Al vespro di vita terrena
la femmina scarnita giungerà
nel consueto villano manifestarsi.
Spoglia del corvino paramento
e deposta la mietitrice mi condurrà
al susseguirsi di genesi ed epilogo.
Il mio verbo, l'abbraccio al terreno mondo,
consegnerò a chi sarà in quel tempo venuto
e a chi non sarà giunto il tramonto...
Tra i cipressi viali
declamerò i miei versi,
fin su l'altare del Sommo...
Chiedo venia ai Padri della Poesia e Letteratura
VINCENZO PATIERNO
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