in una fine che strugge,
come avida spuma
che schiaccia
il ricordo
frantumandone
lembi di giorni
e ritagli di furtive ore,
rabbioso incedere
che affoga
l'immagine di un volto,
ormai senza passato,
né presente e futuro,
in una voragine
che succhia
soffocando
ogni ultimo spasmo d'amore
ANTONELLA DI PIETRO
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