Logo blog

Logo blog

venerdì 2 settembre 2016

"ROSSO MATRIOSKA - AMADEUS d.V" di Maria Francesca Consiglio

RACCONTO

Erzsebet sveglio' Amadeus.
"Amadeus... svegliati."
Egli sobbalzo'.
"Erzsebet...."
"Stavo dormendo anch'io ma poi ho udito qualcuno parlare e..."
"Qualcuno chi?"
"Tu. Tu parli durante il sonno e stavolta sembravi turbato, quasi spaventato. Era un incubo?"
"Mi trovavo dentro un immenso castello. Nell'aria sentivo il bisbiglio del mare..."
"Bello! Un castello sul mare!"
"Era sul mare, si. Come un vecchio ed ostinato marinaio s'aggrappava su una scogliera antica. Ho potuto scorgerne una parte guardando fuori da una terrazza."
"Continua..."
"Ero il padrone del castello; avevo diversa servitù in continua riverenza. Oh Erzsebet se potessi mostrarti ciò che ho visto. V'era una tale ricchezza da provocare il disgusto."
"Per questo eri turbato? A causa della tua avversione per la ricchezza?"
"No. Ho cominciato a visitare il castello, stanza per stanza; più mi avvicinavo all'ultima torre più gridava in me la consapevolezza d'aver subito un furto."
"Un furto?"
"Si Erzsebet. Possedevo un castello e molti servi ma tu dov'eri finita?"
"Amadeus... che sciocchezze vai blaterando? Ed io che pensavo chissà quale terribile incubo avessi fatto."
"Non era un incubo. Non v'erano orrende creature, morte o disperazione. Era un bellissimo sogno."
"Allora torniamo a dormire..."
"Erzsebet... io non voglio alcun bel sogno. Io desidero vivere questa cruda realtà poiché in essa so che esisti. T'ho conosciuta in un incubo e dunque prego Dio di darmi incubi ogni notte. Mi spaventano questi bei sogni dove mi scopro lontano da te."
"Tu sei un folle."
"Tu sei la mia camicia di forza."
"Desideri l'incubo ma poi ti lamenti per una piccola emicrania."
"Soltanto perché m'indebolisce la cattiveria. Non temo il dolore ma voglio controllarlo, dirottarlo e godere di questa favola orrenda."


(Tratto da "Rosso Matrioska - Amadeus d.V. - di M.Francesca Consiglio)

Nessun commento:

Posta un commento