umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu sè colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che il suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui sé a noi meridiana face
di caritate e giusto,intra i mortali,
sé di speranza fontana vivace.
Donna, sé tanto grande e tanto vali
che qual vuol grazia ad a te non ricorre,
sua disianza vuol volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura di montate.
MARISA GIAROLI
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