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mercoledì 28 febbraio 2018

"BOCCIOLO DI PRIMAVERA" di Pasquina Filomena



BOCCIOLO DI PRIMAVERA

Mi nascondo sotto la neve
per non essere trovata.
Mi aggrappo a quelle uniche speranze
che mi fanno vivere ancora.
Freddo, gelo
di un mattino spento e solitario.
Un bocciolo di primavera,
l'unico...
che mi riscalda il cuore
da ogni silenzio.

PASQUINA FILOMENA

"LA TUA PELLE È TRAMA" di Cinzia Fiore Ricci

La tua pelle è trama
dove disegnerei
come un folle
l'ardente mio desiderio.
Muoviti lentamente
per far appena ondeggiare
la stoffa che ti accarezza.
Pensa alla mia mano
cosa sarebbe capace di fare
su un corpo come il tuo.
Sarei scultore,
di sconci gesti,
nel creare l'opera
della mia passione.

Cinzia Fiore Ricci

"LIMBO DI FOLLIA" di Giovanna Fracassi



Limbo di follia

Come posso io tacere
dello smarrimento
del mio cuore di cristallo
quando la sera
vi si specchia
e tace l'affanno
del giorno trascorso

Come posso io tacere
della fiamma incerta
dell'inquietudine
che assale l'anima prostrata
quando la luna
è ormai un sorriso beffardo
disegnato su un volto di tenebra

Come posso io tacere
della dolorosa voluttà
a cui il pensiero
s'abbandona
quando il profumo della notte
porta via con sé
l'essenza delle illusioni
veli ormai strappati
e lo sguardo d'improvviso
si fa limpido

Come posso io tacere
del limbo di follia
dove disperato ed angosciato
si rifugia
lo spirito mio ribelle
così riottoso
così indocile
così fiero:
inutile atto sovrano
di libertà.

Giovanna Fracassi

"EULIMENE" di Emanuela Parodi



Eulimene

Persino io avevo dimenticato
il mio vero nome, nessuno
mi chiamava così, da troppo
tempo - Eulimene - il buon approdo.
Ma il destino, una ruota che gira
ha deciso ti accogliessi ignara
nella rada chiara dei pini
col tuo oscuro naviglio.

Ti ho voluto subito bene
E ti ho aperto il cuore e non
solo quello, dondolando con te nel buio
che le tue radici d’acqua
s’avvinghiavano alle mie, come
tentacoli - senza risparmio –

Il motivo per cui ho dovuto
disancorarti non ti è ignoto
la sabbia che si è smossa
mi brucia gli occhi di pianto

E ancora c’è un porto - sciogliendo tu
quel cappio, quel rimorso che
ostaggio ti tiene, di strade sparite
Consenti al bel suono di un solo
verso di far questo, pronuncia
il mio nome –
“Eulimene...”, dimmi “vieni” -
Se vorrai...se volessi, se oserai
Far ritorno

EMANUELA PARODI

"UNA DONNA DEVE" di Miriam Messina



UNA DONNA DEVE

Una donna deve sempre dare
conto agli altri.
Prima ai genitori
poi al marito
poi ai figli.
Deve dare conto alla gente
per i suoi amici
per i suoi pensieri
per i suoi abiti
per le sue scelte.
Una donna deve sempre.
Deve.
Nel corso della sua vita
pochi saranno i momenti
in cui avrà potuto bere
dal prezioso calice
della parola
libertà.

- Miriam Messina

"CIÒ CHE RIMANE" di Marina Marini Danzi



CIO' CHE RIMANE

Spezzate scale
ombre scure
nella livida luce:
la libellula vola
i suoi mille colori
Non sa quanto breve e' il viaggio
Strette tra loro
le prime macchie
delle mie mani
si fanno compagnia
Di tutto
solo lo sguardo
rimane ...
fiero e dolce
Non si abbassa ancora

#MarinaMariniDanzi

"FAVOLA DELLA PROSPETTIVA" di Valentina Fenu



FAVOLA DELLA PROSPETTIVA

C'era una volta la prospettiva,
che aveva un volto colorato e allegro
- e non per questo stupido o poco riflessivo -
e un corpo un po' curvo e un po' a punta, simile direi ad un bel ventaglio aperto.
Già... Un bel ventaglio!
Ve lo immaginate: un ventaglio colorato di nome Prospettiva, che da ognuna delle sue pieghette, concedeva un nuovo modo
- anzi un nuovo mondo! -
di vedere le cose.

Prospettiva fatta di idee e curiosità
e di ragione e inventiva;
un faro che illumina le rotte, per farti scegliere il tuo mare migliore
e uno scoglio dove tuffarti nell'oceano della Vita.

E chissenefrega se nevica o piove,
e se fa freddo o c'è la bufera:
sventoliamo forte il ventaglio,
e che la prospettiva si apra!

#valentinafenu #favoladelbuongiorno