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mercoledì 9 dicembre 2015

"UN POMERIGGIO CON ELLE" di Mariella di Camillo



Dedicato ad Eleonora.

Un pomeriggio con Elle.
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Come sorge il sole dall’oscurità
come scorre il fiume dalle rocce
e come crescono l’erba e i colori dei giardini,
dalla dura terra,
corrono i sentimenti e le situazioni dei loro opposti.
Eppure gli opposti ed i contrari
non lo sono nel profondo
tutto è legato, si aiutano,
non può esserci l’uno senza esserci l’altro.
Il mondo materiale è come il numero otto,
quello che definiscono l’infinito,
non c’è un punto di inizio, né un punto finale,
così è il nostro mondo morale, il nostro mondo interno.
I fiori possono nascere da rovi pieni di spine,
a volte anche dal fango, come il fior di loto.
Dalle sofferenze nascono le più grandi poesie.
Ricordo un pomeriggio, ero con la mia amica Elle,
dietro una finestra,
in un giorno in cui la rabbia della natura era al suo massimo,
il vento che soffiava forte,
la pioggia che cadeva sui muri della nostra casa.
Ho ricordato la mia infanzia, i miei giorni di follia,
un senso di tranquillità mi ha abbracciato.
Ed ecco mi è partito un sospiro quieto, venuto spontaneo,
La mia amica si è stupita
questo sentimento di tranquillità
nel cuore di questa mia natura arrabbiata,
era una cosa che non poteva immaginare.
Mi ha detto: Il vento, il vortice, la pioggia,
gli alberi si spaccano lungo la strada
e rischiano di staccarsi dalle loro radici,
perché tu sei così tranquilla?
Non era meglio che tu sentissi questa tranquillità
In un tempo più bello, d’estate, per esempio,
sotto un cielo blu?
Non c’è dubbio che la calma dell’estate è un motivo
per sentirsi più sereni,
nel godere meglio la bellezza dell’esistenza.
Io sono certa di questa realtà, ma…
“ ma cosa?” ha chiesto la mia amica.
“certe volte le catastrofi risvegliano una sensazione di quiete,
che la calma non può risvegliare.”
La mia amica mi ha detto “Non ho capito”.
Ed io con pazienza “Elle, ti farò due esempi, ti illustrerò due immagini.
Però dopo ti farò una domanda”
E lei ha insistito curiosa :” Forza, dimmi, fammi capire”.
“Elle, mia cara, davanti a te ci sono due immagini,
la prima rappresenta un lago sotto un cielo blu.
Vicino c’è un albero e su un ramo, un uccellino che canta.
La seconda immagine rappresenta lo stesso lago, sotto un cielo nero,
pesante, rabbioso, lo stesso albero con il vento che strappa le sue foglie,
spacca i suoi rami, la natura è come un diavolo che ride.
Vicino a questo lago e a questo albero, c’è un muro,
nel muro c’è un buco.
La rabbia della natura non può far niente a questo buco.
Secondo te in quale caso l’uccellino si sente più tranquillo?”
“nel secondo” ha risposto Elle, pronta e sicura.”
Ed io ho concluso “questa è anche la mia risposta”


Scritto da Mariella di Camillo.
Questo racconto in versi è autobiografico.
Si riferisce ad un momento da lei davvero vissuto con Eleonora, la sua amica del cuore, che ora non c’è più.

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