(Pensieri di una mattina di pioggia in campagna,
alcuni giorni fa.)
Seduta davanti alla
finestra, scrivo.
Foglie verdi contro
il grigio del cielo.
Una pioggia sottile,
il silenzio del mattino.
E ancora resta
l'umido inverno
sulle pareti e negli armadi.
La casa ora respira,
riaperta ad una nuova
estate, con i vecchi ricordi
di tante estati passate
che si mescolano
al suo presente calmo.
Odore di caffè
appena macinato,
la torta in forno e la frutta
da tagliare per la marmellata.
Non c'è connessione,
il mondo è lontano.
Ci siamo noi,
le nostre parole,
Rilke e l'odore
dei campi.
ILARIA NEGRINI
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