Questo blog raccoglie le poesie delle utenti del gruppo facebook "Letteratura al Femminile".
mercoledì 24 giugno 2015
"ILLUSIONE" di Gerardina Rainone
Illusione
Per l'arido corso dei pensieri
si vaga a volte senza meta,
scoprendo nel turbinio dei sensi
una notte senza stelle
una favola che illude,
che ancora lambisce
le rive dell'anima
lenendo solo la mente.
GERARDINA RAINONE
"AMOSIS" di Maria Pace
RECENSIONE
Emma ed Amosis sono due ragazzi che comunicano attraverso un computer sperimentale, ma che sono separati da uno spazio di tempo di 3.500 anni circa.
Emma, studentessa sedicenne, è la figlia di un brillante scienziato che conduce Ricerche e Studi sulla Intelligenza Artificiale ed Amosis è un ragazzo dell’Antico Egitto, studente della Casa della Vita, la Scuola del Tempio di Ammon, a Tebe.
La teoria della relatività del tempo e dello spazio, la moderna ricerca scientifica, la misteriosa e inquietante vicenda del Faraone Thut-ank-Ammon, sono il filo conduttore di questa storia.
Al suo interno si snodano le fantastiche avventure di Amosis, amico personale del Faraone e di Emma, ragazza del XXI secolo, che si intrecciano in un crescendo di emozionanti scoperte.
Si inseriscono nelle vicende dei due ragazzi, le avventure e le disavventure dei loro amici… personaggi antichi come Keriut. Osor. Kafer… che trascineranno il lettore lungo le rive di un fiume brulicante di vita o nei bui e misteriosi sotterranei di Templi e Palazzi, lo catapulteranno nel caos di un mercato faraonico o di una Scuola Templare, lo ammetteranno alla presenza del più celebre dei Faraoni mentre sta provando la sua famosa Maschera Funeraria … e altro ancora… Ma anche personaggi moderni, come gli amici di Emma che, impegnati in una Caccia al Tesoro, finiranno nelle mani di una pericolosa e maldestra banda di terroristi… e altro ancora.
I due ragazzi si scambieranno notizie e conoscenze sulla propria epoca e sveleranno misteri ed enigmi che ancora oggi fanno discutere ricercatori e gente comune.
MARIA PACE
"HO GUARDATO...." di Maria Grazia Maraucci
Ho guardato
alla tua innocenza
ai tuoi occhi
colmi di speranza...
occhi che erano
tutti un "perchè"
Ho guardato
alla tua tenerezza
occhi che chiedevano:
"puoi fare qualcosa per me? per noi?"
Lì, per lì ho abbassato
lo sguardo...
quasi impaurita...
indifesa, impotente...
Non posso rimanere a guardare
a far finta di nulla!
Sì, proverò a cambiare qualcosa,
con i miei limiti...
Ho tanta speranza
nel cuore
per te, per tutti!
Ho urlato al vento
di non portare via
questa mia ultima speranza:
Amore,Libertà e Pace!
MARIA GRAZIA MARAUCCI
"LA MIA VOCE OLTRE IL CIELO" di Maria Grazia Maraucci
Ascolta il vento...
sentirai la mia voce
Ascolta il mare in burrasca...
sentirai il mio dolore
Ascolta il tintinnio della pioggia...
sono le mie lacrime
di gioia e di dolore
Ascolta il battito del tuo cuore...
sentirai solo Amore...
Ascolta...
Mi troverai, ovunque tu vorrai...sempre!
MARIA GRAZIA MARAUCCI
"IO NON HO BISOGNO DI DENARO" di Alda Merini
Io non ho bisogno di denaro
ho bisogno di sentimenti
di parole
di parole scelte sapientemente
di fiori detti pensieri
di rose dette presenze
di sogni che abitino gli alberi
di canzoni che facciano danzare le statue
di stelle che mormorino
all'orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
"TERSA" di Annalisa Caravante
STRALCIO
TERSA
"Lisa scivolò via dalle coperte, cercò invano le pantofole ma non trovandole, s'avviò scalza alla finestra. – Com'è bello il cielo di Tersa durante questa strana notte...
La giovane non terminò la frase; il suo sguardo fu attratto da un'immagine che si stagliava d'innanzi a lei a soli pochi metri.
– Oddio! – Lisa gridò e chiuse la finestra sbattendola. Si buttò sul letto e inginocchiandosi, portò la testa sotto al cuscino.
Senny entrò spalancando la porta.
– Lisa, cos'hai?
Da sotto il guanciale giunse una voce soffocata, che provava a dire qualcosa.
– Non ho capito. – s'adombrò Senny.
La ragazza rispose con la stessa intonazione di prima, ma le parole erano irriconoscibili.
– Oh e togli questo cuscino! – esclamò lui portandoglielo via.
Lisa alzò la testa, aveva i capelli spettinati e il viso bianco.
– Guarda fuori, guarda fuori dalla finestra!
– E che cosa devo guardare? Lo sappiamo.
– Sappiamo cosa?
– Quello che accade durante la penombra.
– No, io non lo so.
– Non lo ricordi.
– Non lo ricordo, non lo so, ma ora tu mi dici cos'è che ho visto!
– Allora...
– No, non me lo dire! – Lisa riagguantò il cuscino e riportò la testa sotto.
– Va bene, allora vado a dormire.
La ragazza lo afferrò a un braccio.
– Ok, dimmelo, ma piano piano.
– Quello che hai visto è...
– Oh no!
La testa di Lisa spuntò ancora una volta dal cuscino, più spettinata di prima. Si fermò a fissarlo negli occhi e tremante gli chiese di stare zitto.
– Ma insomma, vuoi saperlo o no?
– Ho paura.
– Beh, io devo dormire.
– E dormi qui con me.
– Con te?
– Sì.
– Ma se non volevi neanche far sapere che te ne vai in giro con due ragazzi!
– Va beh, ma tanto tu mi vuoi bene, no? Mica mi fai del male mentre dormo?
– Stai scherzando?
– Mi fai compagnia allora?
Senny sospirò, afferrò un altro guanciale e lo sistemò accanto a quello di Lisa. I due si distesero osservandosi negli occhi.
– Senny, saremo per sempre fratelli?
– Per sempre.
I due ragazzi chiusero gli occhi e si addormentarono mano nella mano.
ANNALISA CARAVANTE
"SENTO LA NOTTE" di Ilaria Negrini
Sento la notte
il profumo del tuo prato
la tua voce
il tuo respiro
mentre siedi e pensi
Un mondo si è aperto
accende il desiderio
e mi accompagna
in questo naufragio
In questo lento
affondare
Mi immergo
nell'oltre,
divampa il fuoco
dentro
ILARIA NEGRINI
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