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lunedì 25 settembre 2017

"IL BACIO" di Miriam Messina



IL BACIO

Un bacio atteso da tanto
è come un sorso d’acqua gelata
in un giorno d’arsura,
dopo aver scalato una montagna.


E’ come infilare il cucchiaino
nel barattolo della Nutella,
dopo mesi di dieta ferrea.

E’ come un caminetto scoppiettante
in una baia di montagna,
dopo avere attraversato la tormenta.

E’ come la prima boccata d’ossigeno
quando stavi affogando.

Ed è molto, molto di più,
se si tratta di noi.

MIRIAM MESSINA

"O SERA" di Pasquale Agnese



O sera…
O sera, che lenta, grave e solenne
Il nero tuo vel
Stendi sulla natura,
come un attor che il sipario cali
sull’ opra sua, perché
l’ uom appena venir ti sente
ha un brivido di paura?
O sera, perché hai quel colore negro
Che tanto alla morte mi fa pensare
La fredda morte che l’ignaro ghermisce
Senza duol , né altro pensiero
Se non trascinar ei
Pel sentiero che s’è meritato…
O sera, l’innocente dorme.
Chiusi gli occhi vaga lontano
Verso sereni mondi.

PASQUALE AGNESE

"QUEL CHE RESTA DI NOI" di Giusy Finestrone



QUEL CHE RESTA DI NOI

Segni sbiaditi su un foglio ingiallito
Suoni stonati su un vecchio spartito
Ricordi che il tempo offusca pian piano
Sabbia che il vento ruba alla mano


Sei solo il segno di una vecchia ferita
Dolente, profonda ma ormai guarita
La cicatrice più grande che resta
Segno tangibile di una tempesta

Tace il mio animo dopo aver pianto
Sereno il mio io ricomincia il suo canto
Cerca le note di un inno alla vita
Che gli ridoni la gioia smarrita

Osservo quel segno...non sanguina più
Un giorno era il posto in cui stavi tu
Ora lo fisso, sta lì a ricordare
Che nonostante tutto è meraviglioso amare !!!

GIUSY FINESTRONE

"GOCCE AMARE" di Marilena Viola



GOCCE AMARE

Gocce amare degli occhi
si mescolano all'acqua salsa
lasciando solchi di fuoco.

È momento di catarsi,
testimone il mare.

M.Viola

"RIPRENDIMI A TE" di Pasquina Filomena



RIPRENDIMI A TE

Spio ormai nei tuoi pensieri
come una ladra,
senza trovare alcuna risposta.
Lasciati andare
a quegli attimi di noi,
attimi travolti nel cuore dell'oceano.
Amami,
vivimi ora
in quell'angolo di pace,
senza paura, senza vergogna
col solo modo che hai.
Guardami negli occhi
e riprendimi a te.

PASQUINA FILOMENA

mercoledì 20 settembre 2017

"NESSUNO MI SALVERÀ STAVOLTA DALLA VERGOGNA..." SILVIA CANONICO

Nessuno mi salverà stavolta dalla vergogna
Io piena d'amore e vergogna
Il paese è leggero
Tutto il resto crepa il vetro
Dei miei occhi
Umidi e ubriachi
Mentre il cuore con la tenacia dei soldati
Aspetta
Una nuova carezza
Perché del "prima" ora
Non c'è certezza
E poco importa se oggi vorrei sotterrarmi
Dentro un buco
Oggi come ieri nel mio domani
Non c'è futuro
E mentre tutto quello che voglio
Mi gira le spalle
Il tuo sorriso non è benevolo
E nessuno mi difende
Aspetto che l'amore come un siero
Rilasci il suo veleno
Tra un bacio di circostanza
È uno
Dato vero

SILVIA CANONICO

"LAGUNA" di Marilena Viola



LAGUNA

Sulla laguna verde affacciata
ne respiro la dolcezza ed il colore.
L'acqua diventa elemento vitale,
la sento scorrere in me come a calmare
le ferite della vita che son tante
e che nessun'erba amica può sanare.

Lava via il dolore l'acqua verde,
mi rasserena l'acqua ferma e la stasi,
è proprio come me,un poco inquieta.
Si insinua come il sangue nelle vene
per le calli silenziose ed i canali,
strette e larghi come le vie del cuore.

Atmosfere arcane e misteriose
la sera sotto i ponti in pietra bianca,
l'aria parla di patriarchi e dogi,
ne senti l'imponenza e lo splendore,
evochi tempi di grazie e cortesie,
di padronanze e di supremazie.

Canto per te Venezia lagunare,
ti eleggo a mia città del cuore.

M.Viola