bastone con cui accompagnava i suoi passi e si incamminò sul sentiero che dalla Valle dei Mulini conduce ad Amalfi, attraversando monti e boschi. Durante il tortuoso cammino, dove esso costeggia i corsi d’acqua e cascate, si pensa che abbia lasciato i suoi pochi averi. Giunto nella cittadina amalfitana si diresse verso una piccola spiaggia, lì assorto nei suoi pensieri passeggiò a lungo sulla battigia dove le onde si infrangevano dolcemente e lo sciabordio risultava un dolce canto che gli rievocava trascorsi lontani, mentre lo sguardo era perso all’orizzonte e nell’immensità del mare. L’oro del tramonto lambiva il cielo quando Antonio, che era da un bel po’ che era lì, decise di proseguire il suo cammino, ma ad un tratto la sua attenzione fu rapita da una misteriosa figura che emerse dalle acque e incominciò a nuotare nella scia di luce verso la spiaggia. L’uomo divenne marmoreo mentre i suoi occhi erano increduli per ciò che vedevano: Una sirena. Ella, di bruna carnagione, aveva i capelli, di un intenso corvino, adornati da coralli di varie sfumature che le scendevano fin su i seni, il colore degli occhi era tutt’uno con quello del mare e l’argentea coda luccicava in esso. Giunta in prossimità della riva porse a l’uomo la mano, adornata da bracciali di conchiglie, invitandolo a seguirlo con voce suadente e un sorriso ammaliante che le riempiva l’ovale viso. Antonio, dapprima titubante, entrò in acqua e prese la mano della marina fanciulla iniziando a nuotare con lei. Oramai lontani i due si immersero nel ventre degli abissi, nel tempo in cui gli ultimi istanti di tramonto scomparivano all’orizzonte. L’uomo non fece più ritorno e tantomeno non si seppe più nulla di lui. Una leggenda di pescatori narra: Che nelle notti di luna piena si possono scorgere Antonio e la sirena danzare tra le onde del mare…

VINCENZO PATIERNO

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