una notte d’estate
per un fresco giardino?
la tua mano
ho sfiorato o una foglia?
la tua bocca ho baciato
o un frutto umido e dolce?
non so se ho bevuto il silenzio
della piante notturne
o il tuo amore silenzioso.
La tua mano mi salutò tra le piante
ma era falce di luna
che tramontava lontano
***
A ricordarci chi siamo
stanno barriere pareti silenzio:
per attutire l’amore
Come i complici fingono
tra loro di non conoscersi
noi ci passiamo accanto
con spasimo e senza gioia
Ci trasciniamo come corpi
mutilati, storpi: adeguati
ad un mondo diviso
Lalla Romano
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